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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00465 presentata da PICCHI GUGLIELMO (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 20/11/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00465 presentato da PICCHI Guglielmo testo di Mercoledì 20 novembre 2013, seduta n. 122 PICCHI . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: il progetto ITH-Italia ha per scopo la realizzazione di una piattaforma digitale unica di sistema atta a supportare l’ import-export e l'internazionalizzazione delle imprese attraverso la facilitazione dell'informazione e dei processi collegati a dette attività; è promosso dal Ministero dello sviluppo economico, dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione ed ha preso avvio dalla firma del protocollo d'intesa tra il Ministro dello sviluppo economico e l'ABI (Associazione bancaria italiana) nel febbraio 2011; successivamente, con l'atto di indirizzo firmato il 5 agosto 2011 dal Ministro dello sviluppo economico pro tempore il progetto è stato formalmente riconosciuto di valenza strategica per la crescita dell'Italia nei triennio 2012-2014 (Tra le priorità per favorire la crescita dell'Italia, infatti, veniva esplicitata quella tendente a «favorire un migliore accesso delle imprese italiane ai mercati internazionali, per quanto riguarda l’ export di beni e servizi e gli investimenti...» grazie a strategie di promozione dirette, tra l'altro, «a sviluppare, attraverso l’ International Trade Hub-Italia , soluzioni di sistema che garantiscano agli operatori del commercio estero informazioni sui mercati, razionalizzazione degli adempimenti amministrativi, velocizzazione delle pratiche d’ import/export .); autorevoli studi OCSE ed ONU – nonché l'esperienza di rilevanti Paesi esportatori nel mondo che stanno già realizzando analoghe piattaforme informatiche (Corea del Sud, Singapore, Hong Kong) – dimostrano come tali nuovi strumenti permettano la facilitazione di accesso ad informazioni e processi ( Trade Facilitation ) e contribuiscano anche all'instaurarsi di un ambiente favorevole ad attrarre gli investimenti nel Paese; sviluppato, dal punto di vista tecnico, in attuazione delle raccomandazioni dell'UN/CEFACT e delle disposizioni del codice dell'amministrazione digitale, l'ITH-Italia costituisce l'unico interlocutore di coloro che sono interessati a compiere un'operazione di import-export che possono, tramite un unico accesso, evadere tutti gli adempimenti richiesti e beneficiare degli ulteriori servizi a valore aggiunto; gli enti istituzionali coinvolti nel commercio internazionale, pur preservando il proprio ruolo e le specifiche competenze tecniche, trovano nell'ITH-Italia uno strumento per operare quali elementi di un unico sistema integrato e coordinato, scevro di duplicazioni ed impostato alla massima efficienza ed efficacia operativa; fornendo le informazioni in un'unica soluzione ed in via telematica, la piattaforma digitale ITH consente agli operatori di svolgere tutti gli adempimenti informativi ed amministrativi legati alle iniziative di commercio estero, ed è predisposta per connettersi al single window doganale, attualmente in fieri da parte dell'Agenzia delle dogane per l'effettuazione delle operazioni di sdoganamento; essendo il concetto di International Trade Hub un'estensione del concetto di Single Window , ITH integra, oltre alle fasi procedurali relative ai processi amministrativi, anche quelle di supporto al marketing internazionale (informazioni, ricerca controparti, contrattualistica, agevolazioni nazionali e sovranazionali, strumenti finanziari, e altro), alle fasi di gestione degli impegni economici e dei flussi finanziari delle operazioni attraverso i rapporti con istituti bancari, alle fasi di promozione dei prodotti Italiani all'estero; esso garantisce infine una gestione documentale sicura e centralizzata per tutte le operazioni eseguite ( import-export , ma non solo), a garanzia degli enti pubblici e degli operatori economici, grazie ad uno specifico archivio elettronico (il Trade document repository ). Concettualmente questa integrazione si esplica nel fatto che le imprese trovano in ITH un «sistema esperto in commercio estero» capace di ricercare tutte le informazioni in possesso di tutte le banche dati appartenenti al sistema pubblico ed interpretare la normativa vigente, sulla base di pochissime informazioni (prodotti, tipo di operazione con l'estero); fornire tali informazioni in una sequenza logica aderente alle fasi in cui si esplica l'attività con l'estero (fase marketing , business plan , amministrativa, finanziaria, logistica); consentire il collegamento diretto dalla sequenza delle informazioni alle procedure operative informatizzate messe a disposizione dagli enti coinvolti, ottenendo la «linearizzazione dei processi»; consentire il tracking (stato di avanzamento) delle proprie pratiche, tutto senza spostamenti dell'imprenditore dal proprio posto di lavoro informatizzato (un semplice PC); ad oggi i partner formalmente coinvolti sono 17. Oltre ai firmatari del protocollo d'intesa del febbraio 2011 (Ministero dello sviluppo economico e associazione bancaria italiana), hanno successivamente aderito e si stanno impegnando a collaborare ai fini dell'implementazione della piattaforma: Ministero affari esteri, Guardia di finanza, ICE-agenzia, SIMEST, SACE, regione Marche (in quanto responsabile dell'internazionalizzazione nel tavolo Stato-regioni), Confindustria, Confcommercio, Consorzio CBI-ABI, Confapi, Invitalia, Assocamerestero, Associazione italiana commercio estero, Retitalia internazionale, Credimpex-Italia. Non hanno ancora formalmente aderito, pur avendo da tempo manifestato l'intendimento di collaborare, l'Agenzia delle dogane ed Unioncamere. Quest'ultima tuttavia, in linea con quanto indicato dalla terza riunione della Cabina di regia sull'internazionalizzazione delle imprese italiane nel luglio 2013 – e cioè la necessità di «definire una matrice tra le fonti delle informazioni e i meccanismi di aggiornamento, con l'obiettivo di poter disporre delle stesse informazioni in contemporanea sui diversi canali di accesso» e a tal fine «rilanciare il gruppo di lavoro a supporto dei sistemi di internazionalizzazione per stabilire un processo condiviso di aggiornamento delle informazioni e per evitare duplicazioni e disallineamenti – negli ultimi mesi sta partecipando attivamente ai tavoli tecnici di lavoro per la piena integrazione telematica tra ITH-Italia e la piattaforma digitale del sistema camerale («Worldpass»); sul fronte internazionale, il progetto ITH Italia è stato presentato all'ONU di Ginevra dalla delegazione italiana nel febbraio 2012 in occasione della 18 a Assemblea plenaria del centro delle Nazioni Unite per la facilitazione del commercio internazionale e il business elettronico (UNCEFACT), organismo intergovernativo della Commissione economica per l'Europa dell'ONU (UNECE), che elabora raccomandazioni e standard per la semplificazione, armonizzazione delle procedure di commercio internazionale, su cui si basa il progetto ITH Italia. A seguito dell'accoglienza molto favorevole, l'UNCEFACT ha deliberato di inserire il progetto ITH Italia al punto 5 nell’ Addendum del Programme of Work 2013-2014. L'interesse internazionale per il progetto è stato anche molto recentemente ribadito in occasione del XXII Forum UNCEFACT (Cagliari, 14-18 ottobre 2013); è previsto un crono-programma di iniziative tecnico-istituzionali tra i partner coinvolti che ha l'obiettivo di completare l'implementazione del progetto e presentarlo ufficialmente al pubblico entro il termine del 2013; sono progrediti con successo gli incontri ufficiali tra i tecnici dei diversi enti (Ministero degli affari esteri, ICE Agenzia, Unioncamere, Assocamerestero) per l'integrazione funzionale dei diversi sistemi; dal punto di vista finanziario, a seguito del protocollo Ministero dello sviluppo economico-ABI e degli studi preliminari prodotti, il Ministro dello sviluppo economico a gennaio 2012 ha reso disponibile un primo apporto finanziario a valere sui fondi straordinari Made in Italy 2011-2012 (in corso di utilizzo per la realizzazione dei processi centrali e per l'integrazione dei processi degli enti partner e partecipanti); successivamente, il 6 dicembre 2012, con la firma di una seconda convenzione con la società esecutrice della piattaforma, Retitalia internazionale, il Ministero dello sviluppo economico/DGPIPS, ha stanziato una seconda tranche di apporto a valere sugli utili Simest 2011: infine, ai primi del 2013 è stato approvato un terzo stanziamento a valere sui fondi straordinari Made in Italy 2012-2013; con l'atto di indirizzo per il triennio 2014-2016 firmato dal Ministro Flavio Zanonato il 5 settembre 2013, tra le priorità politiche sono state confermate quella intesa a «favorire un migliore accesso delle imprese italiane ai mercati internazionali, migliorando le iniziative di promozione in mercati strategici. Rafforzare altresì il volume degli investimenti diretti esteri in Italia.» (priorità III) e quella intesa a «Promuovere servizi avanzati nel settore digitale per adeguare l'assetto dei servizi a quelle che sono le esigenze di un'economia matura, in cui rapidità ed efficienza si combinano, per realizzare una società meglio attrezzata che stia al passo con i dettami del mercato globale.» (Priorità IV). Ciò in linea con l'atto di indirizzo firmato il 5 agosto 2011 dal Ministro dello sviluppo economico pro tempore (Passera) che aveva già formalmente riconosciuto il progetto ITH di valenza strategica per la crescita dell'Italia nel triennio 2012-2014. Tra le priorità per favorire la crescita dell'Italia, infatti, veniva già all'epoca esplicitata quella tendente a «favorire un migliore accesso delle imprese italiane ai mercati internazionali, per quanto riguarda l’ export di beni e servizi e gli investimenti...» grazie a strategie di promozione dirette, tra l'altro, «a sviluppare, attraverso l’ International Trade Hub-Italia , soluzioni di sistema che garantiscano agli operatori del commercio estero informazioni sui mercati, razionalizzazione degli adempimenti amministrativi, velocizzazione delle pratiche Import/Export ; lo stesso Ministro interrogato, in linea con gli atti di indirizzo sopra citati ha inteso convalidare l'opportunità di questo impegno strategico pubblico ricordando in più occasioni che «... è venuto infine il tempo di dotare il nostro Paese di una finestra unica di accesso ai mercati internazionali, capace di semplificare e soprattutto di accelerare i tempi e ridurre i costi legati alle procedure per l'importazione e l'esportazione delle merci. Esistono ancora diversi vincoli non tariffari che rendono troppo complicate, lunghe e onerose molte procedure di sdoganamento» (discorso all'Assemblea Pubblica di Confindustria del 23 maggio 2013). Concetto ribadito all'ICE Agenzia in occasione della presentazione del rapporto annuale sul commercio estero lo scorso 17 luglio 2013–: se sia vero che il Vice Ministro Calenda competente per delega abbia prima deciso il rinvio dell'evento di presentazione inizialmente previsto e preparato dagli uffici competenti per il giugno 2013 e perché non si proceda a fissare la nuova data che, secondo la convenzione firmata dal Ministro dello sviluppo economico, dovrebbe comunque intervenire entro la fine del 2013; se un'indagine preventiva di mercato, voluta dallo stesso Calenda nel luglio-agosto di quest'anno, realizzata tramite i principali enti attivi nel comparto del commercio estero (ICE, Unioncamere, Confindustria, ABI-CBI, Confcommercio, ANCE, Credimpex) abbia dato esiti positivi circa il potenziale interesse delle aziende ai servizi offerti dalla piattaforma ITH; se sia stato affidato un incarico di valutazione e revisione delle attività in corso relative al progetto ITH-Italia, a chi, in base a quale titolo e dietro quale compenso; se la valutazione delle attività del progetto si sia limitata ai soli aspetti tecnici di gestione di progetti informatici o abbia riguardato anche aspetti di utilità del servizio per l'utenza delle imprese e la sua eventuale sostenibilità economica; se il progetto possa ritenersi economicamente sostenibile qualora aperto alle aziende come utenti finali (dietro corrispettivo di euro 120 annui) o se invece si ritenga la piattaforma ITH-Italia «cedibile» dalla parte pubblica ad operatori privati (o semiprivati come il sistema camerale) perché questi ultimi potrebbero più efficacemente gestirne i servizi nei confronti degli utenti finali; se un'eventuale «cessione» non debba avvenire nel rispetto di procedure pubbliche di gara come richiesto dalla legislazione italiana ed europea per l'alienazione di beni pubblici. (3-00465)

 
Cronologia
lunedì 18 novembre
  • Parlamento e istituzioni

    Alla Camera si costituisce il gruppo parlamentare "Nuovo Centrodestra (NCD)" a cui aderiscono 29 deputati provenienti dal PdL. Nella stessa data si costituisce il nuovo gruppo anche al Senato con 30 senatori.



mercoledì 20 novembre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera discute la mozione di sfiducia n. 1-00230 on. Colletti (M5S) ed altri nei confronti del Ministro della giustizia Cancellieri, che è respinta con 154 voti favorevoli, 405 contrari e 3 astenuti.



giovedì 21 novembre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione (C. 1690), che sarà licenziato dal Senato l'11 dicembre (legge 13 dicembre 2013, n. 137).