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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01527 presentata da PARISI MASSIMO (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 31/07/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01527 presentato da PARISI Massimo testo di Mercoledì 31 luglio 2013, seduta n. 62 PARISI . — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: lo scorso 25 luglio nel corso dello svolgimento dell'ordine dei lavori del consiglio comunale di Pisa, l'attività consiliare è stata inizialmente interrotta e poi definitivamente sospesa, a causa delle proteste inscenate da un gruppo di sedicenti appartenenti al cosiddetto movimento «No Tav»; tali rimostranze, secondo quanto confermato dai presenti, si sono svolte in modo molto turbolento tanto che le azioni di disturbo da parte dei manifestanti si sono concluse con l'occupazione della sala consiliare del comune, il tutto accompagnato da gesti intimidatori, minacce ed ingiurie nei confronti dei consiglieri presenti che sono tra l'altro successivamente proseguite; a giudizio dell'interrogante appare evidente in considerazione di quanto esposto, come non sia accettabile che una esigua minoranza di facinorosi determini nella città di Pisa, un clima di intimidazione e d'intolleranza nel tentativo di impedire le manifestazioni di pensiero e lo svolgimento del confronto democratico anche all'interno delle istituzioni locali; l'interrogante rileva inoltre, come nel corso dei tentativi di aggressione e di molestie da parte delle suddette frange, del suddetto movimento «No Tav», vi sia stata una presenza insufficiente da parte delle forze dell'ordine e delle autorità preposte alla sicurezza, in grado sia di garantire il regolare andamento dell'ordine dei lavori del consiglio comunale, che di fronteggiare gli interventi violenti e minacciosi degli appartenenti al suindicato movimento di protesta–: quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa; quali siano i motivi per i quali le forze dell'ordine presenti all'interno del palazzo del comune di Pisa, non sono intervenute per ripristinare il regolare svolgimento dei lavori del consiglio comunale, né tantomeno per allontanare i facinorosi soggetti; se non ritenga infine urgente ed opportuno, che siano individuati i soggetti responsabili dei gravissimi atti intimidatori esposti in premessa, al fine di evitare che episodi violenti di tale gravità, che hanno determinato addirittura la sospensione dell'attività democratica ed istituzionale dell'ordine dei lavori del consiglio comunale di Pisa, possano in futuro ripetersi. (4-01527)





 
Cronologia
martedì 30 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, recante disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale (C. 1310), che sarà definitivamente approvato dal Senato il 1° agosto (legge 3 agosto 2013, n. 90).



mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il disegno di legge recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2013 (C. 1327), che era stato licenziato dal Senato l'8 luglio (legge 6 agosto 2013, n. 97) e il disegno di legge recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2013 (C. 1326), che era stato licenziato dal Senato l'8 luglio (legge 6 agosto 2013, n. 96).



lunedì 5 agosto
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° luglio 2013, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena (C. 1417), che sarà definitivamente licenziato dal Senato l'8 agosto (legge 9 agosto 2013, n. 94).