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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00356 presentata da PIAZZONI ILEANA CATHIA (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 06/05/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00356 presentato da PIAZZONI Ileana Cathia testo di Lunedì 6 maggio 2013, seduta n. 12 PIAZZONI , DANIELE FARINA , QUARANTA , SANNICANDRO , RICCIATTI , PELLEGRINO , MELILLA , FRANCO BORDO , NICCHI , ZAN , BOCCADUTRI , COSTANTINO , PALAZZOTTO e LACQUANITI . — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che: nella notte di sabato 27 aprile 2013, due omosessuali sono stati aggrediti e malmenati su viale Ostiense, in Roma, da sette ragazzi, tre dei quali subito tratti in arresto; per le dinamiche dell'aggressione, la stessa è da subito apparsa motivata da ragioni di omofobia, come anche riportato da notizie stampa; vi è da dire, peraltro, che gli aggressori – quantomeno gli arrestati – sono perfettamente inseriti a livello sociale, e dunque neanche persone disagiate o in difficoltà; nonostante l'arresto sia stato convalidato dal giudice, i responsabili dell'aggressione sono attualmente liberi, in quanto non è stata ritenuta necessaria l'applicazione di alcuna misura cautelare; se nel nostro ordinamento fosse prevista una normativa completa contro le discriminazioni che, in particolare, preveda e punisca anche la discriminazione o l'odio fondati sull'orientamento sessuale, con ogni probabilità, gli aggressori non sarebbero stati messi subito in libertà; l'applicazione di una pena-base superiore al limite dei due anni garantirebbe infatti l'applicazione di misure cautelari per i gravi reati dettati da ragioni omofobiche; l'udienza di trattazione si svolgerà in data 11 giugno 2013, tuttavia i difensori degli imputati avrebbero già preannunciato che chiederanno di accedere ai riti alternativi e, ad esempio, in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti, ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., le vittime dell'aggressione non potranno neanche costituirsi parte civile per il risarcimento del danno; diverse risoluzioni del Parlamento europeo e raccomandazioni del Consiglio d'Europa chiedono da tempo ormai al nostro Paese di introdurre norme per completare la normativa antidiscriminatoria, prevedendo misure contro le discriminazioni per motivi di orientamento sessuale–: quali siano, per quanto di competenza, gli orientamenti del Ministro della giustizia in merito alla vicenda esposta in premessa, che fa peraltro seguito a numerosi altri casi di reati motivati da discriminazione e/o odio nei confronti di omosessuali o transessuali; se il Ministro della giustizia non ritenga urgente un'iniziativa normativa per integrare e completare la normativa antidiscriminatoria – come del resto, da anni, diverse risoluzioni del Parlamento europeo e raccomandazioni del Consiglio d'Europa chiedono all'Italia – da un lato, prevedendo l'estensione dei reati puniti dalle leggi n.654 del 1975 e n.205 del 1993 anche alle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere della vittima e, dall'altro, includendo tra le circostanze aggravanti, di cui all'articolo 3 della legge n.205 del 1993, quella che il fatto sia stato commesso per finalità di discriminazione o di odio motivati dall'orientamento sessuale; se i Ministri interrogati non ritengano di dover promuovere, di concerto, una campagna di sensibilizzazione nelle scuole per educare al rispetto delle diversità, comprese quelle sessuali. (4-00356)

 
Cronologia
giovedì 2 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    Nomina e giuramento dei Viceministri e dei Sottosegretari di Stato.



lunedì 6 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Muore a Roma il senatore a vita Giulio Andreotti.

martedì 7 maggio
  • Politica, cultura e società

    A Genova, la nave porta-container Jolly nero colpisce accidentalmente una palazzina del porto, provocandone il crollo. Le vittime sono 9.