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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00096 presentata da CAPPELLETTI ENRICO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 03/12/2013

Atto Senato Interpellanza 2-00096 presentata da ENRICO CAPPELLETTI martedì 3 dicembre 2013, seduta n.145 CAPPELLETTI, SCIBONA, MORRA, PEPE, GIROTTO, CIOFFI, ENDRIZZI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: la Regione Veneto ha istituito, nel piano regionale dei trasporti del lontano 1989, il sistema ferroviario metropolitano regionale (SFMR), approvato dal Consiglio regionale nel febbraio 1990, con l'obiettivo di ridisegnare la politica regionale di trasporto pubblico; il SFMR è un sistema integrato di trasporto in cui la ferrovia rappresenta l'elemento portante per soddisfare le esigenze di mobilità del Veneto, ridurre l'inquinamento ambientale, la congestione e l'incidentalità sulla rete stradale; la realizzazione di un servizio integrato di trasporto col più alto livello di complementarietà tra ferro e gomma è in grado di ridurre la congestione della strada, l'inquinamento atmosferico ed acustico, di garantire collegamenti veloci, confortevoli e sicuri tra la residenza, il luogo di lavoro, di studio, di svago e vacanza coniugando sviluppo e qualità della vita; ad oggi, a distanza di oltre 20 anni dalla sua istituzione, il SFMR non è ancora in funzione non essendo completate le varie fasi di attuazione del sistema; nel rapporto "Pendolaria" 2012 di Legambiente si è posto in evidenza che in Veneto il progetto di creare un sistema ferroviario metropolitano regionale con treni ad alta frequentazione, tra le città e i centri nel quadrilatero Treviso-Venezia-Padova-Castelfranco veneto, è in rilevante ritardo. Il rapporto evidenzia, inoltre, un peggioramento del funzionamento delle linee Padova-Mestre e Treviso-Venezia; nel sito internet dell'assessore regionale alla mobilità e infrastrutture, ingegner Renato Chisso si evidenza che "Per dicembre 2012 o al massimo entro i primi mesi del 2013 i treni dell'SFMR entreranno in funzione" (...) La fase uno di realizzazione del Sistema Ferroviario di Metropolitana Regionale è finanziata e pronta al 90 per cento o lo sarà entro l'anno, eccezion fatta per la linea di collegamento con l'aeroporto Marco Polo di Tessera. Un servizio di metropolitana regionale collegherà le stazioni delle più importanti città del Veneto: sono previsti treni ad orari fissi, verso Padova ogni 15 minuti, verso Treviso ogni 20 minuti, verso Castelfranco ogni mezz'ora "; risulta agli interroganti che in realtà soltanto verso la fine del mese di luglio 2013 (con entrata in funzione a partire dal dicembre 2013) l'assessore Chisso avviava la presentazione del nuovo sistema di orario cadenzato dei treni ai vari sindaci interessati. L'orario cadenzato si basa su un modello predisposto da Trenitalia, Sistemi Territoriali e Regione, i quali non avrebbero coinvolto, se non a posteriori e per un lasso di tempo ristrettissimo, i sindaci delle tratte interessate affinché presentassero le osservazioni al sistema che, come poi è risultato, hanno immediatamente generato seri problemi relativi, tra gli altri, alla mancata copertura della fascia oraria del mattino tra le 10 e le 12, e alla carenza di treni notturni in alcune tratte a discapito dei lavoratori pendolari notturni e dei turnisti; da anni i pendolari veneti, studenti e lavoratori, subiscono innumerevoli disagi e disservizi quotidiani, usufruendo di un sistema ferroviario che non rispecchia gli standard qualitativi di legge. Inoltre, con l'entrata in vigore del nuovo orario cadenzato, dovranno subire la soppressione di convogli, vuoti orari nei collegamenti, pesanti ritardi con particolare riferimento alle tratte Bologna-Venezia e Trieste-Venezia; i pendolari veneti, riunitisi in comitati per la difesa dei loro diritti, avevano fatto richiesta per la visione dell'orario cadenzato agli uffici della Direzione regionale mobilità, senza ricevere risposta, mentre l'orario stesso veniva pubblicato nel sito tedesco della Deutsche Bahn (DB), fatto giustificato ufficialmente da Trenitalia con tale motivazione: "La presenza degli orari regionali di Trenitalia sulle pagine web delle ferrovie tedesche è conseguenza dell'utilizzo, da parte di DB, di alcuni dati provvisori che sono stati inseriti, per un errore tecnico di Trenitalia, nel sistema informatico ferroviario internazionale. Gli orari pubblicati da DB non sono, quindi, ancora definitivi"; i pendolari veneti ad oggi, non essendo informati se dal 15 dicembre 2013 riusciranno, ed in quali orari, a raggiungere il luogo di lavoro o di studio, restano nell'incertezza di sapere se potranno ancora utilizzare il treno come mezzo di trasporto o se dovranno organizzarsi diversamente per gli indispensabili spostamenti quotidiani, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover intervenire, nei limiti di propria competenza, per accelerare le procedure per l'attuazione del progetto evitando, a parere degli interroganti, che l'adozione dell'orario cadenzato, così come proposto dall'assessore Chisso, non faccia precipitare nell'assoluto caos l'offerta di trasporto pubblico locale e la vita di tutti i pendolari veneti affinché gli stessi possano usufruire di un servizio di trasporto dignitoso ed efficiente; quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di assicurare, sul territorio veneto, il pieno rispetto degli standard qualitativi europei in merito a puntualità, affidabilità, affollamento, pulizia, comfort , decoro e informazione; se non ritenga opportuno rivedere e aggiornare il contratto nazionale di servizio con Trenitalia per vincolare la società al rispetto di tali standard qualitativi, condizionando l'assegnazione di ulteriori risorse a Trenitalia all'effettivo ottenimento di miglioramenti nel trasporto ferroviario pubblico; se non ritenga urgente, stante l'insostenibile situazione creatasi, avviare un confronto tra la Regione Veneto, Trenitalia, il Ministero e gli amministratori locali affinché si risollevino le sorti del SFMR e si proceda al miglioramento dell'offerta di trasporto ferroviario, al fine di perseguire l'utilità sociale e ambientale nonché garantire il servizio ai pendolari veneti completando la realizzazione del progetto SFMR. (2-00096)

 
Cronologia
martedì 26 novembre
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 171 voti favorevoli e 135 contrari, l'emendamento 1.900 del Governo, che recepisce le modifiche approvate dalla Commissione nel corso del lavoro referente nonché gli emendamenti presentati dal Governo e dai relatori, interamente sostitutivo di tutti gli articoli del d.d.l. recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014) (S. 1120), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



martedì 3 dicembre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 360 voti favorevoli, 209 contrari e 1 astenuto, nel testo licenziato dalle Commissioni senza modifiche, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 10 ottobre 2013, n. 114, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione (C. 1670 A/R), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



mercoledì 4 dicembre
  • Parlamento e istituzioni

    La Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale della legge 21 dicembre 2005, n. 270 (legge elettorale), per quanto riguarda l'attribuzione del premio di maggioranza e la mancata previsione del voto di preferenza.