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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01241 presentata da BRATTI ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 13/01/2015

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01241 presentato da BRATTI Alessandro testo presentato Martedì 13 gennaio 2015 modificato Mercoledì 14 gennaio 2015, seduta n. 362 BRATTI , CARRESCIA , ROSTAN , PALMA , COMINELLI , PELILLO , REALACCI , TERROSI , MARIANI , BRAGA , BORGHI , MARIASTELLA BIANCHI , FREGOLENT , BRAY , CAPONE , GINEFRA , LOSACCO , MARIANO , MASSA , MONGIELLO , VENTRICELLI , MARTELLA , CINZIA MARIA FONTANA e BINI . – Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . – Per sapere – premesso che: il deposito di rifiuti radioattivi della Cemerad, nel comune di Statte, in provincia di Taranto, destinato alla raccolta di rifiuti di origine ospedaliera e industriale nel periodo 1984-2000, è attualmente chiuso e affidato in custodia giudiziaria al comune; a quanto risulta dalla documentazione presente nel deposito, nell'unico capannone sono tuttora immagazzinati circa 3.000 fusti di rifiuti radioattivi, anche a media ed alta attività, e circa 12.000 fusti di rifiuti di natura diversa, non facilmente individuabili nel numero e nella tipologia; l'Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, nel corso della XVI legislatura, ha segnalato alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti lo stato di grave degrado e abbandono del deposito; la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, istituita nella XVII legislatura, con un sopralluogo – il 1 o dicembre 2014 – e con le audizioni del prefetto di Taranto e del sindaco di Statte ha accertato le condizioni di gravissimo degrado del deposito, inadeguato nelle strutture e non protetto da eventi meteorologici avversi e dal rischio di effrazioni; il deposito richiede – con estrema urgenza – interventi di messa in sicurezza della struttura e del sito, per la delimitazione di una zona di rispetto, per la caratterizzazione dei fusti, della superficie su cui è edificato il deposito e del terreno circostante e la definizione – con l'ausilio di tecnici qualificati ad elevata specializzazione – di un progetto adeguato di smaltimento dei rifiuti e di bonifica del sito che individui le opportune modalità tecniche di intervento per condurre le susseguenti azioni, nei tempi brevi che lo stato delle cose impone e con priorità per la completa rimozione dei fusti –: se sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa e quali iniziative il Governo intenda assumere per l'immediata messa in sicurezza del sito, lo smaltimento dei rifiuti e la bonifica del deposito e del terreno circostante. (3-01241)





 
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