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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00155 presentata da OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 21/05/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00155 presentato da OLIVERIO Nicodemo Nazzareno testo di Martedì 21 maggio 2013, seduta n. 20 OLIVERIO , LUCIANO AGOSTINI , ANTEZZA , ANZALDI , CARRA , CENNI , COVA , COVELLO , DAL MORO , FERRARI , FIORIO , MARROCU , MONGIELLO , PALMA , SANI , TARICCO , TENTORI , TERROSI , VALIANTE , VENITTELLI e ZANIN . — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che: in Italia l'acquacoltura rappresenta il 42 per cento della produzione totale della pesca pari a 162 mila tonnellate e il 30 per cento del valore, pari a 475 milioni di euro; le concessioni demaniali riguardano principalmente i 451 impianti per la molluschicoltura, cui si aggiungono 52 di piscicoltura in mare per la produzione di spigole e orate; gli occupati in tutta la filiera sono circa 4 mila, per un volume di affari di 750 milioni di euro all'anno a fronte di 500 milioni di euro di investimenti; l'attività di acquacoltura, quale recentemente definita dalla normativa nazionale di riordino del settore, decreto legislativo 9 gennaio 2012, n.4, non costituisce prestazione di servizi, ma attività di produzione primaria, rientrante nel settore dell'attività agricola; la direttiva europea 2006/123 «Bolkestein», ha introdotto delle novità per tutte le attività che si basano sull'utilizzo di concessioni dal demanio pubblico, in particolare per quanto riguarda durata e modalità di accesso a tali beni, il cui recepimento ha sollevato la questione della sua applicabilità al regime adottabile al rilascio e rinnovo delle concessioni demaniali marittime per lo svolgimento delle attività di acquacoltura, questione che in Italia assume particolare urgenza soprattutto in relazione alle concessioni scadute il 31 dicembre 2012; al fine di porre e affrontare il problema sulla base della specificità che gli è propria, senza incappare nell'errore di mutuare per il settore dell'acquacoltura soluzioni idonee ad altri settori, considerando la netta separazione esistente tra concessioni rilasciate per lo svolgimento di attività di produzione primaria e concessioni rilasciate per lo svolgimento di attività di servizi alcuni europarlamentari hanno presentato alla Commissione europea un'interrogazione volta a chiarire l'esclusione del regime di rinnovo delle concessioni demaniali per lo svolgimento delle attività di acquacoltura dall'ambito di applicabilità della direttiva servizi in quanto attività di produzione primaria; non è secondario segnalare, inoltre una sostanziale disparità di trattamento tra le concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative e quelle di aree destinate ad uso diverso, tra le quali, in particolare, quelle per la pesca, l'acquacoltura e le attività produttive ad esse connesse; la legge n.14 del 24 febbraio 2012, pone i concessionari di aree demaniali marittime, destinate ad uso diverso dal turistico-ricreativo, in una situazione di inspiegabile disparità giuridica, rispetto alle concessioni rilasciate per uso turistico, che, con la legge n.25 del 26 febbraio 2010 come modificata dalla legge n.221 del 17 dicembre 2012, sono state prorogate fino al 31 dicembre 2020; la Conferenza delle regioni e delle province autonome ha approvato, in data 22 novembre 2012, un ordine del giorno con il quale chiede al Governo di prorogare il periodo di vigenza anche per le concessioni per le aree demaniali marittime, destinate ad uso diverso dal turistico-ricreativo; in attesa della risposta della Commissione europea sull'applicazione della direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali per lo svolgimento delle attività di acquacoltura occorre comunque intraprendere, in raccordo con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, un percorso volto a definire, per lo specifico ambito del rilascio ed il rinnovo delle concessioni per l'acquacoltura, una nuova disciplina organica che sia strumento di sviluppo del comparto–: se il Ministro sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative intenda esercitare al fine di sostenere la richiesta del Parlamento europeo di escludere dall'ambito di applicazione della direttiva servizi i rapporti concessori sul demanio marittimo per lo svolgimento dell'attività di acquacoltura che costituisce attività di produzione primaria e non prestazione di servizi. (5-00155)

 
Cronologia
lunedì 20 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria (C. 734), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 22 maggio (legge 23 maggio 2013, n. 57).



lunedì 27 maggio
  • Politica, cultura e società

    Il Ministero dell'economia e delle finanze dispone l'amministrazione straordinaria della Cassa di risparmio di Ferrara.