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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00253 presentata da DEL GROSSO DANIELE (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 04/06/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00253 presentato da DEL GROSSO Daniele testo di Martedì 4 giugno 2013, seduta n. 28 DEL GROSSO e MANLIO DI STEFANO . — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che: da fonti del Governo Monti si è appreso che la notizia della chiusura dell'Istituto per il commercio estero attuato dal precedente Governo Berlusconi aveva costituito una sorta di shock per le piccole imprese che da un momento all'altro si sono ritrovate a non sapere più a chi rivolgersi per commerciare con l'estero. Inoltre, l'idea del Governo di abolire l'ICE per risparmiare sulle spese si è rivelata un vero boomerang : si stima che le perdite causate dal provvedimento si aggirino sui 52 milioni di euro. Questa cifra rappresenta il denaro che le aziende avrebbero pagato per partecipare alle fiere internazionali e alle iniziative proposte dall'ente (55 sono stati gli eventi annullati); le società italiane, soprattutto quelle con forte vocazione all’ export , non sono rimaste a guardare e repentinamente si sono sollevate contro la decisione dell'Esecutivo, spingendo affinché il nuovo Governo Monti invertisse la rotta del Governo precedente e decidesse per il riassetto dell'Istituto, avvenuto successivamente grazie al decreto «Salva Italia» come Agenzia per il commercio estero. L'internazionalizzazione delle imprese italiane è stata affidata in gestione transitoria e sotto il controllo incrociato dei Ministeri dello sviluppo economico, degli affari esteri e dell'economia e delle finanze. Il Ministro dello sviluppo economico pro tempore , Corrado Passera, ha affidato alla McKinsey il difficile compito di delineare una riorganizzazione totale degli enti statali che si occupano di internazionalizzazione. Allo stesso tempo, l'ex amministratore delegato di Intesa SanPaolo ha nominato Riccardo Monti (bocconiano e direttore di Value Partners) presidente della nuova ACE (Agenzia per il commercio estero); il sostegno finanziario sarà garantito dalla Cassa depositi e prestiti e dalla SACE (gruppo assicurativo-finanziario attivo nell’ export credit ); l'idea che si profila è quella di integrare le unità in servizio fuori dai confini nazionali nell'ambito delle rappresentanze diplomatiche e consolari. Le ambasciate diverranno così una sorta di « front office » per le aziende italiane, nell'ottica di ridurre le spese ed aumentarne l'efficienza. Non poche però sono le critiche che si sono levate contro la scelta di tale accorpamento. C’è chi sostiene che così facendo si perderà l'autonomia di iniziativa all'estero considerato che ogni decisione dovrà essere vagliata dall'ambasciatore di turno (con le lungaggini e le complicanze burocratiche del caso); ancor più grave è il rischio che in questo modo l'internazionalizzazione delle imprese resti un miraggio, a meno che non si intervenga in maniera mirata mediante il potenziamento di alcuni strumenti messi a disposizione delle imprese; nei primi quattro mesi del 2013 le esportazioni italiane in Cina sono cresciute del 7 per cento, mentre le importazioni hanno mostrato una tendenza alla diminuzione. Il presidente dell'Istituto per il commercio estero (ICE), Riccardo Monti, ha affermato che la Cina è un mercato prioritario per il nostro Paese e che l'attività di promozione del made in Italy è necessaria, dato che si tratta di un mercato «difficile, complicato, competitivo». Inoltre il presidente dell'Istituto per il commercio estero sostiene che è necessario un «piano straordinario» per l'agroalimentare, con l'obiettivo di raggiungere una ventina di città cinesi della cosiddetta «seconda fascia», luoghi chiave per lo sviluppo del mercato interno che è nei programmi della dirigenza cinese; considerando quanto in un contesto di congiuntura economica negativa per il nostro Paese, le esportazioni stiano tenendo in piedi l'economia reale, rendendo palese l'utilità di investimenti in aziende orientate all’ export , il budget che si profila per la nuova Agenzia per il commercio estero – contenuto nel fondo per gli scambi e l'internazionalizzazione – si aggirerà sui 33 milioni di euro. Tale cifra sembra essere irrisoria rispetto al budget messo a disposizione delle aziende competitrici straniere da parte dei loro Governi. Basti pensare che gli istituti analoghi di Francia e Germania hanno a disposizione rispettivamente 252 e 105 milioni di euro, pur disponendo di molte sedi all'estero–: quali siano gli strumenti diplomatici che il Ministero degli affari esteri intende adottare, rafforzare e più di tutto mettere in atto al fine di contribuire a colmare il gap di assistenza nelle procedure di internazionalizzazione che le aziende italiane hanno rispetto ai loro competitor europei, con il fine di conoscere e farsi conoscere nel mondo. (5-00253)





 
Cronologia
martedì 28 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva la proposta di legge recante ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 (C. 118), che sarà licenziata dal Senato il 19 giugno (legge 27 giugno 2013, n. 77).



mercoledì 5 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (C. 676-B), che era stato licenziato dal Senato con modificazioni il 4 giugno (legge 6 giugno 2013, n. 64).