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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00330 presentata da PES CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 30/04/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00330 presentato da PES Caterina testo di Martedì 30 aprile 2013, seduta n. 11 PES , VILLECCO CALIPARI , AMICI , MADIA , GIORGIS , LENZI , GHIZZONI , MOGHERINI , CINZIA MARIA FONTANA , BELLANOVA , DE MICHELI , RICHETTI , MOSCA , LAFORGIA , MANZI , MARCHI , MARANTELLI , ARGENTIN , SCALFAROTTO , ROSSOMANDO , SERENI , GIACHETTI , BOSSA , MURER , MORETTI , MURA , BINDI , MIOTTO , CAMPANA , BONACCORSI , BRAGA , BOSCHI , BONAFÈ , FERRANTI , EPIFANI , BLAZINA , MAESTRI , MALISANI , MARIANI , SBROLLINI , PIERDOMENICO MARTINO , LOSACCO e MORANI . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: la Carta di Treviso firmata il 5 ottobre 1990 da Ordine dei giornalisti, Federazione nazionale della stampa italiana e Telefono azzurro con l'intento di disciplinare i rapporti tra informazione e infanzia da una parte salvaguarda il diritto di cronaca, dall'altra pone l'accento sulla responsabilità che tutti i mezzi d'informazione hanno nella costruzione di una società che rispetti appieno l'immagine di bambini e adolescenti; il documento è stato approfondito e integrato dal Vademecum del 25 novembre 1995; il 30 marzo 2006 la Carta è stata aggiornata estendendo la tutela dei minori ai mezzi di comunicazione digitali; alcune emittenti televisive hanno diffuso l'intervista, in seguito ripresa anche da altri mezzi di informazione, al figlio dell'uomo che domenica ha aperto il fuoco di fronte a palazzo Chigi ferendo due carabinieri; il figlio appena undicenne dell'uomo che ha sparato all'impazzata contro il cordone di sicurezza davanti a Palazzo Chigi, è finito in tv nello schermo dove milioni di persone si sono commosse sentendogli dire che «gli dispiace per i carabinieri colpiti», che «papà ha sbagliato ma gli vogliamo bene tutti!»; la Carta di Treviso ha fissato alcune norme vincolanti di autoregolamentazione per i giornalisti italiani e, in senso lato, per tutti gli operatori di informazione che sono tenuti ad osservare la normativa penale, civile ed amministrativa che regola la corretta informazione in materia di minori; tutti gli operatori dei mezzi di informazione, anche quello online , devono evitare di pubblicare qualsiasi elemento che possa ledere la dignità dei minori o turbarne il suo equilibrio psicologico, a prescindere dall'eventuale consenso del genitori; occorre porre particolare attenzione nella diffusione delle immagini e nella narrazione delle vicende, allo scopo di non scivolare nel sensazionalismo e/o nel pietismo, che potrebbero divenire sfruttamento della persona; l'obiettivo è difendere l'identità, la personalità e i diritti dei minori vittime o colpevoli di reati, o comunque coinvolti in situazioni che potrebbero comprometterne l'armonioso sviluppo psichicologico; la disciplina speciale, già vigente nella materia dei minori e dei soggetti deboli, prescrivendo il rispetto dei principi sanciti dalla Convenzione ONU del 1989 sui diritti del bambino e delle regole sottoscritte con la Carta di Treviso per la tutela della personalità del minore, sia come protagonista attivo, sia come vittima di un reato, in particolare, dispone che il giornalista non pubblichi il nome o qualsiasi elemento che possa condurre all'identificazione dei minori coinvolti in casi di cronaca; va valutato comunque se la diffusione della notizia relativa al minore giovi effettivamente all'interesse del minore stesso o se, invece, invada la sua sfera emotiva e psicologica; ribadisce che il rispetto per la persona del minore richiede il mantenimento dell'anonimato nei suoi confronti, il che implica la rinuncia a pubblicare elementi che anche indirettamente possano comunque portare alla sua identificazione; appare grave il fatto che sia stata trasmessa e diffusa all'interno di una trasmissione televisiva un'intervista che ha coinvolto direttamente un bambino, in fondo anch'egli vittima del gesto disperato e incomprensibile del padre–: quali iniziative normative di tutela possano essere adottate per evitare possibili strumentalizzazioni da parte degli adulti, soprattutto nell'ambito del sistema dell'informazione, e per assicurare un netto confine tra il diritto di informazione e il diritto dei bambini ad essere protetti, specialmente se coinvolti, loro malgrado, in gravi fatti di cronaca. (4-00330)





 
Cronologia
lunedì 29 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Il Presidente del Consiglio Letta si presenta alla Camera per illustrare il programma del Governo. La seduta viene sospesa per consentirgli di recarsi, secondo la prassi, al Senato per depositare il testo delle dichiarazioni programmatiche.

    Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00028), presentata dai deputati Speranza (PD), Brunetta (PdL), Dellai (SCpI), Pisicchio (Misto), Formisano (Misto), Merlo (Misto), Alfreider (Misto) e Di Lello (Misto), è approvata con 453 voti favorevoli, 153 contrari e 17 astenuti.



martedì 30 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00030), presentata dai senatori Zanda (PD), Schifani (PdL), Susta (SCpI), Ferrara Mario (GAL) e Zeller (Aut-PSI), è approvata con 233 voti favorevoli, 59 contrari e 18 astenuti.



giovedì 2 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    Nomina e giuramento dei Viceministri e dei Sottosegretari di Stato.