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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01867 presentata da FRAGOMELI GIAN MARIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 14/01/2014

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01867 presentato da FRAGOMELI Gian Mario testo di Martedì 14 gennaio 2014, seduta n. 151 FRAGOMELI e CAUSI . — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che: l'articolo 1 del decreto-legge 31 agosto 2013, n.102, convertito, con modificazioni dalla legge 28 ottobre 2013, n.124, ha disposto l'abolizione della prima rata dell'IMU per il 2013 per le abitazioni principali e assimilate (escluse quelle classificate nelle categorie catastali A1, A8, A9), conseguentemente, con l'articolo 8 del medesimo provvedimento normativo è stato prorogato al 30 novembre 2013 il termine per l'approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2013 degli enti locali; in molti casi, l'applicazione di talune imposte comunali ad esempio la cosiddetta «mini-Imu», determina il pagamento di un importo di esigua entità i cui costi di gestione, da parte degli enti locali potrebbe ricadere sui contribuenti costretti a sopportare oneri talvolta superiori all'imposta dovuta; ai sensi dell'articolo 1, comma 168, della legge 27 dicembre 2006, n.296 (Finanziaria 2007), gli enti locali, nel rispetto dei principi stabiliti dall'articolo 25 della legge 27 dicembre 2002, n.289, (Finanziaria 2003), stabiliscono la soglia minima per l'esigibilità di ciascun tributo locale; in caso di inottemperanza, si applica la disciplina di cui al medesimo articolo 25 della legge n.289 del 2002, che fissa la soglia minima per la riscossione dei tributi erariali locali a 12 euro; l'articolo 1, comma 736, della legge 27 dicembre 2013 n.147 (stabilità 2014), modificando l'articolo 3, comma 10, del decreto-legge 2 marzo 2012, n.16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n.44, ha eliminato il riferimento all'importo minimo per gli accertamenti comunali; i cittadini, nel mese di gennaio, saranno tenuti a pagare sia la cosiddetta mini-Imu, sia la maggiorazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi – Tares, relativo al 2013 creando non poche complicazioni procedurali e burocratiche per i contribuenti; in alcuni comuni, a pochi giorni dalla scadenza, non sono ancora pervenuti i bollettini di pagamento della maggiorazione Tares e il modulo F24 relativo ai «Servizi indivisibili»; AMA Spa, che è il più grande operatore in Italia nella gestione integrata dei servizi ambientali, ha comunicato che sta provvedendo ad inviare, per il comune di Roma, le ultime 250 mila comunicazioni di pagamento, delle complessive 1 milione e 500 mila già postalizzate, contenenti il bollettino della terza rata di saldo della Tares e il modulo F24 relativo ai «Servizi indivisibili»; tuttavia c’è il rischio che il bollettino di pagamento non arrivi prima della scadenza fissata–: se il Governo intenda, per il futuro, al fine di ridurre gli adempimenti burocratici per i cittadini tenuti al versamento di importi minimi di tributi e tariffe comunali, permettere agli enti locali, attraverso modifiche legislative, di stabilire, nell'ambito della propria autonomia finanziaria, l'importo minimo per gli accertamenti e se non ritenga opportuno chiarire che non saranno comunque applicate le sanzioni e gli interessi per i pagamenti effettuati in ritardo a causa del mancato ricevimento del bollettino del saldo Tares 2013 e del modulo F24 relativo ai «Servizi indivisibili». (5-01867)





 
Cronologia
lunedì 23 dicembre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 340 voti favorevoli e 155 contrari, nel testo della Commissione, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio (C. 1906-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



sabato 18 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Il segretario del Partito democratico Renzi e Silvio Berlusconi si incontrano nella sede romana del PD a largo del Nazareno per discutere delle riforme costituzionali e della legge elettorale.