Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00419 presentata da D'UVA FRANCESCO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 21/06/2013
Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00419 presentato da D'UVA Francesco testo di Venerdì 21 giugno 2013, seduta n. 38 D'UVA , VACCA , MARZANA , DI BENEDETTO e DI BATTISTA . — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — per sapere – premesso che: in considerazione della scadenza del secondo mandato del dottor Cesare Romiti, l'Accademia di belle arti di Roma è oggi interessata dall'elezione del nuovo Presidente, il quale – a seguito della presentazione di una terna di nomi da parte degli organi dell'accademia – verrà nominato dal Ministro per l'istruzione, l'università e la ricerca; risulta opportuno portare all'attenzione del Ministro sia le modalità con cui si è svolta l'elezione dei soggetti candidati ad essere nominati presidente dell'accademia, sia il profilo dei soggetti eletti, tenuto conto del ruolo istituzionale in campo culturale e scientifico che assume la figura del presidente dell'Accademia di belle arti di Roma; in data 6 maggio 2013 la direzione accademica ed il consiglio accademico si riunivano al fine di stabilire i criteri e le modalità per l'elezione della detta terna di nomi, vista l'assenza di un regolamento interno disciplinante la procedura di elezione dei candidati alla presidenza dell'accademia; in quella seduta, la maggioranza dei professori e degli studenti chiedeva che la presentazione e la valutazione delle candidature fosse posta all'attenzione del collegio dei professori, ciò al fine di garantire quel principio dell'autogoverno del corpo docente dell'accademia costituzionalmente previsto; successivamente, senza aver provveduto alla convocazione del collegio dei professori, nella seduta del 10 maggio 2013 la direzione didattica e il consiglio accademico procedevano alla presentazione delle candidature e all'espletamento delle procedure elettive, secondo i criteri e le modalità stabiliti a maggioranza nella riunione precedente; si addiveniva pertanto alla candidatura delle seguenti dodici personalità: 1) Angiolo Marroni, politico e garante per i detenuti del Lazio; 2) Luciano Zerbinati, politico e presidente dell'associazione Ville d'Italia; 3) Roberto Grossi, direttore generale dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia; 4) Giovanna Marinelli, politico e professore universitario; 5) Carla Fendi, presidente della fondazione Fendi; 6) Giuseppe Scalera, politico e professore universitario; 7) Gaetano Castelli, scenografo; 8) Mario Morcellini, direttore dipartimento universitario, consigliere CUN; 9) Achille Mauri, amministratore delegato gruppo GeMS; 10) Eva Cantarella, professore universitario emerito, Grande ufficiale della Repubblica Italiana; 11) Luca Zevi, architetto e urbanista libero professionista; 12) Roberto Spingardi, presidente Sviluppo Italia; il consiglio accademico – a quel che consta all'interrogante senza alcuna previa analisi di ordine valutativo e comparativo dei profili e dei curricula dei soggetti candidati – procedeva all'elezione della tema dei nomi con votazione a scrutinio segreto, anziché con elezione a scrutinio palese (come invece stabilito in data 6 maggio 2013 dallo stesso Consiglio Accademico) con voto a maggioranza dei componenti, che risulta così composta: Roberto Grossi; Angiolo Marroni; Luca Zevi; immediatamente dopo lo scrutinio, il consiglio accademico ordinava la distruzione delle schede di voto, rendendo impossibile un'eventuale verifica del numero di voti ottenuti dal singolo eletto, nonché l'accertamento di eventuali anomalie dell'elezione medesima; è opportuno rilevare che la distruzione delle schede di voto non è prevista da alcuna disposizione legislativa o regolamentare, né tantomeno era stata precedentemente stabilita dal consiglio accademico nella riunione del 6 maggio 2013; ne deriva che l'intera procedura di elezione della terna dei nomi per la presidenza dell'Accademia di belle arti di Roma è stata effettuata secondo gli interroganti in violazione del principio di trasparenza e buon andamento dell'attività della pubblica amministrazione, ai sensi dell'articolo 97 della Costituzione, con conseguente illegittimità della stessa, tenuto conto che la condotta del consiglio accademico è in contrasto con quanto previsto a seguito dell'incontro del 6 maggio 2013, giusto verbale consiglio accademico n.CA/166: con riferimento invece al profilo dei soggetti eletti, è bene evidenziare che nelle riunioni del consiglio accademico, come peraltro risulta dal verbale CA n.166, i componenti dello stesso organo accademico concordavano che il nuovo presidente dell'Accademia di belle arti di Roma fosse un soggetto di alto profilo istituzionale con esperienza nel campo della cultura, anche tenuto conto della fase di riforma universitaria che interessa le Accademie di belle arti; difatti, le Accademie di belle arti del nostro Paese chiedono da anni al legislatore di essere integrate nel sistema universitario nazionale, considerato altresì il fatto che oggi, dopo la legge di stabilità del dicembre 2012, il titolo di studio conseguito al termine dei corsi accademici di I e II livello è stato dichiarato equipollente alle lauree e lauree magistrali. In conseguenza di ciò, anche l'ANVUR – Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca – ha avviato le procedure di valutazione relative alle Accademie di belle arti, per consentire la suddetta integrazione universitaria; risulta pertanto di fondamentale importanza la nomina di un presidente che possieda conoscenze e competenze nel campo della cultura, dell'arte e della formazione superiore di livello terziario, e che abbia capacità e competenze di gestione e direzione di strutture universitarie (dipartimenti, facoltà), necessarie a far sì che l'Accademia di belle arti torni a svolgere un ruolo di primaria importanza nello scenario della formazione artistica europea e internazionale–: se intenda adottare tempestivamente ogni iniziativa necessaria, in relazione al corretto svolgimento dell'elezione tenutasi in data 10 maggio 2013 e, in caso di riscontrate irregolarità, se ritenga opportuno richiedere una nuova terna di nomi dalla quale sarà successivamente scelto il presidente dell'Accademia di belle arti di Roma. (5-00419)