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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02509 presentata da FAENZI MONICA (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 13/11/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02509 presentato da FAENZI Monica testo presentato Mercoledì 13 novembre 2013 modificato Giovedì 14 novembre 2013, seduta n. 118 FAENZI , PARISI . — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che: nel mese di ottobre 2013, i bambini che frequentano il Convitto nazionale «Vittorio Emanuele II» di Arezzo, hanno ricevuto una lettera proveniente dalla sede centrale dell'istituto bancario Monte dei Paschi di Siena, ad essi direttamente intestata, all'interno della quale s'indicava la richiesta di pagamento della prima tranche della retta scolastica; la comunicazione, riportava oltre al nome di ciascuno dei minorenni, oggetto della missiva, anche il nome stampato direttamente nel modulo per effettuare il bonifico; l'interrogante rileva che, in precedenza, lo stesso Convitto nazionale, non aveva mai utilizzato questa modalità per la riscossione delle quote, né soprattutto i minori che frequentano l'istituto didattico avevano ricevuto antecedentemente una richiesta di pagamento ad essi intestata avente come mittente un soggetto «terzo» che non fosse il medesimo istituto scolastico; l'interrogante evidenzia, altresì, che la dichiarazione liberatoria concessa agli istituti scolastici, con la quale i genitori esercitando la potestà, concedono l'utilizzo del trattamento dei dati personale che riguardano i propri figli minori, è da intendersi come strettamente inerente alle attività didattiche svolte all'interno del medesimo istituto scolastico, in questo caso quello del suesposto Convitto aretino, e pertanto risulta evidente, a giudizio dell'interrogante, che il pagamento della retta di un istituto scolastico non rappresenta una responsabilità da attribuire ad un minore; il Convitto nazionale «Vittorio Emanuele II» di Arezzo, utilizza infatti per ogni tipo di comunicazione e diffusione di notizie attinenti allo svolgimento dell'attività didattica dei giovani studenti, le più diverse modalità che non sovraespongono i minori nel trattamento ed utilizzo dei loro dati; quanto suesposto, di conseguenza, risulta per lo meno irrituale e anomalo nelle modalità utilizzate per servizi di natura economica tra l'altro «affidati» a terzi, come evidenziato da numerosi genitori interessati dalla vicenda, i quali hanno ritenuto infatti inopportuna una procedura nel merito mai autorizzata; l'interrogante rileva inoltre come, a prescindere dalle valutazioni soggettive sul comportamento dell'istituto bancario in precedenza riportato, dal suddetto evento emerga un aspetto serio e grave sotto il profilo della tutela dei dati personali, se si valuta la circostanza che per centinaia di bambini di minore età per la prima volta, sarebbero stati inseriti nella gestione di un terminale bancario, una serie di nominativi, a quanto risulta all'interrogante senza specifica autorizzazione né tantomeno opportuna conoscenza da parte dei genitori; la procedura del MAV dà luogo inoltre ad una precisa correlazione tra l'istituzione scolastica e l'istituto bancario in questione, nonché a un evidente collegamento tra la dirigenza del convitto (rettore e consiglio di amministrazione) e il Monte dei Paschi di Siena, dovendosi presumibilmente ritenere che il file informatico con tutti gli indirizzi ed i recapiti dei minori interessati, sia stato trasmesso dal convitto nazionale «Vittorio Emanuele II» di Arezzo, alla sede centrale della suddetta banca senese, MPS indicando anche gli estremi ed i dettagli della retta già stampati nel bollettino–: quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa; quale sia la relazione esistente tra il Convitto nazionale di Arezzo ed il Monte dei Paschi di Siena, sede centrale di Siena, in considerazione del fatto che il medesimo istituto bancario analizza i dati a livello centrale ed emette bollettini con procedura MAV; se attualmente siano attive linee di credito o altre tipologie economiche o finanziario tra il suddetto istituto scolastico e la sede centrale dell'istituto bancario senese; se, in considerazione di quanto esposto in premessa, non ritenga opportuno acquisire necessarie informazioni presso il Convitto nazionale «Vittorio Emanuele II» di Arezzo, per conoscere quale siano le ragioni per le quali siano cambiate le modalità di invio delle rette scolastiche scegliendo, per la prima volta, di far svolgere questa comunicazione direttamente ad uno specifico istituto bancario; sulla base di quali presupposti il Convitto sia stato autorizzato a trasmettere i dati personali degli studenti minorenni, alla banca Monte dei Paschi di Siena; se infine esista una specifica dichiarazione liberatoria inviata al suddetto istituto bancario da parte della scuola aretina e firmata da ogni singolo genitore tale da autorizzare questo specifico uso dei dati dei minori destinatari della missiva. (4-02509)

 
Cronologia
giovedì 31 ottobre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (C. 1574), che sarà licenziato dal Senato il 7 novembre (legge 8 novembre 2013, n. 128).



domenica 17 novembre
  • Parlamento e istituzioni

    In Basilicata si svolgono le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. L'affluenza alle urne è pari al 47,60%. Risulta eletto Presidente il candidato di centro-sinistra, Maurizio Pittella.