Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00148 presentata da FIANO EMANUELE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 17/07/2013

Atto Camera Mozione 1-00148 presentato da FIANO Emanuele testo di Mercoledì 17 luglio 2013, seduta n. 55 La Camera, premesso che: la legge 6 luglio 2012, n.96, in materia di finanziamento dei partiti e movimenti politici ha ridotto i contributi a carico dello Stato in favore dei partiti politici del 50 per cento, realizzando così importanti risparmi di spesa che, per l'esercizio finanziario 2012 e per quello 2013, sono stati destinati, nella misura di 180 milioni, alle zone colpite da calamità naturali; tale legge, come è noto, ha modificato il sistema di contribuzione pubblica alla politica, introducendo per la prima volta, e analogamente ai meccanismi previsti in altre esperienze europee e americane, un sistema di cofinanziamento che ha vincolato il 30 per cento dei finanziamenti ad una scelta esplicitata dei cittadini, con ciò avviando il superamento del principio dell'automatismo dei finanziamenti; tuttavia le recenti innovazioni legislative non hanno risolto il problema di ancorare i rimborsi elettorali alle spese effettivamente sostenute dai partiti politici e non hanno portato al definitivo superamento del finanziamento diretto sulla base di automatismi: si conferma, anche con la legge n.96 del 2012, per il 70 per cento dei contributi, il principio della legge n.157 del 1999, la quale, non legando i rimborsi alle spese effettivamente sostenute per le campagne elettorali, aveva comportato una reintroduzione «de facto» del finanziamento, dopo che il referendum del 1993 aveva portato alla sua abrogazione; la grave crisi economica e sociale che da anni sta schiacciando l'Europa e l'Italia ha reso opportuno il ripensamento di ulteriori interventi di modifica del finanziamento pubblico ai partiti, al fine di porre il sistema politico, complessivamente inteso, in linea con i pesanti sacrifici che i contribuenti italiani stanno sostenendo da anni; le deprecabili e gravi vicende di corruzione politica connesse in taluni casi proprio alle modalità di utilizzazione del finanziamento pubblico ai partiti sono tra le cause della disaffezione dell'opinione pubblica verso la politica e inducono a ritenere il superamento della disciplina attuale del finanziamento quale passaggio ineludibile per il recupero di credibilità dei partiti e del sistema politico complessivo; il 18 giugno 2013 è iniziata la discussione della proposta del Governo che prevede il passaggio della residua parte di contribuzione diretta ad un sistema di contribuzione indiretta ed ancora le nuove forme di sostegno delle attività politiche ad obblighi di trasparenza e democraticità posti a carico dei partiti politici che intendano avvalersene, fornendo così finalmente anche una prima attuazione dell'articolo 49 della Costituzione; su tale argomento è stata altresì presentata nella scorsa legislatura ed è all'attenzione del Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare, delineata dal professor Pellegrino Capaldo, che si basa su un sistema di finanziamento lasciato esclusivamente alla decisione dei cittadini, suscitando estremo interesse nella cittadinanza; il sostegno alla iniziativa legislativa del Governo e l'impegno assunto all'atto della fiducia al Governo e poi in sede di formazione del calendario dei lavori di questo ramo del Parlamento, di esaminare il provvedimento nei tempi previsti dal calendario stesso, sono confermati; Governo e Parlamento ognuno nell'esercizio delle proprie prerogative costituzionalmente garantite, stanno lealmente collaborando al fine di giungere quanto prima, nel rispetto dei tempi previsti dai Regolamenti parlamentari, ad un testo che superi il sistema di finanziamento diretto e coniughi democrazia e partecipazione con le nuove forme di finanziamento incentrate sulla libera scelta dei cittadini; occorre tuttavia vigilare affinché il passaggio da un sistema di finanziamento basato prevalentemente sui rimborsi elettorali ad un finanziamento indiretto e su base volontaria, come previsto nel testo del Governo, non si traduca in una limitazione del diritto di tutti i cittadini di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale, con conseguente lesione dell'articolo 49 della Costituzione, né si affievolisca il diritto alla privacy e alla riservatezza delle scelte politiche dei cittadini che decidano di finanziare i partiti politici, diritto che deve essere contemperato con le altrettanto doverose esigenze di trasparenza e tracciabilità dei flussi finanziari, tenendo in considerazione l'opportunità di fissare congrui tetti alle donazioni da privati; la legge n.96 del 2012 ha introdotto, tra l'altro, nel nostro ordinamento un sistema di controlli efficace che, in linea con le indicazioni del Gruppo di Stati anticorruzione del Consiglio d'Europa, ha previsto un articolato sistema di sanzioni, impegna il Governo: nelle more dell'approvazione delle modifiche normative all'esame del Parlamento, e alla luce della discussione relativa al passaggio da un sistema di finanziamento prevalentemente pubblico ad un sistema di finanziamento indiretto fondato esclusivamente su base volontaria e sulle eventuali forme di sostegno indiretto ad attività politiche, ad adottare ogni iniziativa utile a salvaguardare il diritto di tutti i cittadini di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale, nel rispetto dei princìpi di democrazia interna e gestione trasparente delle risorse per i partiti e i movimenti politici, nonché dei principi di riservatezza delle scelte politiche di ogni cittadino, di trasparenza e tracciabilità dei flussi finanziari; una volta che saranno approvate le nuove disposizioni in materia di finanziamento indiretto e trasparenza dei partiti politici, a esercitare nel più breve tempo possibile le deleghe ivi previste, con particolare riferimento alla necessità di approntare un testo unico delle disposizioni in materia, nonché a rendere effettive le eventuali misure di sostegno all'attività politica emanando i necessari atti di normazione secondaria. (1-00148) « Fiano , Gelmini , Balduzzi , Martella , Nardella , De Micheli , Pollastrini , Pagano ». (Mozione non iscritta all'ordine del giorno ma vertente su materia analoga)

 
Cronologia
giovedì 11 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, recante nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale (C. 1139), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 1 agosto (legge 3 agosto 2013, n. 89).



venerdì 19 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato discute la mozione di sfiducia n. 1-00110 sen. Giarrusso (M5S) ed altri nei confronti del Ministro dell'interno Alfano, che è respinta con 55 voti favorevoli, 226 contrari e 13 astenuti.