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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07814 presentata da PES CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 05/02/2015

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07814 presentato da PES Caterina testo di Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372 PES . — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che: da notizie apparse sulla stampa, la società di servizi petroliferi, la «Tgs-Nopec Geophisical Company Asa» con sede ad Asker vicino a Oslo, avrebbe presentato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare un'istanza – valutazione di impatto ambientale – per l'avvio della procedura del permesso di prospezione in mare in un'area che si estende da Capo Argentiera e Alghero fino a Capo Mannu, nell'Oristanese e che coinvolgerebbe ben 11 comuni: Alghero, Villanova Monteleone Bosa, Magomadas, Tresnuraghes, Cuglieri, Narbolia, San Vero Milis, Oristano, Sassari, Stintino, Porto Torres; l'obiettivo principale del progetto della società norvegese sarebbe quello di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in un'area marina non ancora esplorata; la ricerca degli idrocarburi potrebbe essere effettuata in due fasi: prima in 2D e poi in 3D, ossia utilizzando una tecnica che si basa sulla valutazione di onde riflesse o elastiche che possono essere emesse da un sensore energetico, o da altre sorgenti artificiali; per l'acquisizione geofisica nell'area dell'istanza di permesso di prospezione, la società avrebbe previsto l'utilizzo della tecnologia Air-gun, utilizzata per i rilievi sismici marini, il cui impatto sull'ecosistema marino potrebbe essere devastante perché prevede una violenta onda d'urto, provocata da una sorgente energetica ad aria compressa, con intensità variabile fra circa 240 e 260 decibel, ogni quindici secondi per ventiquattro ore al giorno; le emissioni acustiche emesse con la suddetta tecnica comporterebbero danni alla fauna marina, con la perdita dell'udito che è una caratteristica morfologica fondamentale per diverse specie ittiche sia per orientarsi, sia per vivere; ingenti danni inciderebbero anche su tutto sul settore della pesca che, ancora più di altri, manifesta gli effetti negativi della crisi economica del nostro paese e dell'isola; l'area interessata dalla ricerca di idrocarburi dista poche miglia dal Santuario dei cetacei, area protetta tra Sardegna, Corsica e Liguria, considerata di interesse internazionale, ma risultano coinvolte dal progetto anche le aree a protezione speciale dell'Isola dell'Asinara, di Capo Caccia, Capo Conte e della Penisola del Sinis; anche le fasi successive la prospezione, il pozzo esplorativo e le trivellazioni, potrebbero costituire ulteriori fonti d'inquinamento ambientale; il 23 giugno 2014 la firmataria del presente atto ha depositato un'interrogazione a risposta in Commissione ambiente (atto 5-03055) per un progetto analogo chiesto dalla «Schlumberger Oifield Services», che in data 7 novembre 2014 ha avuto il parere negativo dalla Commissione valutazione di impatto ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, poiché l'area di prospezione è collocata all'interno della zona marina «E» di protezione ecologica, delimitata con il decreto del Presidente della Repubblica 27 ottobre 2011, n.209; nell'isola è forte l'opposizione a progetti «offshore» sia da parte di alcuni comitati cittadini che da parte di numerose associazioni ambientalisti, per i possibili danni che potrebbero creare all'ecosistema della costa occidentale della Sardegna–: se il Ministro possa rendere noto e chiarire il risultato dello studio d'impatto ambientale presentato dalla «Tgs-Nopec Geophisical Company Asa»; quali provvedimenti cautelativi intenda mettere in atto per scongiurare che da queste operazioni di prospezione delle coste vicine alla Sardegna derivino danni per la salute dei cittadini, della flora, della fauna e dell'ambiente; se, anche per la suddetta zona di prospezione, possa essere applicato il principio di precauzione e possano essere adottate le stesse misure cautelative contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 27 ottobre 2011, n.209, poiché essa è situata a poche miglia dal Santuario dei Cetacei e da alcune aree marine protette e, quindi, va considerata «area di protezione ecologica». (4-07814)





 
Cronologia
martedì 3 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Mattarella, davanti al Parlamento in seduta comune, presta giuramento e pronuncia il suo primo messaggio.

lunedì 9 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Un nuovo naufragio di imbarcazioni che trasportano migranti a cento miglia da Lampedusa. Si stimano oltre trecento vittime.