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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00029 presentata da AMATI SILVANA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 05/06/2013

Atto Senato Interpellanza 2-00029 presentata da SILVANA AMATI mercoledì 5 giugno 2013, seduta n.034 AMATI, CIRINNA', GRANAIOLA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili - Premesso che: in data 17 aprile 2013 si è svolto un corso ufficiale di aggiornamento per cavalieri e tecnici di equitazione organizzato dal comitato regionale Lombardia della Federazione italiana sport equestri (Fise); durante il corso risultano essersi verificati gravi fatti e atti di maltrattamento sui cavalli, percossi sulle zampe anteriori da "barriere" di legno dello spessore di 10 centimetri durante l'azione del salto, fatti accertati da documentazione video, oltre che da numerose denunce riportate anche dagli organi di informazione; il percuotere il cavallo sugli arti anteriori con le "barriere" mentre salta è una pratica vietata denominata "sbarramento", attraverso la quale l'equide è sottoposto a maltrattamento sia fisico che psichico; secondo quanto previsto dalla legge n. 189 del 2004 il maltrattamento degli animali è un reato; tale pratica è vietata anche da enti sportivi ufficiali quali la stessa Fise e la Federazione equestre internazionale (Fei), che ne hanno sottolineato anche la dannosità per gli animali; quanto accaduto in occasione di un corso ufficiale federale va inteso anche come una violenza nei confronti di un "atleta", qual è a tutti gli effetti un cavallo nell'ambito di discipline sportive equestri, che si svolgono sotto l'egida della Fise e dove cavaliere e cavallo costituiscono un "binomio", ossia due atleti o elementi di un medesimo team ; la violenza contro un atleta è assolutamente contraria anche ai principi ispiratori dello sport e bandita dal Coni, dal Cio e da tutti gli organismi sportivi ufficiali, oltre ad essere di dubbia efficacia dal punto di vista agonistico; la violenza riscontrata in occasione del corso del 17 aprile 2013 è tanto più grave perché posta in essere durante un corso federale ufficiale, che avrebbe invece dovuto costituire un momento di corretta formazione sotto il profilo sportivo e etico, oltre che per i cavalieri senior di secondo grado, anche e soprattutto per i "cavalieri Juniores e Young Riders di interesse regionale". In questo modo un ente sportivo ufficiale ha, a giudizio degli interpellanti inopinatamente, presentato ai giovani cavalieri la percossione del cavallo sulle zampe con le barriere come una corretta pratica di addestramento dell'atleta-cavallo; quanto accaduto costituisce anche un grave danno di immagine per gli sport equestri e per lo sport in generale; invece, il sito istituzionale del comitato regionale Fise Lombardia ha presentato il corso/ stage come "un momento formativo di grande successo, in cui sono stati trasmessi importanti messaggi sia tecnici che etici"; durante lo svolgimento dei fatti di violenza contro il cavallo, il presidente del comitato regionale Fise Lombardia, come risulta dalla documentazione video, ha ritenuto di intervenire esclusivamente per richiedere di non filmare il cavallo durante il salto e dunque gli atti di violenza contro l'atleta medesimo; a seguito dei gravi fatti accaduti nessuna azione né alcun provvedimento risulta essere stato adottato dal comitato regionale Fise Lombardia, né da parte del presidente, né dei suoi consiglieri o altri collaboratori; a seguito delle denunce e dei documenti video pervenuti alla Fise nazionale e alla richiesta di chiarimenti da parte del presidente, il comitato regionale, nella persona del suo presidente, ha negato l'accaduto, producendo una serie di dichiarazioni a sostegno delle sue tesi, nei confronti delle quali risulta aperta un'indagine presso la procura federale; a seguito di ciò il presidente della Federazione italiana sport equestri ha comunque provveduto ad emettere un provvedimento formale per evitare il ripetersi di tali gravi fatti presso il comitato regionale Fise Lombardia, disponendone il commissariamento al fine di un più efficace controllo sulla gestione del medesimo; tale opportuno provvedimento di urgenza è stato ratificato dal consiglio della Fise nazionale nella sua riunione del 25 maggio 2013 e, secondo quanto riportato dal sito ufficiale della Fise nazionale, confermato e ratificato con votazione a maggioranza (3 soli voti contrari), si chiede di sapere: se il Governo non ritenga opportuno accertare, attraverso il coinvolgimento dell'Alta Corte di giustizia sportiva del Coni, che la Fise nazionale, organo di controllo dei comitati regionali, abbia adottato tutti i provvedimenti opportuni al fine di evitare che quanto avvenuto con il comitato regionale Fise Lombardia possa ripetersi, garantendo altresì un'adeguata opera di controllo; se non sia opportuno verificare che la Fise nazionale sottoponga i fatti accaduti ai competenti organi di giustizia sia sportiva sia ordinaria; se non sia opportuno verificare che la Fise nazionale adotti tutti i provvedimenti atti ad evitare che certi fatti abbiano ad accadere anche in altri ambiti; se non sia opportuno verificare che la condotta del comitato regionale Fise Lombardia sia compatibile con i principi educativi, formativi, etici, di non violenza e di tutela della salute degli animali impegnati in competizioni, cui tutte le federazioni sportive nazionali sono tenute ad attenersi. (2-00029)

 
Cronologia
martedì 28 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva la proposta di legge recante ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 (C. 118), che sarà licenziata dal Senato il 19 giugno (legge 27 giugno 2013, n. 77).



mercoledì 5 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (C. 676-B), che era stato licenziato dal Senato con modificazioni il 4 giugno (legge 6 giugno 2013, n. 64).



sabato 8 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali

    In Afghanistan, nella zona occidentale di Farah, un soldato italiano resta ucciso e altri tre feriti nel corso di un attacco. La vittima è Giuseppe La Rosa.