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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00200 presentata da NARDELLA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 16/04/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00200 presentato da NARDELLA Dario testo presentato Martedì 16 aprile 2013 modificato Mercoledì 15 maggio 2013, seduta n. 16 NARDELLA , BONAFÈ , BONIFAZI , BOSCHI , DALLAI , ERMINI , FOSSATI , LOTTI , PARRINI , SIMONI , MANCIULLI , FANUCCI , CENNI , BINI , FONTANELLI . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che: la situazione delle aziende Selex Galileo e Selex Elsag, operanti nell'alta tecnologia delle comunicazioni satellitari e nell'elettronica per la difesa e delle telecomunicazioni, facenti capo al gruppo Finmeccanica, desta preoccupazioni che attengono al presente e al futuro delle aziende per le scelte strategiche e i comportamenti concreti del vertice Finmeccanica e, di conseguenza, dello stesso management delle due aziende; le vicende recenti delle due aziende sono state oggetto di più atti di sindacato ispettivo in Parlamento nel corso della XVI legislatura ed in particolare, per quanto concerne Selex Galileo di Campi Bisenzio (Firenze) – azienda, storicamente radicata nel territorio fiorentino è stata esclusa dal bando indetto dall'agenzia spaziale italiana (Asi) per la realizzazione del satellite ottico Opsis; per quanto riguarda Selex Elsag, nata nel 2011 dalla fusione tra Selex comunications e Elsag Datamat , è un'azienda leader in Italia per la tecnologia Tetra – adottata dall'Unione europea come standard digitale per le comunicazioni radio sicure delle Forze di polizia, necessario per l'ammodernamento dell'intero sistema di radiocomunicazione delle Forze dell'ordine – , il cui progetto è stato rifinanziato (10 milioni di euro per il 2013 e 50 milioni per il 2014) con l'approvazione dell'articolo 1, comma 209, della legge 24 dicembre 2012, n.228 (cosiddetta legge di stabilità 2013); le preoccupazioni summenzionate derivano, anche e non da ultimo, dal silenzio del Governo proprio su tali scelte e comportamenti, in virtù della responsabilità che deriva per la golden share che detiene ed esercita su Finmeccanica, ma ancor di più per gli interessi strategici che riguardano il futuro anche prossimo del Paese; al fine di ricomporre il settore dell'elettronica per la difesa e la sicurezza all'interno del gruppo Finmeccanica, cercando di creare una realtà europea integrata, con massa critica e competenze tecnologiche adeguate a sostenere la sfida dei mercati in linea con quanto già intrapreso dai concorrenti, a settembre 2012 si è proceduto al raggruppamento delle società interamente controllate da piazza Monte Grappa, con la nomina ad amministratore delegato di Fabrizio Giulianini; la Selex Electronic Systems, conglomerata dell'elettronica per la difesa con capogruppo Finmeccanica e nata dalla summenzionata integrazione di Selex Sistemi Integrati, Selex Elsag e Selex Galileo, è divenuta quindi operativa da gennaio 2013. Essa si articola su tre business unit : una dedicata all'Avionica (il settore in cui opera in prevalenza Selex Galileo), una sui sistemi navali e terrestri (l'attività principale di Selex Sistemi Integrati) e una sulla sicurezza (una delle attività di riferimento di Selex Elsag); da mesi i lavoratori di Selex Galileo e Selex Elsag, di concerto con le rappresentanze sindacali, le istituzioni locali e i rappresentanti delle forze politiche, sollecitano risposte sul futuro delle aziende e, in particolare, sulle questioni relative a possibili eccedenze di personale e la riduzione dei siti in Italia e nel Regno Unito delle aziende; dopo quasi due anni in cui sono stati oggetto di stime, rumors e polemiche, solo il 5 aprile 2013 è stato presentato il piano di riorganizzazione e razionalizzazione del gruppo. A riguardo, nonostante la sottoscrizione della messa in mobilità per centinaia di addetti solo un mese fa, e senza che sia ancora chiaro a quanto ammontino gli investimenti della nuova Selex Es, il rilancio della conglomerata dell'elettronica per la difesa passa attraverso 2.529 esuberi complessivi e la chiusura di circa 25 siti tra Italia e Gran Bretagna: i prodotti passeranno dai circa 550 attuali a circa 350, gli investimenti verranno concentrati sulle tecnologie più richieste sul mercato, i costi di struttura verranno ridotti e i siti tagliati tra Italia e Gran Bretagna; in particolare, gli esuberi sono in totale 2.529, di cui 1.938 italiani, divisi tra indiretti (non collegati direttamente alla produzione, il 35 per cento del totale ossia 1.098) e diretti di produzione (il 10 per cento del totale ossia 840) su una popolazione aziendale di 12.261 unità produttive, e 591 europei (400 solo britannici). Questi comprendono al loro interno 810 posizioni già toccate dai precedenti piani di mobilità incentivata delle vecchie Galileo, Elsag e Sistemi Integrati, le tre imprese che fondendosi hanno dato vita a Selex Es. Inoltre, ci sono i 120 manager pre-pensionati da qui ai prossimi due anni. Numeri che vanno ad aggiungersi alla riduzione degli organici per 650 unità fatta nel 2012 dalle 3 ex Selex; in Italia, l'azienda intende gestire le posizioni «scoperte» facendo ricorso a mobilità finalizzata alla pensione cassa integrazione guadagni straordianaria a zero ore per chi ha i requisiti per mobilità o pensione, nonché cassa integrazione guadagni straordianaria a zero ore per chiusure collettive; è stata anche annunciata l'intenzione di procedere a una razionalizzazione dei siti produttivi, alcuni dei quali in sovrapposizione tra loro: entro il 2014 in Italia si passerà da 48 a 26 sedi, mentre in Gran Bretagna gli stabilimenti scenderanno da 16 a 10; a Firenze risulta che i siti di via Barsanti e via Petrocchi chiudano e i relativi addetti vengano trasferiti a Campi Bisenzio che ospiterà anche i lavoratori di due siti pisani. A Milano chiudono via Palmanova e Garbagnate con relativo trasferimento a Nerviano. A Genova chiudono le sedi di Fiumara, Ancifap e via Negrone per trasferirsi nei siti di via Hermada e via Puccini. In ultimo a Roma e nel Lazio chiudono via Laurentina 750, Mellini, Pomezia Castelli Romani e via Bona con trasferimenti previsti verso via Tiburtina 760, l'altro sito pometino e Cisterna Latina; Finmeccanica rappresenta il primo gruppo industriale italiano per investimenti nell'alta tecnologia e in attività di ricerca e sviluppo, nonché il secondo gruppo manifatturiero in Italia; la storia della Selex Es, una delle più grandi aziende europee di sistemi di sicurezza e la ottava al mondo, appare quindi il simbolo di scelte strategiche di Finmeccanica spesso non condivisibili e, più in generale, dell'assenza di una politica industriale del Paese, purtroppo da troppi anni; Selex Es rappresenta una realtà fondamentale per la Toscana con gli insediamenti della ex-Galileo e dell’ ex -Elsag nell'area fiorentina, dell’ ex -Amtec nell'area dell'Amiata, oltre a quelli di Pisa, Cecina e Bologna. Si tratta di una realtà produttiva tra le più avanzate a livello nazionale nei settori dell'avionica, della difesa e della sicurezza e che deve continuare a rappresentare una garanzia di salvaguardia del capitale di qualità, occupazione e ricerca che si è consolidato nel tempo in questa regione; gli stabilimenti della ex -Galileo e dell’ ex -Elsag hanno contribuito in maniera significativa alla formazione della ricchezza della provincia di Firenze e rappresentano un asset strategico per il territorio in termini di importanza occupazionale e opportunità di sviluppo futuro; gli stabilimenti toscani di Finmeccanica e le loro maestranze hanno acquisito negli anni un grande patrimonio di esperienza in termini di ricerca, know how e innovazione del prodotto, fornendo così un decisivo contributo alla competitività del gruppo sui mercati nazionali ed internazionali; forte è la preoccupazione per le scelte aziendali, con l'incognita di quanto tali esuberi potranno incidere sul territorio toscano, in considerazione della scelta di chiudere i progetti legati alla radaristica, finora sviluppati nell'unico stabilimento di Selex destinato a rimanere aperto a Campi Bisenzio; non è comprensibile come si possa trattare di esuberi e chiusure strutturali con ricadute occupazionali così pesanti quando si è, tra l'altro, ancora in una fase non conclusiva del confronto sul piano industriale; è invece fondamentale proseguire il negoziato in sede nazionale e locale al fine di chiarire quali saranno le capacità competitive del più grande gruppo italiano dell'ICT sui sistemi di difesa e sicurezza–: se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti riportati in premessa e quali siano le loro valutazioni in merito alla situazione; quale sia la posizione e la politica industriale del Governo che, attraverso il Ministero dell'economia e delle finanze, è l'azionista di riferimento di Finmeccanica e quale, conseguentemente, il quadro generale in cui si colloca la progressiva riorganizzazione di Finmeccanica nello specifico settore dell'elettronica per la difesa e la sicurezza; quali misure e quali strategie di politica industriale si intendano mettere in campo al fine di ricercare soluzioni virtuose e socialmente e industrialmente sostenibili, che salvaguardino il patrimonio industriale, produttivo e occupazionale di aziende che, oltre a costituire una realtà storicamente radicata e caratterizzante il territorio fiorentino, rappresentano il Paese intero su scala mondiale in settori strategici e a forte componente innovativa; se e come il Governo intenda operare in relazione al negoziato tra la controllante Finmeccanica, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali in merito al piano di riorganizzazione di Selex Es, al fine di garantire che le scelte di Finmeccanica vadano nella direzione dello sviluppo e del rilancio produttivo di settori e stabilimenti che rappresentano un'importantissima risorsa strategica per il Paese, salvaguardando al contempo i livelli occupazionali. (4-00200)

 
Cronologia
martedì 9 aprile
  • Politica estera ed eventi internazionali

    In Siria viene rapito Domenico Quirico, giornalista del quotidiano La Stampa. Sarà liberato l'8 settembre.



giovedì 18 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Si riunisce il Parlamento in seduta comune con la partecipazione dei delegati regionali per l’elezione del Presidente della Repubblica.