Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01012-A/026 presentata da VILLAROSA ALESSIO MATTIA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 18/06/2013
Atto Camera Ordine del Giorno 9/01012-A/026 presentato da VILLAROSA Alessio Mattia testo di Martedì 18 giugno 2013, seduta n. 35 La Camera, premesso che: con l'imposta municipale propria disposta dall'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, «cosiddetto decreto salva-Italia» sono state assoggettate all'IMU anche le unità adibite ad abitazione principale; nel citato articolo 13 del decreto-legge 201 del 2011, il concetto di abitazione principale è «l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente»; il decreto-legge 21 maggio 2013, n.54, sospende il versamento della prima rata dell'imposta municipale propria di cui all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214 esclusivamente per: a) l'abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; b) le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell'articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.616; c) i terreni agricoli e i fabbricati rurali di cui all'articolo 13, commi 4, 5 e 8, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214, e successive modificazioni; considerato che: è posta all'ordine del giorno della Commissione finanze la proposta di legge che riprende integralmente il contenuto del disegno di legge di delega fiscale approvato in prima lettura dalla Camera nella scorsa legislatura, e altre proposte abbinate; il citato disegno di legge contiene la delega al Governo per la revisione del catasto dei fabbricati, necessaria per aggiornare il valore degli immobili e determinare una più equa valutazione dei medesimi al fine di combattere l'erosione fiscale sul patrimonio immobiliare; la delega prevede la revisione della disciplina IMU, in materia di deduzioni, detrazioni e franchigie, tenendo conto anche della situazione patrimoniale e della composizione del nucleo familiare, utilizzando l'indicatore ISEE; la suddetta delega fiscale è occasione per estendere le detrazioni per la prima casa a fattispecie, che non sono state contemplate dal legislatore nella fretta di anticipare l'applicazione dell'IMU sull'immobile adibito ad abitazione principale per fare «cassa» con la manovra del decreto-legge n.201 del 2011; ci si riferisce, ad esempio, alla situazione dei contribuenti che hanno una unica unità immobiliare, seppur il possessore non vi abbia dimora abituale o residenza anagrafica, per motivi anche di sede lavorativa, ovvero alla situazione degli anziani che si trasferiscono in case di riposo; in questi casi la disciplina in materia di ICI delegava ai Comuni la facoltà di assimilare dette abitazioni alla abitazione principale, laddove è auspicabile l'adozione a regime di una disciplina uniforme su tutto il territorio nazionale; sarebbe ragionevole qualificare l'abitazione principale anche l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, seppur il possessore non vi abbia dimora abituale o residenza anagrafica; inoltre si rileva che il dettato dell'articolo 47 della Costituzione stabilisce, al secondo comma, che «la Repubblica deve favorire l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione...» e l'articolo 53 richiama il principio che «tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva», impegna il Governo: in sede di riforma fiscale, nell'ambito della revisione dell'applicazione IMU e della revisione del catasto a valutare l'opportunità di consentire la riclassificazione degli immobili secondo le categorie catastali, affinché si attribuisca ai medesimi una rendita aggiornata per far emergere sia una maggiore base imponibile, sia per consentire l'appartenenza effettiva alle categorie catastali, in particolare quelle A/1, A/8 e A/9; a ridefinire il concetto di «abitazione principale» che consenta di includere nelle detrazioni o esenzioni fattispecie come quelle indicate in premessa; a consentire l'applicazione del dettato costituzionale richiamato prevedendo che l'imposizione IMU sia correlata alla effettiva capacità contributiva del cittadino. 9/1012-A/ 26 . (Testo modificato nel corso della seduta). Villarosa , Pesco , Barbanti , Cancelleri , Chimienti , Pisano , Ruocco .