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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04297 presentata da TERROSI ALESSANDRA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 02/04/2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04297 presentato da TERROSI Alessandra testo di Mercoledì 2 aprile 2014, seduta n. 203 TERROSI . — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: il progetto di riordino dell'organizzazione del soccorso recentemente delineato dal dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, ha previsto, tra l'altro, l'avviamento a chiusura del nucleo sommozzatori di Viterbo; tale nucleo nacque nell'ormai lontano 1981 dalla tenace volontà di un gruppo di vigili del fuoco, fermamente convinti dell'opportunità di importare anche a Viterbo le esperienze di soccorso acquatico che il Corpo nazionale aveva acquisito fin dall'inizio degli anni Cinquanta; nel corso della sua ultratrentennale attività il nucleo sommozzatori di Viterbo ha rappresentato un presidio di soccorso di fondamentale importanza per tutto il territorio provinciale e per le limitrofe province di Terni e Perugia; molteplici sono stati, ogni anno, gli interventi di salvataggio portati a termine, in ogni stagione ed in ogni condizione climatica, lungo tutto il tratto costiero compreso tra la penisola dell'Argentario e Civitavecchia per 70 chilometri di costa, nei laghi di Vico, Bolsena, Mezzano, bacini artificiali come Alviano e Corbara, in tutte le acque interne (fiumi, cave, torrenti) e negli scenari alluvionali (quali quelli di Tarquinia e Montalto di Castro); nel corso degli anni, inoltre, i componenti del nucleo sommozzatori, attualmente costituito da sette unità oltre al coordinatore, hanno potuto maturare esperienze e professionalità del settore, acquisendo abilitazioni particolari (speleo sub, istruttori sommozzatori, operatori di sistemi filoguidati), e venendo per tale ragione richiesti anche per interventi di soccorso di eccezionale rilievo (tra i quali, negli ultimi anni, l'intervento conseguente al naufragio della Costa Concordia e delle imbarcazioni di migranti nel mare di Lampedusa); dalle prime informazioni si apprende che con l'ipotesi di progetto di riordino così come concepito, per gli interventi in ambiente subacqueo nella provincia di Viterbo sembra si dovrà fare riferimento ai nuclei di Roma o Firenze, con evidenti ripercussioni sulla rapidità, efficacia ed efficienza del soccorso; già nell'anno 2000 l'organico dei nuclei sommozzatori aveva subito una consistente riduzione a seguito di un vero riordino ministeriale avvenuto con decreto n.23 del 20 dicembre 2001 su tutto il territorio nazionale, il quale ha ridotto l'organico da 640 unità (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 aprile 1997 Gazzetta Ufficiale n.267) a soli 534 operatori, prevedendo tra l'altro l'attribuzione organica non più per comando provinciale ma per direzione regionale e interregionale; con il nuovo «riordino» il numero delle unità complessive attribuite ai comandi provinciali passerebbe a 510, realizzando un risparmio di spesa che, a parere dell'interrogante, sembra irrisorio a fronte di una consistente riduzione della sicurezza del territorio–: a quale stato di avanzamento sia giunto il piano operativo di riordino e quale sia la tempistica prevista per la eventuale cessazione dell'attività del nucleo sommozzatori attualmente operante nella provincia di Viterbo; quali iniziative intenda mettere in atto per garantire gli standard di sicurezza attualmente assicurati dal nucleo sommozzatori nella provincia di Viterbo, tenuto conto del fatto che il servizio di soccorso reso dal Corpo nazionale in questo ambito, ovvero in 12.068 chilometri quadrati, non è attualmente assicurato da nessuna altra amministrazione dello Stato. (4-04297)





 
Cronologia
giovedì 27 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama si reca in visita ufficiale in Italia.

mercoledì 2 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva la proposta di legge recante deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili (C. 331-927-B), già approvata con modificazioni dal Senato il 21 gennaio (legge 28 aprile 2014, n. 67).



giovedì 3 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in seconda lettura il disegno di legge recante disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni (C. 1542-B), licenziato dal Senato con modificazioni il 26 marzo (legge 7 aprile 2014, n. 56).