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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01574-A/022 presentata da GIORDANO GIANCARLO (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 31/10/2013

Atto Camera Ordine del Giorno 9/01574-A/022 presentato da GIORDANO Giancarlo testo di Giovedì 31 ottobre 2013, seduta n. 109 La Camera, nel corso dell'esame in Commissione nel decreto-legge è stato inserito l'articolo 10- bis che dispone l'aggiornamento della normativa tecnica antincendio per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, compresi quelli universitari esistenti alla data di entrata in vigore del decreto ministeriale 26 agosto 1992; l'articolo 5 di tale decreto ministeriale recita testualmente: “Il massimo affollamento ipotizzabile è fissato in aule: 26 persone/aula. Qualora le persone effettivamente presenti siano numericamente diverse dal valore desunto dal calcolo effettuato sulla base della densità di affollamento, l'indicazione del numero di persone deve risultare da apposita dichiarazione rilasciata sotto la responsabilità del titolare dell'attività”; il numero degli studenti per ogni classe, connesso al tema della sicurezza è oggetto anche di altre disposizioni, tra le quali il decreto ministeriale 18 dicembre 1975, il quale prevede che “l'altezza delle aule non può essere inferiore a 3 metri” e che per ciascuno studente lo spazio previsto deve essere di mq 1,80 nella scuola d'infanzia, mq 1,80 nella scuola primaria, di mq 1,80 nella scuola secondari e mq 1,96 nella scuola secondaria; il regolamento attuativo della legge 133 del 2008 all'articolo 64 prevede l'innalzamento del numero massimo di alunni per classi, nelle scuole di ogni ordine e grado e recita al comma 1: “Ai fini di una migliore qualificazione dei servizi scolastici e di una piena valorizzazione professionale del personale docente, a decorrere dall'anno scolastico 2009/2010, sono adottati interventi e misure volti ad incrementare, gradualmente, di un punto il rapporto alunni/docente, da realizzare comunque entro l'anno scolastico 2011/2012, per un accostamento di tale rapporto ai relativi standard europei tenendo anche conto delle necessità relative agli alunni diversamente abili”; il Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.81 all'articolo 4, comma 1 recita: “Al fine di dare stabilità alla previsione delle classi, riducendo al massimo gli scostamenti tra il numero delle classi previsto ai fini della determinazione dell'organico di diritto e quello delle classi effettivamente costituite all'inizio di ciascun anno scolastico, è consentito derogare, in misura non superiore al 10 per cento, al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per ciascun tipo e grado di scuola, dai successivi articoli”; il suddetto Decreto del Presidente della Repubblica all'articolo 11, comma 1 recita: “Le classi prime delle scuole secondarie di I o grado e delle relative sezioni staccate sono costituite, di norma, con non meno di 18 e non più di 27 alunni, elevabili fino a 28 qualora residuino eventuali resti. Si procede alla formazione di un'unica prima classe quando il numero degli alunni iscritti non supera le 30 unità. Per il solo anno scolastico 2009/2010 restano confermati i limiti massimi di alunni per classe previsti dall'articolo 16 del decreto del Ministro della pubblica istruzione in data 24 luglio 1998, n.331, e successive modificazioni, per le istituzioni scolastiche individuate in un apposito piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica adottato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze”; la circolare ministeriale 18 del 4 luglio 2013 – Adeguamento organici di diritto a situazioni di fatto anno scolastico 2013/2014, richiama il rispetto delle norme sulla sicurezza e dei parametri sul numero degli alunni per classe di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n.81 del 2009; alla crescita del numero di alunni per classe così come autorizzato dal decreto n.81 del 2009 sarebbe dovuto seguire un piano generale per la riqualificazione dell'edilizia scolastica, adottato dal Ministero dell'istruzione d'intesa con quello dell'economia e delle finanze; in seguito alla sentenza del tribunale di Torino a carico della Thyssenkrupp, con cui si è stabilito che far permanere le persone in condizione di rischio equivale ad assumersi la responsabilità del rischio che queste persone possano morire, il Consiglio di Stato, con sentenza del 16 giugno 2011 n.03512/2011 REG. PROV. COLL. n.01311/2011 REG. RIC. in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), stabilisce in maniera definitiva che le classi vanno ristrutturate seguendo il seguente criterio: massimo 22 alunni laddove ci sia la presenza di un alunno diversamente abile e massimo 25 alunni laddove non ci siano alunni diversamente abili, tale sentenza ha effetto immediato e tutte le scuole devono darne immediata esecuzione, la sua mancata applicazione comporta di fatto l'assunzione di gravi responsabilità penali da parte degli Enti preposti e dei loro dirigenti; il piano di riqualificazione non è stato realizzato, ma anche i parametri stabiliti dal decreto sono stati regolarmente raggirati; il numero di alunni per classe, infatti, ha continuato a crescere con numerosi casi denunciati in tutta Italia, in cui si sono raggiunti anche 35/36 studenti per classe, con picchi di 49 alunni, come accaduto al liceo musicale Verga di Modica, proprio in questo anno scolastico; in Italia il 55 per cento circa delle scuole è stato costruito prima del 1974, l'anno in cui fu emanata la legge n.62, recante provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche, il che significa che questi edifici sono stati costruiti con materiali e tecniche che la nuova normativa sull'antisismicità rende obsoleti; il 14 per cento delle scuole si trova in zone ad elevato rischio idrogeologico (vedi il rapporto “Terra e sviluppo. Decalogo della terra 2010” del centro studi del Consiglio Nazionale Geologi); la mancata riqualificazione degli edifici scolastici prevista dal decreto del Presidente della Repubblica n.81 del 2009 e l'attuale sovraffollamento delle classi, danneggiano ulteriormente il grado di funzionalità e qualità e, soprattutto, il livello di sicurezza delle istituzioni scolastiche, la situazione delle classi pollaio non risulta più sostenibile; numerosi sono i ricorsi messi in atto dalla rete degli studenti per le palesi violazioni delle norme di sicurezza nelle scuole; i sindacati come la FLC CGIL hanno espresso un giudizio complessivo negativo sulla circolare 18 del 4 luglio 2013 perché non dà adeguate risposte per garantire le necessità delle scuole per quanto riguarda sia il diritto allo studio che la funzionalità del servizio, impegna il Governo a rivedere e modificare i parametri che disciplinano il numero massimo di alunni per classe, nelle scuole di ogni ordine e grado, nel rispetto di tutte le normative sulla sicurezza. 9/1574-A/ 22 . Giancarlo Giordano .

 
Cronologia
giovedì 24 ottobre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni (C. 1682), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 29 ottobre (legge 30 ottobre 2013, n. 125).



giovedì 31 ottobre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (C. 1574), che sarà licenziato dal Senato il 7 novembre (legge 8 novembre 2013, n. 128).



domenica 17 novembre
  • Parlamento e istituzioni

    In Basilicata si svolgono le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. L'affluenza alle urne è pari al 47,60%. Risulta eletto Presidente il candidato di centro-sinistra, Maurizio Pittella.