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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00341 presentata da FERRARESI VITTORIO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 06/05/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00341 presentato da FERRARESI Vittorio testo di Lunedì 6 maggio 2013, seduta n. 12 FERRARESI , DELL'ORCO , DE LORENZIS , GRILLO , MUCCI , SPADONI , PAOLO BERNINI , SARTI , RIZZO , LOREFICE e DALL'OSSO . — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che: il gruppo Berco spa opera nel settore metalmeccanico specializzato nella fabbricazione di componenti e sistemi sottocarro per macchine per il movimento terra cingolate e attrezzature per la revisione e la manutenzione del sottocarro. È inoltre produttore di macchine utensili per la ricondizionatura dei motori a combustione interna; il gruppo Berco dal 1999 è di proprietà di ThyssenKrupp, ed opera sul territorio nazionale, con quattro stabilimenti, a Imola, Castelfranco, Busano e, il maggiore, a Copparo (Ferrara), per un totale di 2.630 lavoratori, di cui 2.000 nel sito ferrarese; attualmente il gruppo Berco sta utilizzando il terzo anno di Cassa integrazione guadagni straordinaria per alta e complessa ristrutturazione a fronte di un piano industriale discusso fra le parti ad aprile 2010; il 30 aprile del 2013, è scaduto il piano industriale per ristrutturazione e con esso anche l'utilizzo dell'attuale ammortizzatore sociale (CIGS); ThyssenKrupp da giugno 2012 ha avviato la vendita del gruppo Berco, ma ad oggi non si hanno notizie in merito allo stato della vendita; il gruppo Berco sta perdendo significative quote di mercato, ciò è anche determinato dalle incertezze relative agli assetti proprietari; l'azienda Berco, nonostante gli impegni presi nel 2010 con la presentazione del piano industriale triennale, non ha attuato strategie adeguate ad aumentare i volumi produttivi così come in esso individuati e, al momento attuale non fa fronte neppure al perdurante calo degli stessi (il budget della produzione 2013 è a 158.00 tonnellate, ossia meno 15 per cento rispetto 2012); in corso di attuazione del piano industriale il personale è già stato ridotto di circa 470 unità di cui 270 a Copparo; l'amministratore delegato Lucia Morselli e il vice presidente Franco Tatò (nuovi vertici dell'azienda) negli incontri in ambito sindacale ed istituzionale anziché presentare un piano industriale per il rilancio produttivo degli stabilimenti del gruppo, hanno comunicato un ulteriore programma di ristrutturazione che prevede 611 esuberi, la chiusura dello stabilimento di Busano Canavese (Torino), l'esternalizzazione di attività e la cancellazione degli attuali accordi aziendali; pertanto in data 19 aprile 2013 la dirigenza ha comunicato alle organizzazioni sindacali l'avvio formale della procedura di mobilità per 611 lavoratori del gruppo, di cui la maggior parte nello stabilimento di Copparo di Ferrara; l'assenza di un piano industriale base indispensabile per il confronto fra le parti, evidenzia che i licenziamenti sono funzionali esclusivamente alla riduzione dei costi fissi, al fine di rendere maggiormente appetibile sul mercato la vendita dell'azienda; nella provincia di Ferrara è in atto un pesante processo di deindustrializzazione che ha visto nell'ultimo quinquennio la cessazione di importanti aziende metalmeccaniche quali Oerlickon, Alcoa, Bbs, Metallurgica Lux, Decotrain, Tmqs, Barbi ed altre sono in crisi: Ferrara Promozioni Industriali, Tecopress, Tfc Galileo, Lamborghini Calor; mentre aziende chimiche quali Basell hanno deciso di tagliare 105 posti di lavoro al centro ricerche Giulio Natta; la recente cosiddetta riforma Fornero, aumentando l'età e gli anni contributivi per il diritto alla pensione, ha ulteriormente peggiorato la situazione dei lavoratori/trici delle aziende cessate e/o in crisi, lasciando senza stipendio e pensione decine di migliaia lavoratori, oggi definiti esodati; le organizzazioni sindacali hanno richiesto una disponibilità al confronto che parta dalla discussione di un piano industriale serio, finalizzato al recupero delle quote di mercato perse, all'aumento dei volumi produttivi e all'attivazione di ammortizzatori sociali a medio termine a partire dai contratti di solidarietà, invece dei licenziamenti; in data 8 e 23 aprile 2013 sono state effettuate due giornate di sciopero a sostegno della vertenza, con presidi davanti alla sede di Copparo e davanti al comune, scioperi e manifestazioni a cui hanno aderito la totalità dei dipendenti; la comunicazione dell'avvio della procedura di mobilità ha ulteriormente accentuato una già gravissima tensione sociale; l'azienda non ha partecipato al previsto incontro del 17 aprile 2013 presso il Ministero dello sviluppo economico–: cosa i Ministri interrogati intendano fare affinché: a) non venga dato corso alla procedura di mobilità; b) sia fatta chiarezza sui futuri assetti proprietari del gruppo Berco; c) la vendita del gruppo Berco sia un'opportunità per lo sviluppo delle attività produttive e dell'occupazione ed avvenga nel rispetto del protocollo definito a tal proposito all'interno del sistema di relazioni industriali di ThyssenKrupp, ( Best Owner, Fair Owner , Comitato di accompagnamento); d) sia sviluppato un serio piano industriale in grado di recuperare le quote di mercato perse e aumentare i volumi produttivi a partire dallo stabilimento di Copparo; e) siano salvaguardati gli attuali livelli occupazionali attraverso l'utilizzo di ammortizzatori sociali a partire dai contratti di solidarietà. (4-00341)

 
Cronologia
giovedì 2 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    Nomina e giuramento dei Viceministri e dei Sottosegretari di Stato.



lunedì 6 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Muore a Roma il senatore a vita Giulio Andreotti.

martedì 7 maggio
  • Politica, cultura e società

    A Genova, la nave porta-container Jolly nero colpisce accidentalmente una palazzina del porto, provocandone il crollo. Le vittime sono 9.