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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00224 presentata da GREGORI MONICA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 16/04/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00224 presentato da GREGORI Monica testo di Martedì 16 aprile 2013, seduta n. 9 GREGORI , FASSINA , PASTORINO , TIDEI , FERRO , MICCOLI , MAZZOLI , TERROSI , MARRONI , STUMPO , MORASSUT , DAMIANO , VILLECCO CALIPARI , TINO IANNUZZI , CARELLA e VALIANTE . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la coesione territoriale . — Per sapere – premesso che: a quanto risulta all'interrogante: a quattro anni dal terribile terremoto che ha colpito la città dell'Aquila, causando 309 vittime e 10 miliardi di danni, la ricostruzione leggera è a buon punto, ma quella pesante è partita solo nelle periferie, non occupandosi in maniera sufficientemente adeguata del centro storico; in occasione delle cerimonie di commemorazione per il quarto anniversario del sisma la popolazione tutta ha lanciato l'ennesimo grido di dolore e di denuncia nei confronti di una situazione sempre più insostenibile, dove alla tragedia si è aggiunta anche una profonda crisi sociale ed economica; la città dell'Aquila si candida a diventare Capitale europea della cultura per il 2019, un'iniziativa lodevole quale fattore di riaggregazione della comunità intorno ad un progetto ben avvertibile d'interesse generale, ma che tuttavia presuppone lo stanziamento di risorse certe e costanti, ed un chiaro impegno di ricostruzione economica e materiale del centro storico e dell’ hinterland ; le persone ancora assistite sono 22.206, di cui 12.318 vivono nelle C.a.s.e. (complessi antisismici sostenibili ecocompatibili), 2.700 in moduli provvisori, 240 in abitazioni del Fondo immobiliare, 259 sono alloggiati in varie strutture ricettive, come le 116 persone che vivono ancora presso la caserma a Coppito, mentre i 6.686 aquilani rimasti senza un tetto ricevono un contributo autonoma sistemazione, che il comune ha continuato con fatica ad erogare anche in assenza di trasferimenti dello Stato; secondo quanto riferito in una recente intervista radiofonica dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, nell'ultimo anno se ne sono andate via dalla città 6.000 persone e vi è il rischio concreto che, a questi ritmi, nel 2016, non ci saranno neanche 40 mila abitanti a popolare il capoluogo di regione; stando ai vertici di Confcommercio Abruzzo continuano le perdite economiche visto che con la chiusura del centro storico i negozi hanno dovuto spostarsi verso l'esterno della città e ciò ha fatto crollare gli acquisti d'impulso, che coprono il 50-60 per cento dell'attuale giro di affari; le principali associazioni di categoria, i commercianti, gli artigiani e gli imprenditori accusano la presenza di uno Stato che invece di semplificare e agevolare il rientro alla normalità ha, al contrario, messo in piedi un apparato burocratico fatto di decreti, ordinanze, leggi e direttive, per un totale di circa 1.109 disposizioni, che sembra giustificato solo in parte e certamente non aiuta chi, in buona fede e nel rispetto della legge, deve vedersi garantita la necessaria snellezza amministrativa e burocratica per poter far ripartire le proprie attività; il Ministro per la coesione territoriale, in qualità di inviato speciale del Governo per la ricostruzione dell'Aquila e dei comuni del cratere, ha recentemente illustrato le tappe future della ricostruzione e descritto l'attività svolta negli ultimi 14 mesi; solo qualche settimana fa, il Ministro dell'economia e delle finanze ha firmato il decreto di variazione di bilancio dei fondi per L'Aquila e i comuni del cratere e tali fondi, secondo quanto si apprende da fonti di stampa, consentiranno in primo luogo di avviare in modo sistematico la ricostruzione del centro storico dell'Aquila e degli altri comuni del cratere, sia nella parte privata che pubblica–: se alla luce di quanto esposto, non si ritenga doveroso, in accordo con il Commissario delegato per la ricostruzione e gli altri organi interessati, procedere ad una riduzione dello stock normativo intervenuto nel corso degli anni nella gestione post-sisma, al fine di semplificare e introdurre elementi di chiarezza e sistematicità amministrativa certamente utili alla ripresa economica e sociale della città dell'Aquila e dei comuni del cratere; quali iniziative di propria competenza il Governo intenda mettere in atto per cercare di accelerare le tappe della ricostruzione ordinaria e abbassare le attuali stime temporali di completamento dei lavori o comunque per fornire elementi di priorità che, ad oggi, sembrano essere particolarmente pressanti per la popolazione come, ad esempio, il ripristino dell'indotto commerciale nel centro storico o l'alleviamento delle condizioni di crisi in cui versano sia il settore edile che i lavoratori in cassa integrazione. (4-00224)





 
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  • Politica estera ed eventi internazionali

    In Siria viene rapito Domenico Quirico, giornalista del quotidiano La Stampa. Sarà liberato l'8 settembre.



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