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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00037 presentata da BASILIO TATIANA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 14/05/2013

Atto Camera Mozione 1-00037 presentato da BASILIO Tatiana testo di Martedì 14 maggio 2013, seduta n. 15 La Camera, premesso che: il 2 giugno del 1946 nacque la Repubblica italiana attraverso un referendum istituzionale, strumento democratico di partecipazione popolare in grado di aprire un dialogo costruttivo tra cittadini; la festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica di giugno (legge 5 marzo 1977, n.54), per via dell'incombente crisi economica. In seguito, nel 2001, su indicazione di Carlo Azeglio Ciampi, allora Presidente della Repubblica, il secondo governo Amato riportò le celebrazioni al 2 giugno in giorno festivo (legge n.336 del 20 novembre 2000); le spese sostenute in questi ultimi anni per la parata militare del 2 giugno, sono state di 3,52 milioni nel 2010 e 4,4 nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Solo nel 2012 la spesa è stata di poco ridotta, attestandosi intorno ai 2.6 milioni di euro; la manifestazione del 2 giugno dovrebbe essere unicamente un giorno di festa e non quindi associata ad una parata delle forze armate. Questo genere di eventi, infatti, ha avuto sempre scopo dimostrativo di potenza e supremazia militare nell'immaginario storico collettivo. Questo in evidente contrasto con il significato socio culturale che dovremmo riscoprire in tale ricorrenza; è evidente la condizione di grave crisi in cui versa il Paese ed il costo troppo oneroso della parata del 2 giugno; non si ritiene di abolire la manifestazione dedicata alle forze armate, ma dovrebbe essere considerata la possibilità di accorparla con la più attinente festa delle Forze Armate del 4 novembre; l'intenzione di questa mozione non è quella di sminuire il servizio e l'operato dei nostri militari, ma vista la situazione attuale, e la necessità di risparmiare, ove possibile in tutti i settori, si è certi che anche i militari accetteranno di buon grado di vedere le risorse economiche spese in questa parata, destinate ad altre iniziative più utili per tutti i cittadini; la giornata delle forze armate del 4 novembre dovrebbe essere centrale per valorizzare il ruolo delle forze di difesa della Nazione; un primo passo in questa direzione è rappresentato dal fatto che non si terrà il consueto ricevimento del 1 o giugno riservato alle autorità istituzionali e ai capi missione delle rappresentanze diplomatiche in Italia per dare un segnale di sobrietà in linea con le posizioni dei firmatari del presente atto di indirizzo su tale argomento; si ritiene inopportuno ricordare la data del 2 giugno con una parata militare, nella quale si fa sfoggio anche di pesanti armamenti e non va sottovalutato il segnale che le istituzioni invierebbero ai cittadini, sempre più diffidenti e lontani da quest'ultime, che per una volta vedrebbero ascoltata la loro voce, impegna il Governo: ad intraprendere tutte le azioni necessarie affinché, già da quest'anno, si arrivi alla abolizione della parata militare del 2 giugno; a destinare i fondi risparmiati per: a) iniziative di inclusione sociale; b) finanziare interventi civili di pace; c) a finanziare il servizio civile; a prevedere per il bilancio del prossimo anno una riduzione dei costi relativi alla parata del 2 giugno ed una valorizzazione delle celebrazioni del 4 novembre, nell'ottica dell'ottimizzazione dei costi di questi eventi; nel caso fosse già stato pianificato l'evento e fosse impossibile revocare per quest'anno la parata militare, a pubblicare sul sito del Ministero della difesa, i costi diretti ed indiretti, al fine di una maggiore trasparenza verso il cittadino. (1-00037) « Basilio , Corda , Alberti , Artini , Paolo Bernini , Frusone , Rizzo , Agostinelli , Baldassarre , Barbanti , Baroni , Battelli , Bechis , Benedetti , Massimiliano Bernini , Brescia , Brugnerotto , Businarolo , Cancelleri , Castelli , Cecconi , Chimienti , Ciprini , Colletti , Cominardi , Cozzolino , Currò , Da Villa , Dall'Osso , De Lorenzis , Di Benedetto , Luigi Di Maio , Di Vita , Dieni , D'Incà , D'Uva , Ferraresi , Fico , Fraccaro , Furnari , Gagnarli , Luigi Gallo , Silvia Giordano , Labriola , Lorefice , Mannino , Mantero , Marzana , Nesci , Parentela , Pesco , Petraroli , Pisano , Prodani , Rizzetto , Rostellato , Ruocco , Scagliusi , Segoni , Sibilia , Sorial , Tacconi , Tofalo , Toninelli , Tripiedi , Vacca , Simone Valente , Vignaroli , Villarosa ».

 
Cronologia
sabato 11 maggio
  • Politica, cultura e società

    Guglielmo Epifani, ex segretario generale della CGIL, viene eletto segretario pro tempore del Partito democratico fino allo svolgimento del congresso nazionale.



lunedì 20 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria (C. 734), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 22 maggio (legge 23 maggio 2013, n. 57).