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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/01655 presentata da BOBBA LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120911

Atto Camera Interpellanza 2-01655 presentata da LUIGI BOBBA martedi' 11 settembre 2012, seduta n.683 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che: nel territorio del comune di Saluggia sono depositate attualmente e da molti anni l'85 per cento delle scorie nucleari a vari livelli di radioattivita', tra le quali molte ad alto livello, presenti in Italia; Sogin e' la societa' costituita nel 1999, nell'ambito della riforma del sistema elettrico nazionale e ha come missione lo smantellamento (decommissioning) degli impianti nucleari e la gestione dei rifiuti radioattivi; Sogin e' interamente partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze e opera secondo gli indirizzi strategici formulati dal Ministero dello sviluppo economico; le sue risorse finanziarie derivano in buona parte da una componente della tariffa elettrica, la sua gestione finanziaria e' assoggettata al controllo della Corte dei conti; a Sogin sono state conferite le quattro centrali nucleari italiane di Trino, Caorso, Latina e Garigliano di Sessa Aurunca; la commissione tecnica del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare incaricata di svolgere la valutazione d'impatto ambientale e sull'impianto Cemex ed il collegato deposito D3, situati nel territorio di Saluggia e destinati alla cementificazione e allo stoccaggio provvisorio delle scorie nucleari ivi collocate, con proprio atto n. 11 del 17 marzo 2008 ha dato parere positivo circa la compatibilita' ambientale del progetto in esame, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni espresse nei rispettivi pareri espressi dal Ministero per i beni e le attivita' culturali e dalla regione Piemonte, compreso il vincolo della non idoneita' del sito di Saluggia a configurarsi come sito definitivo di stoccaggio dei rifiuti radioattivi (richiamato nella deliberazione della giunta regionale del Piemonte n. 192351 del 13 marzo 2006). Il relativo decreto e' stato emanato in data 29 settembre 2008; nel periodo di tempo tra il 2009 fino ad oggi, nulla e' stato fatto per individuare un sito unico e per ottemperare a quanto previsto dalla commissione tecnica di cui al precedente punto; in data 8 novembre 2011, l'amministratore delegato di Sogin, Giuseppe Nucci, ha presentato la tempistica per la conclusione degli impianti di bonifica che secondo lo stesso amministratore delegato si concluderanno nel 2025, precisando che «a Saluggia sara' realizzato il deposito temporaneo, denominato D2 ..., che garantira' la massima sicurezza nello stoccaggio temporaneo dei rifiuti radioattivi gia' presenti nel sito e di quelli che saranno prodotti dal decommissioning dell'impianto, in vista del loro successivo trasferimento al deposito nazionale». Specificando che «al termine del decommissioning il deposito temporaneo verra' demolito»; per terminare le attivita' di decommissioning e arrivare al «prato verde» dei siti occorrono 4,8 miliardi di euro, comprensivi dei costi di trasferimento dei rifiuti al futuro deposito nazionale, di cui dal 2010 il nuovo contesto normativo ha affidato a Sogin realizzazione e gestione; il D2 sara' pronto nel 2012, entro luglio, verra' riempito di materiale radioattivo; lo ospitera' per dodici anni ed entro il 2025 sara' vuotato, perche' tutto il suo contenuto verra' trasferito al deposito nazionale, e smantellato; l'articolo pubblicato martedi' 15 novembre 2011, a firma Umberto Lorini, su La Gazzetta, pagina 5, considera i costi del deposito temporaneo che dovra' ospitare per dodici anni (sarebbero 13, ma si contano sei mesi per riempirlo e altri sei per svuotarlo) 4.300 metri cubi di rifiuti radioattivi che gia' stanno a Saluggia pari a circa 15,7 milioni di euro; secondo il giornalista Lorini «spalmando i costi sui prossimi 12 anni, Sogin ... spendera' a Saluggia almeno 3.000 euro (il conto e' fatto per difetto) per "conservare temporaneamente" rifiuti radioattivi in un capannone temporaneo (in un luogo inidoneo, eccetera). E li spendera' solo perche' Sogin stessa, nonostante sia un suo compito definito dalla legge, non ha ancora costruito il Deposito Nazionale. Non avendo il definitivo, costruisce - a Saluggia e negli altri siti - depositi temporanei»; il giornalista Lorini, nel medesimo articolo, evidenzia il timore piu' volte manifestato e a vario titolo, da cittadini, associazioni di riferimento e istituzioni, compresi gli interpellanti, che in realta' il deposito D2 non sara' temporaneo e lo smantellamento, in realta', sara' solo una finzione per gestire nell'immediato una vicenda che da troppi anni viene governata male con gravi pregiudizi per i cittadini del territorio; con diversi atti di indirizzo e in particolar modo due ordini del giorno 9/01441-ter-C/072 e 9/01441-ter-A/016, presentati dal primo firmatario del presente atto, si e' piu' volte evidenziata la necessita' di individuare prioritariamente un sito unico nazionale di stoccaggio dei rifiuti nucleari ad alta radioattivita', tenendo conto a tale scopo della non idoneita' del sito di Saluggia, anche in considerazione della dispendiosita' dell'impresa di bonifica che ha carattere temporaneo -: come si giustifichi la scelta di non individuare in modo prioritario e in tempi stringenti la localizzazione del deposito unico nazionale e se si intenda contestualmente verificare, per quanto di competenza, se la decisione invece di costruire il D2 possa costituire un danno per l'erario. (2-01655) «Bobba, Fabbri, Giorgio Merlo, Lovelli, Bratti, Esposito, Muro, Baretta, Vaccaro, Benamati, Fogliardi, Nicco, Marco Carra, Mosella, Sanga, Livia Turco, Gatti, Marini, Gianni Farina, De Torre, Sarubbi, Mariani, Verini, Bordo, Martella, Bocci, Boccuzzi, Grassi, Trappolino, Calvisi, Capano, Bernardini, Maurizio Turco, Codurelli, Cambursano, Concia, Fioroni, Cilluffo, Motta, Damiano, Melandri, Touadi, Melis, Narducci, Servodio, Gnecchi, Rossomando, Realacci, Madia, Cenni, De Pasquale».