Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00178 presentata da PALMA GIOVANNA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 01/08/2013

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00178 presentato da PALMA Giovanna testo presentato Giovedì 1 agosto 2013 modificato Venerdì 13 settembre 2013, seduta n. 77 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia , per sapere – premesso che: nel giugno 2013 il Ministro interpellato ha comunicato al plenum del Consiglio superiore della magistratura l'improvvisa e inattesa decisione di localizzare il tribunale di Napoli nord nel territorio di Caserta sud, per la precisione in Aversa; tale scelta contravviene ad una ben precisa disposizione di legge che aveva istituito il secondo tribunale di Napoli nell'area nord della provincia, per la precisione a Giugliano in Campania, prima città della regione Campania per popolazione, non capoluogo di provincia; la scelta di Giugliano in Campania come sede dell'istituendo presidio giudiziario era stata operata con nettezza nel decreto legislativo 3 dicembre 1999, n.491. Purtroppo, il tribunale è rimasto per tutti questi anni solo sulla carta; nel decreto legislativo n.55 del 2012, all'articolo 1, che richiama la tabella allegata A, vi è la soppressione di alcuni tribunali ordinari, di sezioni distaccate e procure della Repubblica; tra esse, le soppressioni riguardano anche alcune sezioni distaccate del tribunale di Napoli e del tribunale di Santa Maria Capua Vetere; all'articolo 2, comma 2, del sopra menzionato decreto legislativo si stabilisce testualmente che: «Il tribunale di Giugliano in Campania è rinominato in “Tribunale di Napoli nord”»; in nessuna parte del provvedimento normativo, però, è stabilito che il secondo tribunale di Napoli, quello denominato «Napoli nord» sia allocato non più a Giugliano in Campania ma addirittura in provincia di Caserta, ove esiste anche il tribunale di Santa Maria Capua Vetere; non risulta agli interpellanti l'esistenza di atti ufficiali a contenuto normativo nei quali venga individuata la diversa e, ad avviso degli interpellanti, inopinata destinazione di Aversa del nuovo tribunale di Napoli nord, dal momento che l'intenzione del legislatore era chiarissima e rimane quella di localizzare il secondo tribunale di Napoli nell'area metropolitana del medesimo capoluogo regionale, specificatamente nel comune di Giugliano in Campania; giova ricordare che, della popolazione su cui ha competenza il nuovo tribunale di Napoli nord (circa un milione di abitanti), la stragrande maggioranza è residente nella provincia di Napoli, che annovera cittadine molto popolose, come Giugliano (terza città campana, con oltre 110 mila abitanti), Marano (storica sede pretorile, con circa 60 mila abitanti), Afragola (che sfiora i 63 mila abitanti), Frattamaggiore (30 mila abitanti), i comuni limitrofi Villaricca, Qualiano, Melito (che insieme contano oltre 100 mila abitanti), mentre i comuni dell'area casertana soggetti alla competenza circondariale del tribunale di Napoli nord sono, invece, di dimensioni assai più ridotte e meno popolati (il più grande è Aversa con 53 mila abitanti; gli altri sono intorno ai 10 mila abitanti); soprattutto per queste ragioni, il nuovo tribunale di Napoli fu localizzato a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, e in posizione ideale di cerniera tra l'area metropolitana napoletana e l'entroterra casertano; appare davvero singolare che si localizzi il tribunale di Napoli nord non nella provincia di Napoli ma in un'altra provincia, quella di Caserta; che si muti una localizzazione che, in origine, dava addirittura il nome al tribunale di Giugliano in Campania senza un'adeguata motivazione e che si stravolga un progetto consolidato senza un'adeguata valutazione delle ricadute di carattere organizzativo, con decisione assunta unilateralmente, senza concertazione ma dietro le quinte; la localizzazione del tribunale di Napoli nord in provincia di Caserta comporterà enormi sacrifici e grossi disagi per la grande maggioranza della popolazione servita dal nuovo tribunale. Essa, come detto, in massima parte è residente nella provincia di Napoli e si ritrova costretta a raggiungere una sede in un'altra provincia, all'interno del centro storico di una cittadina, peraltro sede di altre istituzioni, avente un tessuto viario del tutto inadeguato ad ospitare una realtà così complessa, tale da determinare quotidianamente lo spostamento di migliaia di persone (utenza, magistrati, avvocati, personale di cancelleria), in una realtà territoriale già mal servita dalle infrastrutture e, in ogni caso, già congestionata e di non facile raggiungibilità per coloro che saranno costretti a giungervi dai menzionati popolosi comuni in provincia di Napoli–: se e con quale atto ufficiale sia stata assunta la decisione in questione, che appare agli interpellanti stravolgere la voluntas legis , localizzando il tribunale di Napoli nord, anziché a Giugliano in Campania, in provincia di Caserta e se non ritenga sia necessario, piuttosto che dare corso a siffatta determinazione, ad avviso degli interpellanti palesemente illegittima, promuovere una modifica normativa, sempre che, a seguito di un'adeguata e approfondita indagine, emerga una convincente motivazione in maniera da scongiurare il ragionevole sospetto di un «colpo di mano» in danno della città di Giugliano in Campania. (2-00178) « Palma , Boccuzzi , Grassi , Patriarca , Giorgio Piccolo , Manzi , Manfredi , Fiorio , Portas , Coccia , Covello , Dallai , D'Ottavio , Ferrari , Ferro , Luciano Agostini , Anzaldi , Bonaccorsi , Del Basso De Caro , Roberta Agostini , Valiante , Fioroni , Sani , Di Lello , Di Gioia , Bonavitacola , Oliverio , Stumpo , Vaccaro , Capozzolo , Migliore , Scanu , Cesa , Paolucci , D'Agostino ».





 
Cronologia
mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il disegno di legge recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2013 (C. 1327), che era stato licenziato dal Senato l'8 luglio (legge 6 agosto 2013, n. 97) e il disegno di legge recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2013 (C. 1326), che era stato licenziato dal Senato l'8 luglio (legge 6 agosto 2013, n. 96).



lunedì 5 agosto
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° luglio 2013, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena (C. 1417), che sarà definitivamente licenziato dal Senato l'8 agosto (legge 9 agosto 2013, n. 94).