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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05312/015 presentata da ROSSI MARIAROSARIA (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120725

Atto Camera Ordine del Giorno 9/05312/015 presentato da ROSSI Mariarosaria testo di Mercoledi' 25 luglio 2012, seduta n. 672    La Camera,    premesso che:     la recente riforma del mercato del lavoro di cui alla legge 28 giugno 2012, n. 92 non appare in grado di contribuire, nonostante le finalita' e le premesse, alla creazione di occupazione, in quantita' e qualita', alla crescita sociale ed economica del Paese e alla riduzione permanente del tasso di disoccupazione;     i dati Istat di marzo 2012 evidenziano una disoccupazione in Italia al 9,8 per cento, ovvero il livello piu' alto dal 2004. Il tasso di disoccupazione tra i soggetti che hanno tra i 15 e i 24 anni di eta' si attesta al 35,9 per cento ed arriva fino al 49,2 per cento per le donne nel Sud d'Italia;     l'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) ha riportato, nel «Rapporto sul mondo del lavoro 2012», dati che evidenziano un tasso di disoccupazione nel quarto trimestre 2011 pari a 9,7 per cento, con la precisazione che il tasso reale di disoccupazione potrebbe risultare superiore, poiche' a quasi 2,1 milioni di disoccupati si aggiungono 250.000 lavoratori in cassa integrazione;     la flessibilita' del contratto a progetto e' divenuta infatti precarieta' solo quando le collaborazioni a progetto hanno mascherato situazioni di subordinazione, utilizzate al solo fine di ridurre il costo del lavoro. Una situazione di fatto che gli operatori del settore e le associazioni di categoria da tempo cercano di contrastare chiedendo maggiori controlli sul fenomeno delle collaborazioni fittizie;     gli articoli 75 e seguenti del decreto legislativo n. 276 del 2003 disciplinano nel dettaglio le procedure di certificazione di questa tipologia di contratti;     la tipologia del lavoro a progetto corrisponde alla precisa esigenza dei lavoratori occupati, con gestione autonoma ed autodeterminata, presso le aziende che svolgono attivita' outbound ;     le disposizioni contenute nella riforma rischiano di generare un effetto opposto a quello atteso, in particolare nel settore del recupero crediti telefonico, ove il ricorso alla formula contrattuale flessibile ha garantito migliaia di posti di lavoro, nonostante il periodo di grave crisi economico-finanziaria che attraversa il nostro Paese;     in particolare, l'attivita' dei centri di recupero crediti telefonico e' legata alla variabilita' della richiesta da parte dei clienti di tale settore (per lo piu' banche, aziende di servizi e societa' finanziarie) e, allo stesso tempo, riveste una particolare importanza poiche' garantisce la tutela del credito, che e' essenziale per favorire sviluppo e benessere economico per l'intero sistema, impegna il Governo a valutare l'opportunita' di apportare modifiche correttive alla normativa recata dalla legge n. 92/2012 in materia di flessibilita' in entrata e, in particolare, relativamente alla disciplina dei contratti collaborazioni coordinate e continuative nell'ambito di tutte le attivita' telefoniche outbound al fine di salvaguardare migliaia di posti di lavoro dei soggetti che operano in tale ambito e per sanare un'evidente disparita' di trattamento disposta dall'articolo 24- bis del presente provvedimento a favore dei soli call center che si occupano della vendita telefonica di beni e servizi. 9/5312/ 15 . Mariarosaria Rossi .

 
Cronologia
venerdì 20 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    I ministri finanziari dell’area dell’euro decidono all’unanimità di prestare assistenza finanziaria alla Spagna per la ricapitalizzazione delle istituzioni finanziarie nel paese.

mercoledì 25 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 475 voti favorevoli, 80 contrari e 9 astenuti, la questione fiducia sull'articolo unico del disegno di conversione de decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese (C. 5312).

    Il Senato approva in via definitiva il provvedimento il 3 agosto (legge 7 agosto 2012, n. 134).



martedì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 247 voti favorevoli, 11 contrari e 4 astenuti, l'emendamento 1.900, interamente sostitutivo dell'articolo 1 del d.d.l. di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, in materia di revisione della spesa pubblica (S. 3396), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.