Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02679-bis-A/275 presentata da LATRONICO COSIMO (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 30/11/2014
Atto Camera Ordine del Giorno 9/02679-bis-A/275 presentato da LATRONICO Cosimo testo di Domenica 30 novembre 2014, seduta n. 342 La Camera, premesso che: il disegno di legge di stabilità per il 2015, attraverso il documento dell'allegato n.5 dell'articolo 19, comma 1, riduce pesantemente le dotazioni finanziarie in favore delle zone franche urbane così come previsto dal decreto-legge n.66 del 2014 articolo 22-bis, comma 1; il provvedimento a tal fine, indica che per l'anno 2015 e 2017, i fondi saranno azzerati, mentre saranno ridotti per 50 milioni di euro per l'anno 2016; il ridimensionamento delle risorse previste in favore dello strumento agevolativo suindicato, rischia di penalizzare ulteriormente le condizioni già di estrema gravità sociale ed economica nazionale, in particolare del Mezzogiorno, il cui processo di desertificazione umana ed industriale rischia di accrescere pesantemente il differenziale di svantaggio delle aree del meridione, rispetto a quelle del Nord e in parte dell'Europa; le politiche d'intervento sfavorevoli per le aree sottoutilizzate, decise dal Governo e previste all'interno del disegno di legge di stabilità 2015, attraverso la riduzione pari a circa 4 miliardi di euro delle risorse del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, già destinate agli interventi del Piano di Azione e Coesione, in favore delle regioni del Mezzogiorno, unitamente all'assenza di misure significative a sostegno delle aree regionali ad alta criticità economica del Paese, confermano un quadro generale complessivamente carente relativo alle politiche di coesione, che aumenteranno i divari di sviluppo territoriale nel Paese; la regione Basilicata a tal fine, al cui interno dell'area geografica sono insediate una serie di micro e piccole imprese localizzate in un ampio perimetro che costituiscono il tessuto produttivo della città di Matera, sebbene inclusa all'interno del perimetro delle aree beneficiarie delle misure agevolative previste dalle zone franche urbane, non ha tuttavia beneficiato di alcun finanziamento, sia a causa delle risorse finanziarie già ridotte, che anche dei meccanismi di attribuzione spesso complessi deliberati dal CIPE; gli interventi riduttivi a tal fine, previsti dal disegno di legge di stabilità per il 2015, come in precedenza richiamati, rischiano pertanto di alimentare il disagio di crisi sociale ed economica, per l'intera area lucane, già pesantemente avvertita, anche a causa della mancanza d'investimenti per il triennio prossimo, da parte delle micro e piccole imprese interessate dai benefici speciali delle zone franche urbane, le cui ripercussioni sul tessuto socioeconomico regionale, saranno particolarmente evidenti nei prossimi mesi, impegna il Governo: ad adottare le opportune iniziative per assicurare il finanziamento delle zone franche urbane, con particolare riguardo ai distretti produttivi presenti in Basilicata, che non hanno ancora beneficiato delle risorse previste dalla legge; a valutare l'opportunità, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e i vincoli di bilancio, di prevedere, nei prossimi interventi legislativi, misure ad hoc volte a ripristinare i fondi ridotti dall'allegato 5, indicato dal comma 1 e seguenti dell'articolo 2 del disegno di legge di stabilità 2015, in favore delle zone franche urbane, i cui effetti negativi sul sistema delle imprese, in particolare del Mezzogiorno, rallenteranno ulteriormente i tentativi di ripresa economica e occupazionale. 9/2679- bis -A/ 275 . Latronico .