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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00593 presentata da BRUNETTA RENATO (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 16/09/2014

Atto Camera Mozione 1-00593 presentato da BRUNETTA Renato testo di Mercoledì 24 settembre 2014, seduta n. 297 La Camera, premesso che: il nostro Paese è in difficoltà economiche molto serie e, negli ultimi anni, sono state prese numerose misure volte a determinare risparmi di spesa, anche nel settore della difesa; l'attuale scenario internazionale ha, tuttavia, prepotentemente riportato al centro della discussione politica la necessità di assicurare un quadro di sicurezza per i cittadini e per il Paese; a tal proposito, a Newport nel Galles, in occasione del vertice Nato del 5 settembre 2014, è stata richiamata l'osservanza dei noti standard richiesti dall'alleanza in tema di spesa nazionale per la difesa, ossia l'assegnazione del 2 per cento del PIL nazionale alle spese per la difesa; l'approvazione di tale documento dovrebbe portare ad un'inversione di tendenza per l'Occidente, che ha, in generale, ridotto le spese militari negli ultimi 25 anni: infatti, a parte Grecia (2,3 per cento) ed Estonia (2 per cento), i Paesi europei sono tutti sotto il requisito minimo del 2 per cento del prodotto interno lordo, con l'Italia che si attesta all'1,2 per cento; il Governo italiano si è impegnato in sede Nato a raggiungere l'obiettivo richiesto entro dieci anni e il Presidente del Consiglio dei ministri ha successivamente dichiarato che gli investimenti nella difesa saranno legati al cosiddetto piano dei mille giorni di cui «un pezzo è anche l'investimento in settori innovativi legati alla ricerca e la politica industriale collegata alla difesa»; l'Italia si trova di fronte a possibili minacce provenienti dalla regione mediterranea e da quella mediorientale; nell'attuale scenario internazionale, caratterizzato da instabilità e insicurezza, l'Europa deve poter svolgere un ruolo più attivo in tema di politica di difesa, superando le riserve nazionali e procedendo realmente verso un'azione coordinata e comune che possa favorire a più lungo termine la piena integrazione degli strumenti militari nazionali; è evidente la situazione economica in cui il Paese si trova ed è perciò opportuno avere ben chiare quali siano le risorse finanziarie disponibili, tenendo tuttavia presente che, trattandosi di progetti a lunga scadenza finalizzati alla sicurezza nazionale, proiettata, per di più, su uno scenario lontano nel tempo e imprevedibile, sarebbe bene avere al contempo una visione strategica; l'Italia partecipa fin dall'inizio al programma di sviluppo del velivolo F-35 e ha realizzato sul proprio territorio una struttura di final assembly end check-out (Faco), in grado di assemblare i velivoli e di svolgere anche attività di manutenzione e che costituisce, al momento, l'unica struttura di tale genere esistente al di fuori degli Stati Uniti d'America; il Ministero della difesa, in seguito all'approvazione di numerose mozioni da parte del Parlamento in data 28 marzo 2012, ha provveduto, nell'ambito del programma per la produzione e l'acquisto dei cacciabombardieri Joint Strike Fighter , a ridurre la commessa per la produzione e l'acquisto di tali cacciabombardieri da 131 a 90 velivoli; il Ministro della difesa, Roberta Pinotti, illustrando le linee politiche del suo dicastero, ha manifestato la propria intenzione di ripensare, rivedere e ridurre i grandi programmi d'arma, subordinando comunque le scelte fondamentali su questo tema alla predisposizione di un nuovo Libro bianco della difesa finalizzato a delineare le linee di sviluppo e di intervento della difesa italiana nei prossimi decenni; l'approvazione del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione difesa della Camera dei deputati ha, comunque, ribadito la necessità di rinnovare la flotta aerea militare, impegna il Governo a contemperare le esigenze della difesa in materia di pianificazione dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma, delle opere, dei mezzi e dei beni direttamente destinati alla difesa nazionale, anche in riferimento al programma Joint Strike Fighter (F-35), con le più generali esigenze di contenimento della spesa pubblica, nel rispetto degli impegni assunti in sede internazionale e delle prerogative del Parlamento in materia di programmazione e pianificazione dei sistemi d'arma, tenendo conto della necessità di sviluppare e mantenere una solida base tecnologica e industriale come fattore di garanzia per la tutela degli interessi nazionali. (1-00593) (Testo modificato nel corso della seduta) « Brunetta , Vito , Gelmini , Ciracì ».

 
Cronologia
lunedì 15 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento riunito in seduta comune elegge, al settimo scrutinio, membri del Consiglio superiore della magistratura Maria Elisabetta Alberti Casellati, Renato Balduzzi e Teresa Bene.

mercoledì 17 settembre
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 159 voti favorevoli, 70 contrari e 51 astenuti, la reiezione dell'emendamento 24.0.100 (responsabilità civile dei magistrati) al d.d.l. recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea (legge europea 2013-bis) (S. 1533), sulla quale aveva posto la questione di fiducia.