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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00408 presentata da PICCOLI NARDELLI FLAVIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20/06/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00408 presentato da PICCOLI NARDELLI Flavia testo di Giovedì 20 giugno 2013, seduta n. 37 PICCOLI NARDELLI , NARDELLA e MALPEZZI . — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che: secondo l’« European bullying research », parte del progetto Europe Anti-Bullying-Project, il 15,09 per cento degli studenti intervistati è stato vittima di bullismo e la maggior parte dei bulli sono compagni di classe (48,9 per cento) o comunque studenti della stessa scuola (23,4 per cento); secondo l'indagine sulle condizioni dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia condotta da Telefono Azzurro e Eurispes (2011), condotta su 1.496 studenti di scuole italiane di età compresa tra i 12 e i 18 anni, le forme di prevaricazione più comunemente messe in atto sono la diffusione di informazioni false o cattive sul proprio conto (25,2 per cento), provocazioni e prese in giro ripetute (22,8 per cento) ed essere ripetutamente oggetto di offese immotivate (21,6 per cento). Il 10,4 per cento dei ragazzi intervistati ha riferito di subire una continua esclusione/isolamento dal gruppo dei pari. Si riscontra una certa prevalenza di vittime di sesso maschile per quanto riguarda gli episodi di danneggiamento (13,7 per cento di maschi contro 8,7 per cento di femmine), minacce (7 per cento contro 4,2 per cento) e percosse (4,1 per cento contro 2,5 per cento). Le forme di bullismo indiretto (verbale e relazionale) appaiono molto più diffuse rispetto alle forme di bullismo fisico; è di assoluta importanza l'intervento immediato e qualificato da parte del corpo docente che necessita, pertanto, di una formazione psicologica adeguata per sostenere le vittime e per educare e punire i colpevoli; le indagini citate mostrano una correlazione tra il bullismo e una situazione di disagio economico e lavorativo familiare, situazioni di emarginazione etnica, pessime relazioni con i genitori o comportamenti violenti nelle mura domestiche, dimostrando il ruolo centrale della famiglia nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno; la scuola pubblica deve educare alla convivenza civile e promuovere comportamenti di solidarietà tra studenti, rimuovendo gli ostacoli all'integrazione e prevenendo fenomeni di emarginazione e violenza; a titolo di esempio, come riportato da noti organi di stampa (il quotidiano La Nazione del 9 giugno 2013), si è a conoscenza di un grave episodio di bullismo consumato ai danni di un bambino di dieci anni, studente della scuola primaria «Andrea del Sarto» di Firenze, durante la ricreazione scolastica; secondo le prime ricostruzioni giornalistiche il bambino, vittima dei soprusi, era stato oggetto da tempo di violenze fisiche ed offese da parte di un gruppo di compagni di scuola–: se il Ministero abbia in atto o preveda di attuare campagne specifiche di sensibilizzazione contro il bullismo e, in tal caso, quali attività specifiche di formazione per docenti e famiglie siano previste; se il Ministro interrogato non intenda verificare che nella scuola elementare dell'Andrea del Sarto di Firenze siano state adottate tutte le misure utili a prevenire questo fenomeno. (5-00408)

 
Cronologia
martedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, recante interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo (C. 1012), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 17 luglio (legge 18 luglio 2013, n. 85).



venerdì 21 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 383 voti favorevoli e 154 contrari, nel testo della Commissione identico a quello approvato al Senato, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013 n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per l'Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE (C. 1197), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia. (legge 24 giugno 2013, n. 71).