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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00969 presentata da SCOTTO ARTURO (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 22/07/2014

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00969 presentato da SCOTTO Arturo testo presentato Martedì 22 luglio 2014 modificato Mercoledì 23 luglio 2014, seduta n. 270 SCOTTO , FERRARA , COSTANTINO , GIANCARLO GIORDANO e QUARANTA . — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: Castel Volturno è uno dei più grandi comuni della provincia di Caserta e, di conseguenza, dell'intera Campania; l'estensione complessiva del territorio comunale è di ben 72 chilometri quadrati, con una costa lunga 27,5 chilometri; la popolazione che risiede su quel territorio è complessivamente ammontante a 26.240 persone; di questi 4.028 sono cittadini stranieri iscritti all'anagrafe, mentre sono oltre 10.000 i cittadini stranieri non censiti, ma stimati dal comune abitare attualmente il territorio di Castel Volturno; anche solo prendendo in considerazione i cittadini stranieri iscritti in anagrafe al giorno 8 luglio 2014, si nota immediatamente l'incredibile varietà di nazionalità che vivono quella terra; particolarmente nutrite sono le comunità dell'Africa subsahariana (in particolare ghanesi e nigeriani), ma vi sono cittadini e cittadine provenienti da ogni angolo del mondo, come marocchini, iraniani, indiani, russi, ucraini, ungheresi, polacchi, rumeni e cinesi; considerando solo i cittadini stranieri censiti è possibile rintracciare oltre 75 diversi Paesi di provenienza, suddivisi tra Americhe, Asia, Europa, Oceania ed Africa; l'incrocio di culture così varie e così diverse tra loro è chiaramente complesso da gestire; a Castel Volturno, inoltre, è particolarmente forte la presenza della criminalità organizzata; già negli scorsi anni vi sono stati episodi di violenza brutale, come il massacro avvenuto il 18 settembre del 2008 in cui videro la morte sei immigrati ghanesi; in quel caso la strage fu ordinata dai vertici della camorra locale e guidata da Setola, leader dell'ala militare del clan dei Casalesi; l'obiettivo della camorra era quello di dimostrare alle comunità straniere presenti sul territorio che i Casalesi avevano il controllo totale dell'area; in un contesto così complesso lo Stato a parere degli interroganti si è dimostrato del tutto assente ed ha, di fatto, abbandonato a sé stesso quel territorio; ciò ha creato una situazione per cui le fasce sociali più deboli hanno visto l'una nell'altra un nemico, con il continuo susseguirsi di tensioni e scontri tra la popolazione italiana e le comunità straniere; l'attuale profonda crisi del clan dei Casalesi, dimostrata dal recentissimo pentimento di Antonio Iovine, ha creato un ulteriore vuoto di potere; proprio in questo contesto si innestano la sparatoria avvenuta negli scorsi giorni nella frazione di Pescopagano ad opera di due vigilantes (senza alcuna autorizzazione pubblica) verso due cittadini ghanesi e le conseguenti reazioni di piazza; il Governo, negli scorsi anni, è intervenuto solo ed esclusivamente in chiave repressiva e senza strutturare forme di prevenzione e politiche d'integrazione e di rilancio sociale; l'allora Governo Berlusconi optò per una temporanea militarizzazione del territorio; si iniziò a parlare di un «modello Caserta» e l'allora Ministro dell'interno Maroni si recò più volte in quell'area per dimostrare che lo Stato era forte e presente; la realtà, a distanza di pochi anni, è ben diversa da quella che si cercò di pubblicizzare all'epoca; le forze su cui l'amministrazione può contare sono estremamente ridotte; le forze dell'ordine presenti sul territorio sono esigue: oltre alla stazione dei carabinieri, vi sono solo 35 unità di polizia che devono districarsi su un territorio di competenza estremamente ampio, che comprende i comuni di Castel Volturno, Mondragone, Santa Maria la Fossa, Cancello ed Arnone e Grazzanise; altrettanto esigue sono le unità di polizia municipale disponibili nell'area (15); negli anni ’90 le forze a disposizione erano più del doppio; si parla, tra l'altro, di un territorio con un'altissima presenza di domiciliazione di arresti; il personale dell'ente comunale è sottodimensionato e la massa passiva del dissesto finanziario, ulteriormente aggravata dal costo dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, estremamente più alto di quanto venga invece incassato dal comune attraverso la tares, è talmente consistente da non permettere al comune di dotarsi di mediatori culturali, figure che nella città più multietnica d'Italia sono più che mai indispensabili; la risposta del Governo non può essere ancora impostata in termini meramente repressivi, bensì legata a politiche d'integrazione e ad interventi strutturali capaci di migliorare la vita della cittadinanza, come la bonifica dei Regi Lagni e la riqualificazione della darsena –: quali misure immediate e di lungo periodo il Governo abbia intenzione di mettere in campo per rispondere all'emergenza sociale venutasi a creare a Castel Volturno, vista l'inefficacia delle politiche repressive adottate dai precedenti Governi, valutando se non sia urgente l'istituzione di un posto fisso di polizia dedicato esclusivamente a quella zona nella frazione Pescopagano teatro dei più recenti eventi, anche con la garanzia della presenza di mediatori culturali su un territorio così multietnico. (3-00969)





 
Cronologia
domenica 29 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il capo dell'organizzazione jihadista dello Stato islamico dell'Iraq e della Siria (ISIS) Abu Bakr al-Baghdadi proclama la nascita di un califfato nei territori siriani e iracheni occupati. L'organizzazione muta il suo nome in Stato islamico (IS).

venerdì 25 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 159 voti favorevoli e 1 contrario, nel testo che recepisce le modificazioni proposte dalle Commissioni riunite, l'emendamento 1.900 interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea (S. 1541), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.