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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00034 presentata da CAUSIN ANDREA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) in data 06/05/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00034 presentato da CAUSIN Andrea testo di Lunedì 6 maggio 2013, seduta n. 12 CAUSIN e MOLEA . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che: da alcune settimane la regione Emilia-Romagna (in particolare, la provincia di Parma) è colpita da un'eccezionale ondata di maltempo a carattere alluvionale; i ripetuti eventi meteorologici hanno generato, lungo i diversi corsi d'acqua della regione (Enza, Secchia, Panaro e Reno), piene lunghe e significative con più colmi successivi e stati idrometrici che si sono mantenuti al di sopra del livello di attenzione per molti giorni consecutivi; le ondate di piena che hanno coinvolto il reticolo idro-geografico hanno danneggiato in modo significativo numerose opere idrauliche, oltre a provocare erosioni spondali, tracimazione di fossi e canali, danni alle strutture viabilistiche (strade e ponti), cedimenti di parti delle reti fognarie e acquedottistiche, allagamenti alle abitazioni e alle attività produttive, compromettendo la viabilità provinciale e locale; le piogge hanno poi determinato il riattivarsi di diversi movimenti franosi in tutta l'area appenninica, ma è soprattutto in provincia di Parma che si registra l'emergenza più acuta: la strada provinciale Massese è stata interrotta al chilometro 33 in località Boschetto (la frana ha travolto in poche ore la carreggiata stradale, interrompendo i collegamenti tra Langhirano e la parte alta del territorio, il comune di Tizzano e Sauna di Corniglio, dove sono state evacuate alcune abitazioni); le gravi criticità che stanno interessando la viabilità nell'area appenninica rischiano di ripercuotersi negativamente sulle attività produttive della zona, in particolare sui prosciuttifici, alcuni dei quali, per altro, minacciati anche direttamente dai movimenti franosi, con prevedibili conseguenze anche per il sistema economico non solo locale e per l'occupazione; l'Agenzia di protezione civile della regione Emilia-Romagna (congiuntamente alle province, ai comuni e ai consorzi di bonifica) sta monitorando la situazione, acquisendo informazioni, raccogliendo segnalazioni e richieste di interventi in emergenza, al fine di poter predisporre già nei prossimi giorni un rapporto dettagliato della situazione; il 5 aprile 2013 il presidente della regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha inviato al Presidente del Consiglio dei ministri e al capo del dipartimento della protezione civile, la richiesta di dichiarazione di stato di emergenza per il territorio regionale, stante l'impossibilità di far fronte alla grave situazione determinatasi con i poteri ordinari e con i mezzi finanziari disponibili; a quanto risulta agli interroganti, il Ministero non ha mai risposto alla missiva inviata dall'amministrazione provinciale–: se si intenda accogliere la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza, ai sensi dell'articolo 5 della legge n.225 del 1992, avanzata dal presidente della regione Emilia-Romagna; se, alla luce di quanto accaduto, non si ritenga opportuno adottare iniziative tese al finanziamento del piano di interventi proposto dalla provincia di Parma, a fronte del grave dissesto idrogeologico che caratterizza il territorio provinciale. (3-00034)

 
Cronologia
giovedì 2 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    Nomina e giuramento dei Viceministri e dei Sottosegretari di Stato.



lunedì 6 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Muore a Roma il senatore a vita Giulio Andreotti.

martedì 7 maggio
  • Politica, cultura e società

    A Genova, la nave porta-container Jolly nero colpisce accidentalmente una palazzina del porto, provocandone il crollo. Le vittime sono 9.