Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02554 presentata da NARDI MARTINA (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 15/11/2013
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02554 presentato da NARDI Martina testo di Venerdì 15 novembre 2013, seduta n. 119 NARDI e NICCHI . — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che: al primo girono di udienza del processo per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009 la Presidenza del Consiglio si è ritirata dal costituirsi parte civile, fatto che ha indignato le famiglie delle vittime della strage; il ritiro è avvenuto in cambio del «sostanzioso» risarcimento offerto dalle assicurazioni delle Ferrovie e dalla multinazionale Gatx, proprietaria della cisterna che trasportava gpl e che si spezzò poco oltre la stazione di Viareggio causando una tragica sequenza di incendi ed esplosioni in cui morirono 32 persone; il sindaco di Viareggio, la provincia di Lucca e la regione Toscana sono invece rimasti accanto alle famiglie come si evince anche dall'articolo uscito il 14 novembre 2013 sul quotidiano La Repubblica «Viareggio, lo Stato non è parte civile l'ira dei parenti: ignora i nostri morti»; nel processo sono imputate di disastro ferroviario, incendio, lesioni, e omicidi colposi 33 persone, fra cui l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti e nove società, fra cui ferrovie, che sono accusate di aver anteposto le ragioni del profitto a quelle della sicurezza; i testimoni previsti sono oltre 500, cosa che renderà lungo e laborioso il processo, annoverando fra gli altri Luca di Montezemolo e Diego Della Valle per il loro ruolo Italo e per i rapporti con Ferrovie–: se non ritenga di accogliere la richiesta dei familiari delle vittime della strage e delle autorità istituzionali locali quali il sindaco di Viareggio, la provincia di Lucca e la regione Toscana e assumere iniziative per la costituzione dello Stato come parte civile nel processo. (4-02554)