Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04623 presentata da DE LORENZIS DIEGO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 05/02/2015
Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-04623 presentato da DE LORENZIS Diego testo di Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372 DE LORENZIS , NICOLA BIANCHI e PETRAROLI . — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: da fonti stampa di Repubblica del 11 novembre 2014 si apprende che la società «Ferrovienord» – controllata al 100 per cento da FNM e gestisce più di 300 chilometri di rete e 120 stazioni dislocate su cinque linee nell’ hinterland a nord di Milano e nelle province di Milano, Varese, Como, Novara, Brescia – abbia acquistato ad un prezzo doppio rispetto il reale valore, 2 treni «Atr 220» costati circa 4 milioni di euro cadauno; da fonti stampa di Repubblica.it del 25 e 26 ottobre 2013 dal titolo «Puglia, la truffa dei treni più cari del mondo» e «I treni d'oro alle Sud Est, pagati 20 volte il loro valore» si apprende che in seguito a controlli fiscali dell'Agenzia delle entrate nel 2009, si scopre che la società Ferrovie Sud-Est, ha acquistato 25 carrozze passeggeri dismesse da due distinte società tedesche per un importo pari a 912 mila euro. Sempre la società Ferrovie del Sud-Est ha successivamente rivenduto le 25 carrozze sopracitate ad un costo di 7 milioni di euro ad una piccola azienda polacca denominata «Varsa», la quale dopo una restaurazione delle stesse carrozze li ha rivendute successivamente alla società Ferrovie del Sud-Est ad un costo di 22,5 milioni di euro anche grazie ad un contributo regionale del 2007, fatti oggetto della interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03909 presentata da Diego De Lorenzis con testo pubblicato mercoledì 29 ottobre 2014 nella seduta n.320; nella relativa risposta il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti scrive che «le procedure relative alle forniture richiamate dagli interroganti e le risorse finanziarie destinate alla copertura delle stesse non rientrano nella competenza statale, bensì in quella esclusiva della regione Puglia; fa eccezione tutto ciò che attiene alla verifica tecnica dei presupposti di sicurezza per la messa in esercizio dei rotabili oggetto delle forniture stesse, verifica posta a carico dei competenti uffici tecnici del MIT.»; sempre da fonti stampa si apprende che nel 2008 le Ferrovie Sud-Est comprano 27 treni nuovi, questa volta pagando 53 milioni di euro, dalla società Pesa Bydgoszcz con consulenza della società Varsa ricompensata con 11 milioni e 369 mila euro, circa il 20 per cento dell'affare complessivo, secondo gli atti della procura di Bari. Il costo complessivo suddiviso per i 27 treni fa sì che ognuno degli «Atr 220» è costato 1,95 milioni di euro, inclusa la consulenza e 1,55 milioni di euro cadauno se si scorpora il costo della provvigione per Varsa; i due treni «Atr 220» sembrerebbero acquistati senza regolare bando di gara dalla «Ferrovienord», soventemente tendono a non funzionare correttamente, sono costati 8 milioni di euro complessivi, circa 4 milioni cadauno, e sembrerebbero far parte della stessa commessa che ha portato all'acquisto degli «Atr 220» da parte di Ferrovie Sud-Est, ma costati meno della metà; in Puglia, fra l'altro, nell'inchiesta della procura di Bari è spuntata anche una complessa vicenda sull'omologazione degli «Atr 220», che potrebbe essere arrivata, secondo le tesi della magistratura, soltanto dopo l'acquisto dei treni da parte di Ferrovie Sud-Est–: se il Ministro sia al corrente dei fatti espressi in premessa e possa acquisire elementi per chiarire se l'acquisto dei treni da parte di Ferrovienord provengono dalla stessa commessa dei treni acquistati da Ferrovie Sud-Est società controllata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e se tale compravendita di treni con fondi pubblici di 1,95 milioni di euro abbia prima portato in Puglia i mezzi in questione e poi sempre con fondi pubblici e con una spesa di 4 milioni di euro cadauno, siano giunti in Lombardia, per una spesa complessiva di quasi 6 milioni di euro cadauno di fondi pubblici per treni malfunzionanti; se i 27 treni acquistati dalla commessa del 2008 da parte di Ferrovie Sud-Est siano effettivamente tutti in Puglia ovvero siano stati rivenduti altrove; se i treni «Atr 220» di proprietà delle Ferrovie Sud-Est che subiscono una verifica tecnica dei presupposti di sicurezza per la messa in esercizio dei rotabili, verifica posta a carico dei competenti uffici tecnici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, abbiano ricevuto omologazione successivamente all'acquisto da parte di Ferrovie Sud-Est e con quali fondi sia stata effettuata tale omologazione. (5-04623)