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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08326 presentata da DISTASO ANTONIO (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 09/03/2015

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08326 presentato da DISTASO Antonio testo presentato Lunedì 9 marzo 2015 modificato Martedì 10 marzo 2015, seduta n. 388 DISTASO , CIRACÌ , ALTIERI e FUCCI . — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: l'incontro del campionato di calcio di serie B Avellino-Bari del 7 marzo 2015, caratterizzato ancora una volta da un clima ostile e violento, sia all'interno dell'impianto sportivo, che nelle aree all'esterno dello stadio, conferma nuovamente le difficoltà culturali e organizzative esistenti a livello nazionale, nell'assicurare in modo stabile un clima di serenità e regolarità in occasione di eventi legati alle manifestazioni sportive; la tensione avvertita sulle tribune, dove erano stati posizionati i sostenitori del Bari, costretti ad uscire scortati dalla Polizia alla fine dell'incontro, incluso il settore destinato alle autorità, dove assistevano alla partita i dirigenti della squadra barese incluso il presidente Gianluca Paparesta, oggetto di insulti e offese immotivate, ribadisce a giudizio dell'interrogante, come sia ancora lontana una svolta positiva in Italia, in grado di debellare definitivamente il fenomeno legato alla violenza negli stadi; nonostante i più recenti interventi normativi finalizzati a rafforzare gli strumenti per il contrasto dei fenomeni di illegalità e di violenza connessi allo svolgimento di competizioni sportive, al fine di garantire la sicurezza del pubblico e la regolarità degli incontri di calcio, necessitano ulteriori e rigorose norme, a parere dell'interrogante, volte ad inasprire l'entità delle sanzioni penali per questi episodi, la cui recrudescenza si è manifestata proprio in occasione del suindicato incontro di calcio Avellino-Bari; l'interrogante evidenzia, inoltre, come i livelli di pericolosità e di violenza che si manifestano nel corso degli incontri di calcio, siano particolarmente elevati in occasione delle manifestazioni di categoria inferiore, in cui si segnala una particolare disorganizzazione, sia in capo alle società ospitanti, che in capo agli organi preposti alla vigilanza e sicurezza pubblica; a tal fine, sia i calciatori che i dirigenti del Bari, proprio in occasione dell'ultimo incontro con l'Avellino, sono stati oggetto di provocazioni, spintonamenti, lancio di oggetti contundenti e addirittura d'acqua, da parte dei sostenitori dell'Avellino, senza che ci sia stato alcun intervento immediato e incisivo da parte delle forze dell'ordine, per reprimere tali atti di violenza; l'interrogante segnala, altresì, che addirittura uno degli ausiliari destinato all'attività affidata agli steward , sia stato rimproverato dai suoi colleghi per aver tentato di difendere la tifoseria e la dirigenza barese presente all'incontro, oggetto di ripetute aggressioni; a giudizio dell'interrogante risultano pertanto scarsamente efficaci gli interventi e le campagne pubblicitarie diffuse attraverso gli organi d'informazione sia televisiva che della carta stampata, finalizzati ad un'etica comportamentale improntata al rispetto delle regole e al riconoscimento e all'attenzione verso l'altro, se poi accadono episodi intollerabili come quelli di Avellino, che evidenziano una scarsa ospitalità e gravi lacune nelle modalità d'intervento da parte delle forze dell'ordine, rimaste immobili, alla visione di atti di violenza e aggressioni subite ai danni dei calciatori e dei dirigenti del Bari calcio; a tal fine, occorre un'attività di monitoraggio ed un'analisi da parte del Ministero dell'interno, finalizzata ad accertare l'andamento dei gravi episodi di aggressione e brutalità che hanno subito sia i calciatori che la dirigenza della squadra del Bari, nel corso dell'incontro di calcio avvenuto contro l'Avellino, il 7 marzo 2015, svoltosi in un contesto tutt'altro che accogliente, segnato da continue azioni turbative dell'ordine e della sicurezza pubblica–: quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa; se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei gravi episodi di aggressione e di violenza che sia i calciatori che i dirigenti della squadra del Bari, hanno subito nel corso dell'incontro di calcio con l'Avellino avvenuto sabato 7 marzo 2015; in caso affermativo, se non ritenga urgente e opportuno avviare i necessari accertamenti di competenza circa gli avvenimenti deplorevoli, che hanno contraddistinto negativamente l'evento sportivo, sia con riferimento agli atteggiamenti violenti e minacciosi della tifoseria irpina, che in particolare all'operato delle forze dell'ordine, poco reattive nei confronti dei gesti di offesa e di maltrattamento che hanno subito sia i calciatori che i dirigenti della squadra barese; quali iniziative, nell'ambito delle competenze proprie, intenda assumere nei confronti di coloro che si sono resi responsabili dei gravi episodi che hanno turbato l'incontro di calcio in precedenza richiamato, i cui avvenimenti allontanano ancora di più il nostro Paese, da quelli come l'Inghilterra o la Spagna culturalmente più evoluti, che hanno debellato in modo radicale il fenomeno della violenza negli stadi. (4-08326)

 
Cronologia
mercoledì 4 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali

    Il Presidente del Consiglio Renzi si reca in visita in Ucraina e nella Federazione russa.



giovedì 12 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, recante misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti (C. 2844).