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Atto Senato Interpellanza 2-00094 presentata da DANIELA VALENTINI lunedì 18 novembre 2013, seduta n.138 VALENTINI, AMATI - Ai Ministri dell'interno e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco espleta un servizio essenziale a difesa del Paese e dell'integrità dei cittadini che svolge 365 giorni all'anno, 24 ore su 24 senza sosta alcuna, con professionalità, dedizione e abnegazione nonostante i pesanti tagli alle risorse di risorse a cui tale importante settore negli ultimi anni è stato sottoposto; rilevato che: per la salvaguardia della salute degli operatori era stata prevista una polizza sanitaria integrativa garantita dallo Stato datore di lavoro piuttosto che dallo Stato dell'articolo 38, comma secondo, della Costituzione, finanziata dai fondi in larga parte autofinanziati provenienti dall'Opera nazionale assistenza (ONA) del Corpo; la polizza serviva essenzialmente a coprire eventuali spese per cure mediche sostenute dai Vigili a seguito di infortuni sul lavoro e non coperte dal servizio sanitario nazionale e dall'INAIL; infatti tra le categorie di lavoratori assistite dall'Istituto di previdenza, mentre sono compresi gli addetti ad operazioni di salvataggio e spegnimento degli incendi, dall'art. 1, comma 3, n. 22 del testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965 sono esplicitamente esclusi i Vigili del fuoco; in tema di obbligo assicurativo per i Vigili del fuoco volontari, si è espressa la Consulta che, con la sentenza n. 10456 del 2006, su un ricorso dell'INAIL, ha affermato che i "sistemi di protezione dai rischi di infortunio alternativi a quello del T.U. n. 1124 sono costituzionalmente corretti nella misura in cui assicurino a tale personale una tutela non inferiore a quella garantita dal T.U. alla generalità dei lavoratori, così che lo stesso T.U. n. 1124 viene ad assumere una funzione di parametro adeguato ai sensi dell'art. 38 della Costituzione, comma 2"; considerato che: la polizza in questione non è più attiva dal 1° gennaio 2013; il mancato rinnovo sta creando molteplici problemi ai soggetti interessati e sta creando una situazione di incertezza che è la negazione stessa dei principi assicurativi e sociali; ciò è ancor più grave se si pensa che non si è provveduto al rinnovo dell'assicurazione sanitaria atta a garantire cure adeguate per le lesioni ovvero le malattie riportate in servizio ad una categoria di lavoratori che per la tipologia di lavoro che svolge è particolarmente esposta agli infortuni sul lavoro, tra l'altro, sempre in aumento, come risulta dalle statistiche elaborate dall'amministrazione dell'interno, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo non ritengano necessario assegnare con la massima urgenza all'ONA del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco le risorse necessarie a consentire in via prioritaria il rinnovo della polizza sanitaria integrativa a favore del personale operativo del Corpo; inoltre, se non ritengano di dover adottare gli opportuni provvedimenti di competenza, anche amministrativi e di legge, affinché l'INAIL ponga sotto la propria tutela tale importante categoria di lavorati, insostituibili operatori della sicurezza dei cittadini e dello Stato. (2-00094)