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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00579 presentata da SORIAL GIRGIS GIORGIO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 27/05/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00579 presentato da SORIAL Girgis Giorgio testo di Lunedì 27 maggio 2013, seduta n. 23 SORIAL . — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: come segnalato dal comune di Breno, in provincia di Brescia, in molte aree situate nella zona della Valle Camonica, ed in particolar modo nel comune di Breno stesso, gli utenti lamentano di non usufruire del servizio Rai, poiché i canali nazionali non danno segnale, mentre in altre zone sempre della Valle Camonica i programmi sono soltanto parzialmente visibili; la zona della Valle Camonica, che fino a poco tempo fa era una delle zone più produttive d'Italia ospitando alcune tra le principali aziende tessili della regione, è oggi un territorio ad alta densità di utilizzo di ammortizzatori sociali, avendo risentito molto della crisi economica che ha investito il Paese. Considerando soltanto il settore del tessile, sono circa un migliaio le persone in cassa integrazione da più di due anni con possibilità di ricollocamento ormai prossime allo zero. Molti lavoratori hanno più di cinquant'anni e tra questi le donne sono la maggioranza. A ciò si aggiunge anche le difficoltà di trasporto in una valle scarsamente collegata con il resto della provincia. Tutti aspetti che rendono ancora più grave il disagio di non accedere all'informazione pubblica che la RAI dovrebbe garantire; i cittadini subiscono il danno di non poter fruire del servizio pubblico radiotelevisivo nonostante provvedano al pagamento regolare del canone RAI, ovvero della tassa di possesso sull'apparecchio televisivo, obbligatorio per la visione dei canali RAI, un'imposta che poi lo Stato utilizza per finanziare l'attività di servizio pubblico svolta dalla RAI; lo Stato, attraverso il Ministero dello sviluppo economico (che oggi incorpora quello delle telecomunicazioni), ha il compito di verificare il corretto e regolare svolgimento del servizio pubblico da parte della Rai, intervenendo, se del caso, ad irrogare le previste sanzioni, a tutela e garanzia del cittadino consumatore e contribuente; dall'ottobre 2010 in Lombardia è stato dato l'avvio al «digitale» a causa del quale i cittadini hanno dovuto acquistare un decoder o una televisione con decoder incorporato, mentre il Ministero ha messo a disposizione della RAI ingenti risorse per il passaggio al digitale (per un totale di oltre 60 milioni di euro), ed ora, per tentare di ricevere comunque il segnale televisivo, gli utenti sono stati costretti a spese ulteriori per dotarsi di parabole, oltre a doversi avvalere di periodici costosi servizi di antennisti; la Rai riconosce la qualità tecnica del servizio di radiodiffusione quale obiettivo strategico del servizio pubblico, monitora costantemente la qualità tecnica del servizio ed esercita ogni azione preventiva e correttiva al fine di garantire il permanere di alti standard qualitativi e proprio nel contratto di servizio è stabilito che la qualità del segnale costituisce un elemento essenziale del servizio pubblico, radiotelevisivo, elemento di cui il Ministero deve garantire il rispetto, ma nel caso di specie – come rilevato – l'inadeguata qualità del segnale pregiudica la possibilità di gran parte della popolazione di vedere i programmi Rai–: se il Ministro interrogato sia al corrente dei fatti esposti e quali iniziative urgenti di competenza intenda adottare per risolvere al più presto e nei modi più opportuni, i problemi segnalati, affinché venga rispettato il diritto all'informazione dei cittadini e si eviti di far ricadere sugli stessi, già gravati da una situazione lavorativa che ha risentito molto della crisi economica del Paese, ulteriori oneri per la fruizione di un servizio per il quale hanno già pagato in occasione dell'adeguamento al digitale acquistando i decoder , e per il quale pagano da sempre e puntualmente il canone dovuto. (4-00579)

 
Cronologia
lunedì 20 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria (C. 734), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 22 maggio (legge 23 maggio 2013, n. 57).



lunedì 27 maggio
  • Politica, cultura e società

    Il Ministero dell'economia e delle finanze dispone l'amministrazione straordinaria della Cassa di risparmio di Ferrara.



martedì 28 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva la proposta di legge recante ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 (C. 118), che sarà licenziata dal Senato il 19 giugno (legge 27 giugno 2013, n. 77).