Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/01721 presentata da BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20121031
Atto Camera Interpellanza 2-01721 presentata da GIUSEPPE BERRETTA mercoledi' 31 ottobre 2012, seduta n.712 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere - premesso che: il prossimo 31 dicembre terminera' lo stato di emergenza proclamato dal Governo italiano, in seguito al considerevole numero di migranti giunti dal Nord Africa, in fuga dalla guerra in Libia, nel periodo fra il marzo ed il settembre 2011; verra' decretata la fine dello stato di emergenza e conseguentemente dei finanziamenti, pari a 1 miliardo e 300 milioni di euro, messi a disposizione, per garantire l'accoglienza di queste persone; si tratta, nella maggior parte dei casi, di lavoratori provenienti da diversi paesi africani, e non solo, che si trovavano in Libia al momento delle sommosse; finora il Governo non aveva individuato alcuna soluzione su come porre fine alla cosiddetta emergenza Nord Africa; l'assenza di un percorso di inserimento socio-lavorativo dei rifugiati rischierebbe di spingere i migranti ad ingrossare le fila dei cosiddetti «irregolari», come recentemente denunciato dalla fondazione Xenagos e dall'UNHCR; nelle scorse settimane il Ministero dell'interno ha presentato in Conferenza unificata un documento di indirizzo, per la graduale uscita dall'emergenza, che propone una exit-strategy graduale dall'emergenza; considerato il poco tempo a disposizione prima della fine dell'emergenza Nord Africa, difficilmente sara' possibile avviare percorsi di inserimento socio-lavorativo che abbiano successo; secondo il documento, saranno soltanto 1.000 gli asilanti che potranno usufruire delle doti formative, con finalita' occupazionali, per accedere a percorsi che rafforzino le competenze professionali; l'incremento previsto di 1.000 posti del sistema dello SPRAR, previsto dal documento, appare insufficiente e lascera' fuori 17.000 asilianti, per cui cessera' ogni forma di accoglienza ed assistenza; il sistema dello SPRAR, appare in ogni caso insufficiente a gestire i flussi regolari di rifugiati, che in Italia oscillano fra i 12 e i 20 mila all'anno -: se non ritenga che l'assenza di risorse adeguate non rischi di creare un'emergenza abitativa a cui saranno chiamati a rispondere enti locali e territori che non dispongono delle risorse e degli strumenti utili ad affrontare un tale problema sociale per dimensione e per specificita'; se sia stata avviata, ed in quale stato sia la negoziazione per l'acquisizione di specifiche risorse dalla Comunita' europea per l'inserimento socio-lavorativo di 10.000 asilianti; se non ritenga di prevedere il coinvolgimento nei tavoli di coordinamento nazionali e regionali di rappresentanti degli enti gestori e delle associazioni, che direttamente hanno gestito l'Emergenza Nord Africa, accumulando competenze e conoscenze specifiche; se non ritenga, nell'ottica della creazione di un sistema nazionale di accoglienza, capace di gestire le eventuali emergenze, di lasciare attive le strutture dell'Emergenza Nord Africa, in modo che possano restare ed essere ampliate per affrontare eventuali flussi straordinari di migranti. (2-01721) «Berretta».