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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03348 presentata da TERROSI ALESSANDRA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 28/07/2014

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-03348 presentato da TERROSI Alessandra testo di Lunedì 28 luglio 2014, seduta n. 273 TERROSI , OLIVERIO , PALMA , CARRA , ZANIN e ANTEZZA . — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che: da alcuni articoli apparsi sulla stampa nazionale il 22 luglio 2014, si apprende che sarebbero state sequestrate, principalmente fra Puglia e Sardegna, sessantacinque tonnellate di un prodotto venduto come concime «naturale», contenente matrina, un alcaloide ottenuto, tramite estrazione, dalle radici di una leguminosa, la Sophora flavescens ; la natura della matrina, molto diffusa in Cina e in India, è tale da provocare azione neurotossica che può inibire l'attività della colinesterasi provocando la sindrome da avvelenamento con tremori, scoordinamento dei movimenti, scarso equilibrio, disturbi intestinali e la morte per blocco della respirazione. Pertanto la sua attività si configura tipicamente non come quella di un concime bensì come quella di un presidio fitosanitario; il sequestro del suddetto prodotto come fertilizzante è avvenuto nel corso dell'operazione «Mela Stregata» condotta congiuntamente, su segnalazione di FederBio, da Icqrf (ispettorato centro della tutela della qualità e repressione frodi agro-alimentari) e Guardia di finanza; i prodotti sequestrati, stoccati dalla ditta Icas di Milano operante nel settore agroalimentare, sarebbero stati smerciati come corroboranti e fertilizzanti organici in diverse regioni d'Italia; sembrerebbe che segnalazioni in merito a questa sostanza attiva commercializzata in modo non appropriato fossero state già fatte pervenire alle autorità competenti nel 2013, da parte di un gruppo di lavoro specifico per i mezzi tecnici ammessi nel biologico e composto, tra gli altri, anche da Ibna Italia-Assometab (associazione di imprese che producono prodotti per la difesa, coadiuvanti, fertilizzanti e corroboranti utilizzabili in agricoltura biologica), che avrebbero allertato anche tutti gli organismi di certificazione associati, le organizzazioni dei produttori socie di Upbio, l'Unione nazionale dei produttori biologici e biodinamici, affinché si evitasse l'impiego di questi preparati e fosse impedita la certificazione dei prodotti eventualmente con essi trattati; secondo i dati Istat, nel 2012 l'Italia avrebbe consumato complessivamente 4,75 milioni di tonnellate di fertilizzanti. Anche se negli ultimi anni sia il consumo che la produzione delle sostanze è costantemente diminuito, il nostro Paese continua a utilizzare e importare i prodotti dall'estero. Più precisamente, almeno il 50 per cento del mercato dei fertilizzanti minerali oggi è costituito da prodotti di importazione. Anche nelle coltivazioni biologiche l'impiego dei concime, autorizzato solo limitatamente ai prodotti contenuti nello specifico allegato al regolamento (CE) 834/07 che detta le norme per la produzione con metodo biologico, anche se ridotto, si assesta comunque sugli 1,35 milioni di tonnellate; secondo i dati contenuti nel rapporto EFSA nella quinta relazione annuale sui residui dei pesticidi rilevati su oltre 79000 campioni alimentari in 27 Stati membri dell'Unione europea, oltre che in Norvegia e Islanda, presentato il 20 maggio 2014, un prodotto su due che circola nel Vecchio Continente è completamente privo di «tracce» di residui chimici da fitofarmaci, mentre il 44,65 per cento dei campioni esaminati presenta residui entro i limiti; in totale il 98,1 per cento dei campioni esaminati presenta un elevato livello di sicurezza da residuo chimico; in Italia tale percentuale è pari addirittura al 99,8 per cento conquistando il primato in Europa; in particolare il settore dell'agricoltura biologica, normato da apposita disciplina comunitaria, che ha costituito durante il 2013 e nel primo semestre 2014 elemento di traino per il comparto agricolo, sottostà ad una specifica attività di controllo per la verifica del metodo adottato e ai controlli sul prodotto per la verifica della presenza dei residui di prodotto non ammessi dal Regolamento CE 834/2007; il regolamento (CE) n.1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009, entrato in vigore il 14 giugno 2011, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, come noto, stabilisce i criteri per l'approvazione delle sostanze attive. Una sostanza attiva è approvata se soddisfa i criteri di cui ai punti 2 e 3 dell'allegato II del citato regolamento. Tali criteri riguardano l'efficacia della sostanza, la sua composizione, le sue caratteristiche, i metodi di analisi disponibili, l'impatto sulla salute umana e l'ambiente, l'ecotossicologia, l'importanza dei metaboliti e dei residui. Una sostanza attiva è approvata soltanto se non è classificata mutagena, cancerogena o tossica per la riproduzione di categoria 1A o 1B, e non possiede capacità tali da provocare effetti nocivi sul sistema endocrino. Inoltre non può essere approvata una sostanza attiva considerata come un inquinante organico persistente, o come persistente, bioaccumulabile e tossica o ancora come molto persistente e molto bioaccumulabile; l'autorizzazione per l'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari resta di competenza degli Stati membri con un iter che comporta, tra prima approvazione e autorizzazione alla commercializzazione, una tempistica piuttosto lunga e complessa–: se sia a conoscenza del fatto esposto in premessa e se trovi conferma l'avvenuta commercializzazione di prodotti destinati ad uso agricolo venduti ed etichettati come corroboranti e fertilizzanti, contenenti la pericolosa sostanza matrina, costituita in realtà da molecole ad azione neurotossica; se non si reputi opportuno, al fine di tutelare la salute dei cittadini, l'ambiente e l'economia del settore dell'agricoltura biologica, assumere iniziative per inasprire i controlli relativi alle importazioni dei mezzi tecnici e alla loro effettiva destinazione; quali azioni intenda promuovere per evitare che vengano aggirate le norme di immissione in commercio dei prodotti fitosanitari; se reputi opportuno promuovere azioni informative nei confronti degli agricoltori biologici e, in caso affermativo, quali affinché vengano messi nelle condizioni di acquistare e utilizzare prodotti effettivamente rispondenti a quelli ammessi ai sensi degli specifici allegati I e II al regolamento (CE) n.834/2007. (5-03348)

 
Cronologia
venerdì 25 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 159 voti favorevoli e 1 contrario, nel testo che recepisce le modificazioni proposte dalle Commissioni riunite, l'emendamento 1.900 interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea (S. 1541), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



lunedì 28 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 159 voti favorevoli e 90 contrari, nel testo approvato dalla Camera, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo (S. 1563), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



mercoledì 30 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Giuseppe Tesauro è eletto Presidente della Corte costituzionale.