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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04466 presentata da DONATI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 10/04/2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04466 presentato da DONATI Marco testo di Giovedì 10 aprile 2014, seduta n. 209 DONATI , GIANNI FARINA , FANUCCI , MARCO DI MAIO e D'INCECCO . — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro degli affari esteri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che: l'Organizzazione europea dei brevetti (OEB – European patent organization EPO) è una organizzazione intergovernativa composta da 38 Paesi, tra cui l'Italia. Al suo interno lavorano circa 7000 dipendenti, di cui circa 500 di nazionalità italiana. L'organizzazione è guidata da un Presidente che viene eletto ogni quattro anni: dal 2010 ricopre questo ruolo Benoît Battistelli, di nazionalità francese. Il Presidente viene eletto da un consiglio di amministrazione, che ha anche funzioni di supervisione sull'intera organizzazione. Nel Consiglio siedono i rappresentanti dei 38 Paesi, per l'Italia il dottor Mauro Masi e come supplente la dottoressa Loredana Giulino direttrice dell'ufficio italiano brevetti e marchi; l'Unione sindacale dell'organizzazione, compresi numerosi funzionari italiani, denunciano il clima sociale deteriorato che regna da alcuni mesi in seno all'Organizzazione, nelle sue sedi de L'Aia, Berlino, Monaco, Bruxelles e Vienna: l'esercizio del diritto di sciopero sarebbe ostacolato, minacce di sanzioni disciplinari verrebbero utilizzate abusivamente per limitare il diritto di espressione del personale; i dipendenti dell'Organizzazione non hanno accesso né ai tribunali del lavoro nazionali, né al sistema di tutela comunitario. La possibilità di ricorrere al tribunale amministrativo dell'Organizzazione internazionale del lavoro è stata fortemente limitata dalla riforma delle procedure, che ha reso i tempi di ottenimento di un pronunciamento assolutamente inadeguati a garantire una reale tutela dei diritti dei dipendenti; la situazione in essere può essere di nocumento, oltre che ai dipendenti, agli interessi italiani ed europei: l'OEB è universalmente riconosciuto come una organizzazione che rilascia brevetti di qualità e che quindi dà un contributo fondamentale all'innovazione tecnologica, senza peraltro costare un solo euro ai contribuenti. Il deterioramento dei rapporti tra dirigenza e lavoratori potrebbe portare anche ad un sensibile deterioramento di questa qualità, con conseguente grave danno alla competitività italiana ed europea; la questione dei diritti dei lavoratori dell'OEB è stata portata all'attenzione del Governo francese da Philip Cordery, deputato francese, attraverso una lettera pubblicata il 4 marzo scorso–: se non ritenga opportuno acquisire elementi in merito alla conformità delle decisioni prese dalla dirigenza dell'OEB e dal consiglio di amministrazione in tema dei diritti dei lavoratori con i principi delle legislazione italiana ed europea in materia; se non ritenga opportuno dare mandato al rappresentante italiano nel consiglio di Amministrazione dell'OEB di richiedere espressamente la cancellazione di tutte le sanzioni disciplinari adottate contro i dipendenti e i rappresentanti sindacali, qualora si ravvisino violazioni dei diritti dei lavoratori; se non ritenga opportuno dare mandato al rappresentante italiano nel consiglio di amministrazione di relazionare sulla tutela dei diritti dei lavoratori dell'OEB. (4-04466)





 
Cronologia
mercoledì 9 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva la proposta di legge recante modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, recante norme per l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, in materia di garanzie per la rappresentanza di genere, e relative disposizioni transitorie inerenti alle elezioni da svolgere nell'anno 2014 (C. 2213), licenziata dal Senato il 20 marzo (legge 22 aprile 2014, n. 65).



giovedì 10 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 325 voti favorevoli e 176 contrari, nel testo approvato dalle Commissioni a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche (C. 2162-A/R), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia. Il provvedimento sarà approvato definitivamente dal Senato il 30 aprile. (legge 2 maggio 2014, n. 68).



mercoledì 23 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 344 voti favorevoli e 184 contrari, nel testo della Commissione senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 20 marzo 2014, n.34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese (C. 2208-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.