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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00326 presentata da PINNA PAOLA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 19/09/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00326 presentato da PINNA Paola testo presentato Giovedì 19 settembre 2013 modificato Martedì 15 aprile 2014, seduta n. 212 PINNA , CORDA , VIGNAROLI , SPESSOTTO , CARINELLI , COLONNESE , VALLASCAS e NICOLA BIANCHI . – Al Ministro dello sviluppo economico . – Per sapere – premesso che: quello del Sulcis Iglesiente è uno fra i territori più devastati dalla grave crisi economica ed occupazionale che ha colpito l'Italia negli ultimi anni e che, nonostante i proclami volti all'ottimismo, non sembra essere ancora superata; in base ai dati relativi al 2012 e al primo periodo del 2013 l'economia della Sardegna ha registrato un ulteriore indebolimento dei principali indicatori congiunturali. Sono state rilevate una contrazione nella produzione e nel fatturato dell'attività della imprese industriali, nonché una sensibile riduzione degli investimenti, che hanno risentito del calo degli ordinativi provenienti dal mercato nazionale. Urge una programmazione di interventi di tipo strutturale che produca effetti duraturi, nell'ottica di uno sviluppo sostenibile e integrato; il 13 novembre 2012, il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro per la coesione territoriale, la regione autonoma della Sardegna, la provincia Carbonia Iglesias e i comuni del Sulcis Iglesiente hanno siglato il protocollo d'intesa (ai sensi dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n.241) sul cosiddetto «piano Sulcis», uno strumento che individua gli obiettivi e i relativi programmi per lo sviluppo del territorio; il «piano Sulcis», prevedendo l'avvio di importanti programmi di politica attiva del lavoro, collegati sia con le principali crisi aziendali e settoriali, sia con le nuove prospettive di sviluppo, ha l'obiettivo di dare soluzioni concrete di crescita al Sulcis. Tuttavia, è da ormai quasi un anno che il Sulcis e i suoi abitanti attendono tali soluzioni. L'apertura dei cantieri, la realizzazione di progetti, opere infrastrutturali e bonifiche sono presenti unicamente sulle carte e nei discorsi di propaganda politica; fra le linee guida del progetto «piano Sulcis» è presente la realizzazione di un centro di eccellenza «carbone pulito» nel quadro di un polo tecnologico di ricerca e produzione di energia ecocompatibile. Il 2 agosto 2013 è stato siglato il protocollo d'intesa per lo sviluppo di tale polo tecnologico per il carbone pulito nell'area del Sulcis Iglesiente, sottoscritto dal Sottosegretario per lo sviluppo economico pro tempore Claudio De Vincenti e dall'assessore all'industria della regione Sardegna Antonio Angelo Liori. L'accordo prevede due fasi: la prima lo sviluppo di un centro di ricerca con un impianto a tecnologia evoluta di ossicombustione di potenza di circa 50 megawatt termici, da realizzarsi entro 2/3 anni, e di altre tecniche di cattura e confinamento dell'anidride carbonica; la seconda fase prevede la realizzazione di una centrale elettrica con tecnologia «ccs» (carbon capture and storage) ; tali iniziative dovrebbero essere finanziate con le somme provenienti dal pagamento delle «multe» inflitte ad alcune aziende del Sulcis in seguito alla violazione della normativa europea sugli aiuti di Stato. Specificatamente, l'articolo 34, comma 2, del decreto-legge n.179 del 2012 (cosiddetto «decreto crescita bis ») prevede che le somme ancora da restituire alla Cassa conguaglio per il settore elettrico – in attuazione delle decisioni della Commissione europea in merito ad aiuti di Stato erogati con regimi tariffari speciali per l'energia elettrica (decisione del 19 novembre 2009 relativa agli aiuti di Stato n.C38/A/2004 (ex NN 58/2004) e n.C36/B/2006 (ex NN 38/2006) a favore di Alcoa trasformazioni e decisione 2011/746/UE del 23 febbraio 2011 relativa agli aiuti di Stato C/38/B/2004 e C13/2006, a favore di Portovesme srl , Ila spa , Eurallumina spa e Syndial spa) siano destinate ad interventi del Governo a favore dello sviluppo e dell'occupazione nelle regioni ove hanno sede le attività produttive oggetto della restituzione –: con riferimento alle somme previste all'articolo 34, comma 2, del decreto-legge n.179 del 2012, a quanto ammonti la somma che ciascuna delle società dovrà restituire e quale sia la parte di tali risorse da destinare al «piano Sulcis» e, nel dettaglio, al polo tecnologico per il carbone pulito; se tali somme siano effettivamente pervenute presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico, in caso contrario quando perverranno e quando saranno impiegate per la realizzazione degli interventi di tipo strutturale previsti dal piano per il rilancio economico del Sulcis Iglesiente. (3-00326)





 
Cronologia
venerdì 6 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali

    Al vertice G20 che si svolge a San Pietroburgo, i leader dei paesi membri approvano un piano d'azione per la crescita economica e l'occupazione rivolto principalmente agli investimenti.



giovedì 19 settembre
  • Parlamento e istituzioni

    Gaetano Silvestri è eletto Presidente della Corte costituzionale.



domenica 22 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali

    In Germania i partiti che sostengono la cancelliera Angela Merkel (CDU e CSU) ottengono alle elezioni politiche il 49,37% dei seggi. Il Governo entrerà in carica solo il 17 dicembre, con una grande coalizione comprendente anche il partito socialdemocratico.