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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00864 presentata da TERROSI ALESSANDRA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 06/08/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00864 presentato da TERROSI Alessandra testo di Martedì 6 agosto 2013, seduta n. 66 TERROSI , OLIVERIO , LUCIANO AGOSTINI , ANTEZZA , ANZALDI , CARRA , CENNI , COVA , COVELLO , DAL MORO , FERRARI , FIORIO , MARROCU , MONGIELLO , PALMA , SANI , TARICCO , TENTORI , VALIANTE , VENITTELLI , ZANIN e VERINI . — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che: il settore agroalimentare è uno dei comparti produttivi nazionali più colpiti dalla contraffazione; i produttori stranieri di formaggio, di pomodoro e di pasta sfruttano la cultura gastronomica italiana per produrre alimenti che ricordano i prodotti italiani nella presentazione del contenuto, usando foto stilizzate del Duomo di Milano, del Colosseo e del Vesuvio, nel packaging o nella pubblicità e nomi come « Spicy thai pesto » statunitense; « Parma salami » del Messico; « salami calabrese » prodotto in Canada; « barbera bianco » rumeno; « provolone » del Wisconsin; la forma più diffusa di contraffazione del made in Italy è il cosiddetto italian sounding ovvero la pirateria agroalimentare internazionale che utilizza denominazioni, marchi, parole o simboli che richiamano l'Italia per pubblicizzare e commercializzare prodotti che non appartengono alla realtà nazionale; a contraddistinguere tali prodotti evocativi di una provenienza italiana non è certo la qualità dei prodotti agroalimentari made in Italy , ma il volume di affari di oltre 60 miliardi di euro che vi ruota intorno, a discapito dell'economia italiana; l'8 luglio 2013, sul Corriere dell'Umbria , è stato pubblicato un articolo dal titolo «Clonato» il nome di Parrano per battezzare un formaggio , che racconta l'insolito caso di omonimia tra una località geografica umbra, il comune di Parrano, e il formaggio Parrano, prodotto in Olanda dalla Uniekaas (Paesi Bassi); già il 20 maggio 2013, il sindaco del piccolo comune di Parrano di 600 abitanti (Terni), Vittorio Tarparelli, in una lettera indirizzata a diverse autorità indicava come il caso di omonimia fosse del tutto indipendente da un rapporto politico – culturale tra il comune di Parrano e l'azienda produttrice del formaggio olandese; è volontà dell'azienda l'esplicito richiamo all'italianità del prodotto, presentato con etichetta tricolore, nome italiano e generica descrizione degli ingredienti senza alcuna specificazione della loro provenienza (articolo 7, n.1, lettera g) del regolamento (CE n.207 del 2009); infatti, il formaggio olandese, che risulta commercializzato in particolare nel Regno Unito e negli Stati Uniti, viene pubblicizzato con la chiara intenzione di disorientare il consumatore inducendolo all'acquisto di un formaggio che di italiano ha soltanto il nome, violando l'articolo 2 della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 20 marzo 2000, 2000/13/CE, relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti l'etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, nonché la relativa pubblicità; nel sito internet www.parrano.com , interamente dedicato al prodotto, si specifica che il Parrano presenta le caratteristiche e le qualità tipiche di un parmigiano stagionato miscelato al formaggio olandese Gouda. Sebbene prodotto in Olanda, secondo l'azienda, il formaggio Parrano costituisce la personificazione dello stile di vita italiano « Parrano is an unforgettable cheese with a distinctly Italian temperament. It has the alluring nutty flavor and buttery aroma of a fine aged Parmigiano-Reggiano with the smooth creamy texture of a young Dutch Gouda »–: se il Governo sia a conoscenza del fatto esposto in premessa relativo al formaggio olandese Parrano spacciato per prodotto italiano e se non ritenga urgente intervenire per mettere fine a tale frode a tutela dei prodotti nazionali e se si stia adoperando affinché la Commissione europea dia efficacia nei tempi più brevi possibili all'estensione ad altri alimenti dell'etichettatura di origine obbligatoria per la quale il Regolamento 1169 del 2011 definisce una procedura per ciascun alimento da concludere entro il mese di dicembre 2014. (5-00864)





 
Cronologia
lunedì 5 agosto
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° luglio 2013, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena (C. 1417), che sarà definitivamente licenziato dal Senato l'8 agosto (legge 9 agosto 2013, n. 94).



mercoledì 7 agosto
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, recante primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti (C. 1458), che era stato licenziato dal Senato il 31 luglio (legge 9 agosto 2013, n. 99).