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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00043 presentata da MIGLIORE GENNARO (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 16/05/2013

Atto Camera Mozione 1-00043 presentato da MIGLIORE Gennaro testo di Martedì 4 giugno 2013, seduta n. 28 La Camera, premesso che: il fenomeno del femminicidio e, più in generale, della violenza sulle donne ha assunto dimensioni allarmanti nel nostro Paese, tanto da essere definito dalla relatrice speciale Onu sul tema, Rashida Manjoo, nel suo rapporto del 2012 relativo alla sua missione in Italia, una vera e propria emergenza nazionale; in base alle ultime rilevazioni Istat, sono quasi 7 milioni le donne tra i 16 ed i 70 anni che hanno subito violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita, pari al 31,9 per cento: circa 5 milioni hanno subito violenze sessuali (23,7 per cento), quasi 4 milioni violenze fisiche (18,8 per cento) - di cui 1 milione ha subito stupro o tentato stupro. Il 24,7 per cento ha subito violenze da un uomo non partner ed il 14,3 per cento delle donne con un rapporto di coppia dal partner /ex; dall'inizio degli anni ’90, mentre è diminuito il numero di omicidi di uomini su uomini, il numero di donne uccise da uomini è aumentato esponenzialmente; negli ultimi anni il nostro Paese è stato fortemente redarguito dalle Nazioni Unite per l'impegno troppo poco efficace per contrastare la violenza maschile nei confronti delle donne; il Comitato per l'eliminazione della discriminazione nei confronti delle donne (Cedaw), nonché la relatrice speciale per le Nazioni Unite, Manjoo, in relazione all'Italia, hanno espresso preoccupazioni: per l'elevata prevalenza della violenza nei confronti di donne e bambine italiane, migranti, rom e sinte; per l'allarmante numero di donne uccise dai propri partner o ex partner ; per il persistere di tendenze socio-culturali che minimizzano o giustificano la violenza domestica; per l'assenza di un rilevamento ufficiale e costante sul fenomeno; per la mancanza di un coinvolgimento attivo delle realtà della società civile competenti sul fenomeno del contrasto alla violenza; per l'attitudine a rappresentare donne e uomini in maniera stereotipata e sessista nei media e nell'industria pubblicitaria; ad oggi l'Italia si mostra ancora inadempiente al riguardo; la violenza sulle donne va considerata quale fatto politico, attinente alla cultura nelle relazioni fra uomini e donne, ovvero al fondamento dell'affettività e della democrazia; le associazioni e i movimenti, che vantano un impegno di numerosi anni su un tema tanto delicato, quale è la violenza sulle donne, hanno agito spesso in solitudine e senza le risorse necessarie; analogamente può dirsi in relazione ai centri antiviolenza, ancora poco radicati sul territorio, anche per l'esiguità degli stanziamenti economici a supporto dell'attività; anche alla luce del dibattito che anima il Paese da tempo sul tema, occorre favorire in ogni modo la più rapida approvazione dei progetti di legge di autorizzazione alla ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa, fatta ad Istanbul nel 2011, in tema di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, firmata dal nostro Paese in data 27 settembre 2012, impegna il Governo: a provvedere all'attuazione delle osservazioni conclusive del 2011 del Comitato per l'eliminazione della discriminazione nei confronti delle donne (Cedaw), nonché delle raccomandazioni della relatrice speciale Onu contro la violenza sulle donne, Rashida Manjoo, riportate nel rapporto relativo alla missione in Italia; ad istituire un osservatorio nazionale in tema di violenza di genere, coinvolgendo nell'attività le associazioni e i movimenti che si occupano da anni del tema, nonché i centri antiviolenza, incentivandone il ruolo e il radicamento sul territorio con la previsione di stabili ed adeguati finanziamenti; a verificare l'efficacia e l'attuazione del piano nazionale contro la violenza, il cui termine è previsto nel 2013, nonché a prevedere una revisione e un rilancio dello stesso che consideri, quali elementi centrali, la promozione di una cultura differente, la prevenzione, la protezione delle donne, nonché la persecuzione del persecutore; a introdurre nelle scuole di ogni ordine e grado specifici corsi di sensibilizzazione sulla parità di genere, nonché sull'affettività; ad assumere iniziative per prevedere l'accesso al patrocinio gratuito per le parti offese senza limitazioni reddituali; a rafforzare, nel quadro degli interventi volti a garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali, di cui alla legge n.328 del 2000, anche attraverso la previsione di adeguati stanziamenti, i centri e le reti di prevenzione, le case rifugio, nonché la protezione e il sostegno alle donne vittime di violenza. (1-00043) (Nuova formulazione) « Migliore , Di Salvo , Aiello , Airaudo , Boccadutri , Franco Bordo , Costantino , Duranti , Daniele Farina , Claudio Fava , Ferrara , Fratoianni , Giancarlo Giordano , Kronbichler , Lacquaniti , Lavagno , Marcon , Matarrelli , Melilla , Nardi , Nicchi , Paglia , Palazzotto , Pannarale , Pellegrino , Piazzoni , Pilozzi , Piras , Placido , Quaranta , Ragosta , Ricciatti , Sannicandro , Scotto , Zan , Zaratti ».

 
Cronologia
sabato 11 maggio
  • Politica, cultura e società

    Guglielmo Epifani, ex segretario generale della CGIL, viene eletto segretario pro tempore del Partito democratico fino allo svolgimento del congresso nazionale.



lunedì 20 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria (C. 734), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 22 maggio (legge 23 maggio 2013, n. 57).