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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01368 presentata da GUIDESI GUIDO (LEGA NORD E AUTONOMIE) in data 17/03/2015

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01368 presentato da GUIDESI Guido testo presentato Martedì 17 marzo 2015 modificato Mercoledì 18 marzo 2015, seduta n. 394 GUIDESI , FEDRIGA , ALLASIA , ATTAGUILE , BORGHESI , BOSSI , MATTEO BRAGANTINI , BUSIN , CAON , CAPARINI , GIANCARLO GIORGETTI , GRIMOLDI , INVERNIZZI , MARCOLIN , MOLTENI , GIANLUCA PINI , PRATAVIERA , RONDINI e SIMONETTI . — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che: l'indagine «mafia capitale» ha fatto emergere con tutta chiarezza come le associazioni criminali gestiscano attraverso il complesso sistema delle cooperative il business dell'immigrazione; in una delle intercettazioni pubblicate nell'ambito dell'inchiesta «mafia capitale» il capo della cosca romana Salvatore Buzzi spiegò che i guadagni che si possono fare con l'immigrazione non sono paragonabili neanche al traffico di droga; diverse inchieste, a partire da quella relativa al centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo (Catania), mostrano una fotografia dai contorni ben definiti dalla quale emergono i rapporti tra politici corrotti, cooperative e associazioni criminali per la spartizione del nuovo business dell'immigrazione; pur se la questione dei flussi migratori verso il nostro Paese è oramai da anni una realtà acquisita, la gestione delle connesse problematiche viene affrontata come situazione emergenziale senza, quindi, una politica governativa di medio o lungo periodo; le cooperative sociali, pur se nate con l'obiettivo nobile di assorbire il gap di intervento statale sulle questioni di impatto sociale, sono state utilizzate impropriamente anche per la loro specifica natura giuridica come strumento di congiunzione tra politica corrotta e criminalità organizzata; visto e considerato quanto emerge dalle recenti inchieste giudiziarie è opportuno chiarire le dimensioni del fenomeno di commistione tra il malaffare e le cooperative; se, da un lato, è opportuno salvaguardare l'operato delle cooperative che, rispettando la missione istitutiva, collaborano fattivamente per il bene comune, dall'altro lato non è più tollerabile agevolare fiscalmente le cooperative che lucrano, sfruttando in modo strumentale le relative agevolazioni fiscali e le forme contrattuali che permettono di abbattere il costo del lavoro a danno dei diritti e della dignità degli operatori; è necessario riformare la normativa vigente che disciplina il funzionamento delle cooperative, individuando chiaramente, oltre a criteri certi per l'assegnazione delle gare pubbliche, anche modalità di monitoraggio per l'accertamento del rispetto di standard qualitativi e quantitativi –: quante, a livello nazionale, siano le cooperative impegnate nella gestione dell'impatto sociale connesso ai flussi migratori e a quanto ammonti complessivamente l'entità economica degli appalti o delle assegnazioni dirette gestite dalle cooperative. (3-01368)





 
Cronologia
giovedì 12 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, recante misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti (C. 2844).

mercoledì 18 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Tunisi, un commando dell'IS, dopo un attacco, respinto, al Parlamento tunisino, apre il fuoco contro un pullman di turisti e si asserraglia nel Museo del Bardo. Il bilancio è di 24 morti, tra cui 4 italiani.