Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04898 presentata da DE MITA GIUSEPPE (PER L'ITALIA) in data 20/05/2014
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04898 presentato da DE MITA Giuseppe testo di Martedì 20 maggio 2014, seduta n. 232 DE MITA . — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che: in data 12 marzo 2014 l'interrogante, con atto di sindacato ispettivo n.3-683, richiedeva al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare delucidazioni in merito alla progettazione e messa in opera di una linea elettrica di 150 kW a cavallo tra le province di Avellino e Salerno, passando tra i territori dei comuni di Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni, Teora, Conza della Campania, Castelnuovo di Conza; con nota del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania, che fa a sua volta riferimento alla nota prot. n.5154 del 16 aprile 2014 della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Avellino e Salerno, si rende nota la presa visione della dichiarazione di emanazione illegittima del DDR 440/2011, in quanto emanato in assenza di parere favorevole della Soprintendenza; l'opera in questione, si noti, è da ubicarsi nelle strette prossimità di un tesoro architettonico quale è il complesso monumentale del Goleto, centro di grande importanza storica e culturale, essendo stato fondato nel dodicesimo secolo da San Guglielmo da Vercelli, il quale ivi volle edificare un cenobio per sacre vergini, che acquisì progressivamente sempre maggiore splendore, fino alla sua soppressione avvenuta sotto la dominazione napoleonica; tale elettrodotto comporta certamente una sostanziale modificazione di un bene fondamentale per le comunità interessate, quale è quello del paesaggio, che, secondo l'interrogante, risulta essere una infrastruttura del territorio, la cui difesa non è caratterizzata da uno spirito conservatore antimoderno, bensì animata dalla consapevolezza dell'importanza anche economica del bene; il suddetto bene è tutelato a livello costituzionale dall'articolo 9, secondo comma, nell'ambito dei principi fondamentali dell'ordinamento, ed è pertanto un bene la cui tutela dovrebbe caratterizzare profondamente l'azione politica in senso lato, nonché l'operato amministrativo in particolare; la migliore dottrina in materia ha provveduto inoltre a ravvisare che tale disposizione costituzionale, visto il mutamento storico-costituzionale apprezzabile nel secondo dopoguerra, non va a creare la tutela di un diritto afferente al singolo nella sua individualità, bensì è da inquadrarsi nell'ambito della tutela di beni che rilevano nell'orbita della persona in quanto essere relazionale, legata alla propria comunità e, per l'appunto, al paesaggio circostante; tale tutela è stata confermata recentemente attraverso la codificazione delle norme in materia ambientale, avutasi con il decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, (cosiddetto codice ambientale), modificato successivamente più volte–: in particolare, quali urgenti iniziative, non soltanto di natura normativa, intenda il Ministro porre in essere alla luce delle inottemperanze segnalate in premessa in merito al DDR n.440 del 2011; in via generale, quali urgenti iniziative, anche di natura normativa, intenda il Ministro porre in essere al fine di garantire la tutela di un bene annoverato tra i principi fondamentali della Costituzione, quale è il paesaggio, che per le comunità interessate è peraltro una vera e propria infrastruttura del territorio, capace di fungere da volano per un'economia che tanto patisce i duri colpi inferti dalla presente crisi. (4-04898)