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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00215 presentata da GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 30/05/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00215 presentato da GNECCHI Marialuisa testo di Giovedì 30 maggio 2013, seduta n. 26 GNECCHI , MAESTRI , INCERTI , CINZIA MARIA FONTANA , MADIA , SANGA e ALBANELLA . — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che: già con la legge finanziaria per il 1997 (legge n.662 del 1996), fu approvata una norma, purtroppo mai attuata, che prevedeva incentivi sia per gli anziani che per i giovani, agevolando l'uscita dal lavoro dei lavoratori più anziani e contestualmente assumere forze fresche con contratto di lavoro a part-time . Con la legge finanziaria per il 2007 (articolo 1, commi 1160 e 1161 della legge n.296 del 2006), è stata riapprovata con alcune varianti questa norma, che prevede un incentivo sia per il lavoratore che abbia compiuto i 55 anni di età, che per l'azienda. Lo sgravio contributivo si perfeziona nel momento in cui il lavoratore «anziano» trasforma il contratto di lavoro a tempo parziale, e contemporaneamente l'azienda assume, per la differenza fra l'orario parziale e il tempo pieno, un giovane disoccupato di età inferiore ai 25 anni o inferiore ai 29 anni se laureato; l'eccessiva rigidità nella fissazione di limiti di età per l'accesso alla pensione rischia di disperdere un ingente patrimonio cognitivo e di esperienze formatosi nel tempo, anche grazie a significativi investimenti pubblici e in questo modo si consente anche di non disperdere il patrimonio di conoscenze e la grande professionalità acquisita in azienda dal lavoratore anziano, trasferendolo alle nuove generazioni che entrano nel mondo del lavoro; per l'attuazione della suddetta misura, sono state poste in bilancio risorse per gli anni 2008 e 2009, pari a 82,2 milioni di euro destinati a finanziare accordi aziendali, con la finalità di creare nuovi posti di lavoro per i giovani e ridurre le uscite dal sistema produttivo dei lavoratori anziani; la norma, definita nella legge finanziaria per il 2007, come: «accordo di solidarietà fra generazioni», prevede per la messa a regime, l'emanazione di un decreto concertato fra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-regioni e le organizzazioni sindacali, nel quale devono stabilirsi le modalità, i contenuti e requisiti di accesso al finanziamento, nonché la ripartizione delle risorse; il decreto previsto dalla finanziaria 2007 non risulta mai essere stato emanato, né tantomeno è chiaro dove siano state ridestinate le risorse a suo tempo stanziate per la suddetta misura; il trattato di Lisbona sottolinea con forza la necessità di favorire un progressivo allungamento dell'età attiva in funzione della dinamica della speranza di vita, anche al fine di garantire la sostenibilità dei sistemi previdenziali e per contro è preoccupante il dato sull'occupazione che riguarda i giovani diffuso dall'Istat a gennaio 2013. Il tasso di disoccupazione nella popolazione tra 15 e 24 anni è pari al 38 per cento–: se non ritenga il Ministro interrogato di procedere all'emanazione del decreto attuativo previsto dalla legge finanziaria per il 2007 e fornire quindi ai giovani, in questo periodo di crisi, nuove opportunità occupazionali. (5-00215)

 
Cronologia
martedì 28 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva la proposta di legge recante ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 (C. 118), che sarà licenziata dal Senato il 19 giugno (legge 27 giugno 2013, n. 77).



mercoledì 5 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (C. 676-B), che era stato licenziato dal Senato con modificazioni il 4 giugno (legge 6 giugno 2013, n. 64).