Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/00245 presentata da GIOVANARDI CARLO (AREA POPOLARE (NCD-UDC)) in data 11/02/2015
Atto Senato Interpellanza 2-00245 presentata da CARLO GIOVANARDI mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n.388 GIOVANARDI - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che: nella seduta della 10ª Commissione (industria, commercio, turismo) del Senato del 20 marzo 2012 presieduta dal vice presidente Garraffa si discusse dell'emergenza neve del febbraio dello stesso anno che ha comportato la dichiarazione di stato di calamità naturale per le regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio; intervennero ai sensi dell'articolo 48 del regolamento del Senato, Livio Gallo, direttore della divisione infrastrutture e reti di Enel SpA, accompagnato da Francesco Amadei, responsabile regolatorio infrastrutture e reti, Francesco Giorgianni, responsabile affari istituzionali, e Gerardo Orsini, responsabile ufficio stampa; gli stessi si soffermarono sulle azioni intraprese dall'Enel per ricondurre a normalità l'erogazione del servizio elettrico e sottolinearono come l'intervento fu particolarmente difficoltoso per l'impraticabilità stradale, il fenomeno della neve collante, la caduta di alberi situati oltre la fascia di taglio consentita dalla normativa e, in generale, per la difficoltà di accesso agli impianti; nell'occasione fu descritto il piano di emergenza di Enel indicando le risorse umane e strumentali messe in campo per fronteggiare tale emergenza e fu ricordato il diritto, sancito dalla delibera dell'Autorità per l'energia e il gas, di ciascun cliente della rete a ricevere un indennizzo, il cui rimborso è automatico, nel caso in cui la durata dell'interruzione superi determinate soglie; purtroppo in questi giorni si è assistito ad uno scenario di emergenza neve per fortuna più ridotto in termini di calamità, territorio colpito e utenza non alimentata rispetto a quanto successo nel febbraio 2012; si deve, ancora purtroppo, constatare che è rimasto invariato lo scenario relativo ai gravissimi disagi subiti dalle popolazioni che sono state colpite da eventi di "fuori servizio", che mettono in evidenza le gravi mancanze organizzative che hanno ritardato gli interventi di ripristino del servizio stesso; nel concludere il proprio intervento in Commissione, gli stessi rappresentanti di ENEL si soffermarono sulla necessità di azioni del post emergenza, formulando alcune proposte quali, ad esempio, la necessità di condividere annualmente, su base regionale, un piano di emergenza della rete elettrica che coinvolga gli operatori privati e le istituzioni (protezione civile, prefetture e autorità locali); si chiede di conoscere: se risulti al Ministro in indirizzo quali siano le responsabilità per avere lasciato migliaia di persone per giorni senza energia elettrica in tempi in cui risorse, mezzi e tecnologie disponibili certamente non mancano; quali azioni di post emergenza, proposte dai vertici ENEL in quell'occasione, da realizzare unitamente a privati ed istituzioni (protezione civile, prefetture ed autorità locali) siano state eventualmente approntate e perché le stesse non abbiano prodotto risultati positivi. (2-00245)