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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00390 presentata da AMODDIO SOFIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 08/05/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00390 presentato da AMODDIO Sofia testo di Mercoledì 8 maggio 2013, seduta n. 14 AMODDIO , ALBANELLA , ANTEZZA , BIONDELLI , GRECO , GULLO , PICCOLI NARDELLI , PICCIONE , COCCIA , BERLINGHIERI , ARGENTIN , ROSSOMANDO , SCALFAROTTO , GIACHETTI , ZAPPULLA e IACONO . — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che: l'articolo 1, comma 449, della legge n.296 del 2006 stabilisce che tutte le amministrazioni statali centrali e periferiche, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni educative e le istituzioni universitarie, debbono approvvigionarsi utilizzando le convenzioni-quadro; l'articolo 26, comma 3, della legge 23 dicembre 1999, n.488, prevede che le amministrazioni pubbliche possono ricorrere alle convenzioni stipulate ai sensi del comma 1, ovvero ne utilizzano i parametri di prezzo-qualità, come limiti massimi, per l'acquisto di beni e servizi comparabili oggetto delle stesse, anche utilizzando procedure telematiche per l'acquisizione di beni e servizi ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 4 aprile 2002, n.101, e la stipulazione di un contratto in violazione del presente comma è causa di responsabilità amministrativa; l'articolo 1 del decreto-legge 6 luglio 2012, n.95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.135, prevede che i contratti stipulati in violazione dell'articolo 26, comma 3, della legge 23 dicembre 1999, n.488 ed i contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip Spa sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa, salvo che il contratto sia stato stipulato ad un prezzo più basso di quello derivante dal rispetto dei parametri di qualità e di prezzo degli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip Spa, ed a condizione che tra l'amministrazione interessata e l'impresa non siano insorte contestazioni sulla esecuzione di eventuali contratti stipulati in precedenza; l'articolo 1, comma 3, della legge n.135 del 2012 prevede che le amministrazioni pubbliche obbligate sulla base di specifica normativa ad approvvigionarsi attraverso le convenzioni di cui all'articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n.488, stipulate da Consip Spa o dalle centrali di committenza regionali costituite ai sensi dell'articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n.296, possono procedere, qualora la convenzione non sia ancora disponibile e in caso di motivata urgenza, allo svolgimento di autonome procedure di acquisto dirette alla stipula di contratti aventi durata e misura strettamente necessaria e sottoposti a condizione risolutiva nel caso di disponibilità della detta convenzione; l'articolo 5 della legge n.381 del 1991 prevede che gli enti pubblici, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione, possono stipulare convenzioni con le cooperative che svolgono le attività di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b) , per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi il cui importo stimato al netto dell'IVA sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici, purché tali convenzioni siano finalizzate a creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate di cui all'articolo 4, comma 1, della citata legge; l'articolo 4, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2012, n.95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.135, ammette l'acquisizione in via diretta di beni e servizi tramite convenzioni realizzate ai sensi dell'articolo 5 della legge 8 novembre 1991, n.381; l'articolo 4, comma 8- bis del decreto-legge 6 luglio 2012, n.95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.135, prevede che l'obbligo di acquisizione dei servizi e dei beni mediante le procedure concorrenziali non si applica alle procedure di cui all'articolo 5 della legge 8 novembre 1991, n.381; le predette convenzioni di cui all'articolo 5 della legge n.381 del 1991 non vengono dunque assorbite dal nuovo sistema di approvvigionamento; dal quadro normativo sopra riportato vi è quindi la piena salvaguardia del comma 1 dell'articolo 5 della legge n.381 del 1991, in coerenza tra l'altro con la determina n.3 del 2012 dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (AVCP); il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca – dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali – direzione generale per gli affari internazionali ufficio IV – con circolare prot. n.AOOGGAI/3354 del 20 marzo 2013, ha fornito precisazioni con riferimento alle «ipotesi in cui, alla luce dell'attuale quadro normativo, sia possibile procedere ad affidamenti fuori convenzione Consip mediante procedure di gara»; nella circolare è riportato quanto segue: «Alla luce del complesso sistema normativo in merito agli acquisti delle pubbliche amministrazioni, fermo restando l'obbligo di avvalersi delle convenzioni messe a disposizione da Consip, appare tuttavia possibile procedere ad acquisti extra Consip, senza incorrere nelle sanzioni previste dall'articolo 1, comma 1, primo periodo, del decreto-legge n.95 del 2012, nelle seguenti ipotesi: 1. in caso di indisponibilità di convenzioni Consip aventi ad oggetto il bene o servizio da acquistare; 2. qualora, in considerazione delle peculiarità del progetto, ai fini dell'attuazione del medesimo sia inderogabilmente necessario procedere unitariamente all'acquisizione di un insieme di beni e servizi non facilmente scorporabili, e tale insieme di beni e servizi non formi oggetto di una convenzione Consip; 3. laddove il contratto stipulato dall'amministrazione, a seguito dell'espletamento di procedura di gara, preveda un corrispettivo più basso di quello derivante dal rispetto dei parametri di qualità e di prezzo delle convenzioni messe a disposizione da Consip S.p.A., ed a condizione che tra l'amministrazione interessata e l'impresa non siano insorte contestazioni sulla esecuzione di eventuali contratti stipulati in precedenza (articolo 1, comma 1, ultimo periodo, del decreto-legge n.95 del 2012 come modificato dall'articolo 1, comma 154, legge n.228 del 2012). Ciò posto, si forniscono suggerimenti in merito agli adempimenti richiesti. L'attivazione di una procedura di acquisto fuori convenzione Consip, deve essere subordinata alla preliminare verifica da parte del Dirigente scolastico della presenza o meno del bene/servizio/insieme di beni e servizi richiesti nell'ambito delle convenzioni Consip ovvero ad una analisi di convenienza comparativa. Qualora all'esito della verifica/analisi risulti la indisponibilità della convenzione Consip ovvero emerga che il corrispettivo dell'affidamento sia inferiore a quello messo a disposizione dalla convenzione Consip, il Dirigente scolastico deve attestare di aver provveduto a detta verifica/analisi, dando adeguato conto delle risultanze della medesima (ad esempio stampa dell'esito della verifica e acquisizione a protocollo, dichiarazione circostanziata dell'esito dell'analisi di convenienza comparativa eccetera). Si allega alla presente il testo dell'articolo 1, comma 1, del decreto-legge n.95 del 2012 come modificato dalla legge n.228 del 2012 e si rimanda al testo integrale dei citati provvedimenti normativi per ulteriori approfondimenti. La presente nota integra la nota prot. AOODGAI/2674 del 5 marzo 2013»; nella nota prot. AOODGAI/2674 del 5 marzo 2013 è espressamente riportato che i contratti stipulati in violazione dell'articolo 26, comma 3 della legge 23 dicembre 1999, n.488, ed i contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip S.p.A. sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa; da quanto sopra esposto, nonostante il quadro normativo sopra delineato salvaguardi le convenzioni previste dal comma 1 dell'articolo 5 della legge n.381 del 1991, in coerenza tra l'altro con la determina n.3 del 2012 dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (AVCP), risulta che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca non ha indicato tra le ipotesi nelle quali è possibile procedere ad acquisti extra Consip, senza incorrere nelle sanzioni previste, le convenzioni previste dall'articolo 5 della legge n.381 del 1991; che le leggi n.135 del 2012 e n.228 del 2012 in riferimento al mercato elettronico (cosiddetto Me.PA) e alle convenzioni stipulate da Consip Spa e da altre centrali di committenza hanno aperto alcuni nodi interpretativi concernenti la possibilità per i dirigenti degli istituti scolastici statali di stipulare le convenzioni con le cooperative sociali di tipo B per l'affidamento del servizio di pulizia degli immobili degli istituti scolastici di ogni ordine e grado–: sulla basi di quali motivazioni il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca non abbia indicato le convenzioni previste dall'articolo 5 della legge n.381 del 1991, tra le ipotesi nelle quali è possibile procedere ad acquisti extra Consip, senza incorrere nelle sanzioni previste. (4-00390)

 
Cronologia
martedì 7 maggio
  • Politica, cultura e società

    A Genova, la nave porta-container Jolly nero colpisce accidentalmente una palazzina del porto, provocandone il crollo. Le vittime sono 9.



sabato 11 maggio
  • Politica, cultura e società

    Guglielmo Epifani, ex segretario generale della CGIL, viene eletto segretario pro tempore del Partito democratico fino allo svolgimento del congresso nazionale.