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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00024 presentata da ARRIGONI PAOLO (LEGA NORD E AUTONOMIE) in data 30/05/2013

Atto Senato Interpellanza 2-00024 presentata da PAOLO ARRIGONI giovedì 30 maggio 2013, seduta n.031 ARRIGONI - Al Ministro dell'interno - Premesso che: le politiche di risanamento della finanza pubblica adottate negli ultimi anni nel Paese, finalizzate al raggiungimento dei vincoli imposti dall'Europa, pur se hanno coinvolto tutti i livelli della pubblica amministrazione, nei fatti, hanno visto proprio le amministrazioni locali contribuire in modo determinante; la progressiva diminuzione delle risorse a favore di Regioni, Province e Comuni, congiuntamente ad una sospensione dell'autonomia impositiva, si accompagna all'obbligo di rispettare le regole del patto di stabilità, costringendo in tal modo le amministrazioni locali ad operare manovre di riequilibrio di bilancio basate sulla riduzione delle uscite di conto capitale, attraverso la riduzione degli investimenti e il blocco dei pagamenti in conto capitale; premesso altresì che, a giudizio dell'interpellante: l'obbligo di rispettare i vincoli del patto di stabilità, oltre ad impedire, anche agli enti territoriali che detengono consistenti risorse di cassa, di poterle impiegare, non è coerente con il contesto economico generale e nazionale, dal momento che gli strumenti più efficaci per fronteggiare la crisi economica sono rappresentati proprio dagli investimenti che, rispetto alle spese in conto corrente, rappresentano un volano per l'economia determinando una crescita sostenibile economicamente e finanziariamente. Sono, difatti, proprio le opere medio-piccole a produrre un effetto moltiplicatore sul sistema economico e sull'occupazione molto più elevato delle grandi infrastrutture, anche per i positivi effetti derivanti da una distribuzione più efficiente e diffusa sul territorio; i drastici tagli decisi nelle manovre finanziare che si sono succedute a partire dal dicembre 2011, non da ultimo quelli determinati con il decreto-legge sblocca debiti delle pubbliche amministrazioni in corso di conversione (decreto-legge n. 35 del 2013), hanno comportato per la Provincia di Lecco, come evidenziato nella Relazione previsionale allegata al bilancio del corrente esercizio, l'impossibilità sia di programmare nuovi investimenti che di portare a compimento interventi già inseriti nei programmi triennali delle opere pubbliche, e, addirittura, di non portare a compimento i provvedimenti di aggiudicazione definitiva di numerose procedure di gara svoltesi nel corso del 2012; il rispetto dei vincoli dettati dal patto di stabilità ha, inoltre, creato una situazione di totale blocco degli investimenti e delle opere pubbliche con conseguenti forti ripercussioni sull'economia del territorio provinciale di Lecco; considerato che, a quanto risulta all'interpellante: in questo contesto l'amministrazione provinciale di Lecco ha denunciato con atti ufficiali (comunicazione al Prefetto e delibera di Giunta), l'impossibilità di continuare ad assicurare, mantenere ed erogare i servizi alla collettività secondo standard di efficienza sufficienti. L'amministrazione ha evidenziato che senza assicurazioni di tipo economico-finanziario non sarà possibile garantire l'apertura del prossimo anno scolastico, in ordine alla manutenzione e al riscaldamento dei plessi, né garantire la percorribilità delle strade provinciali, in ordine alla manutenzione dei piani viabili e al servizio sgombero neve, con evidenti gravi ripercussioni sull'economia e soprattutto sull'ordine pubblico; l'Unione delle Province ha diramato in data 29 aprile 2013 un appello al Governo affinché il percorso di abolizione delle Province che si è deciso di seguire non sia considerato una scusa per non permettere, ora e finché queste istituzioni continueranno ad operare, di garantire i servizi essenziali ai cittadini, si chiede di sapere quali provvedimenti urgenti di propria competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare per far sì che l'amministrazione provinciale di Lecco sia messa nelle condizioni di continuare a garantire ed erogare i servizi alla collettività. (2-00024)

 
Cronologia
martedì 28 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva la proposta di legge recante ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 (C. 118), che sarà licenziata dal Senato il 19 giugno (legge 27 giugno 2013, n. 77).



mercoledì 5 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (C. 676-B), che era stato licenziato dal Senato con modificazioni il 4 giugno (legge 6 giugno 2013, n. 64).