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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01389 presentata da FEDRIGA MASSIMILIANO (LEGA NORD E AUTONOMIE) in data 24/03/2015

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01389 presentato da FEDRIGA Massimiliano testo presentato Martedì 24 marzo 2015 modificato Mercoledì 25 marzo 2015, seduta n. 399 FEDRIGA , ALLASIA , ATTAGUILE , BORGHESI , BOSSI , MATTEO BRAGANTINI , BUSIN , CAON , CAPARINI , GIANCARLO GIORGETTI , GRIMOLDI , GUIDESI , INVERNIZZI , MARCOLIN , MOLTENI , GIANLUCA PINI , PRATAVIERA , RONDINI e SIMONETTI . — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che: il «Gioco del rispetto – Pari e dispari», progetto al quale ha aderito il comune di Trieste, è stato finora proposto ai bambini di 45 scuole dell'infanzia di Trieste e mira, come si legge sull'opuscolo informativo, «a verificare le conoscenze e le credenze di bambini e bambine su cosa significa essere maschi o femmine, a rilevare la presenza di stereotipi di genere e ad attuare un primo intervento che permetta loro di esplicitare e riorganizzare i loro pensieri, offrendo ai bambini un punto di vista alternativo rispetto a quello tradizionale»; molti genitori non condividono affatto l'iniziativa e hanno denunciato, in particolare, la metodologia usata e le «istruzioni» riportate nelle schede di gioco, contenute nel kit distribuito per fornire alle insegnanti indicazioni su come svolgere i giochi stessi. Uno di questi, ad esempio, prevede che la maestra, dopo aver fatto fare ai piccoli alunni un po’ di attività fisica, faccia notare che le sensazioni e le percezioni provate dai piccini sono uguali. «Per rinforzare questa sensazione – si legge nel manuale a disposizione delle insegnanti – i bambini/e possono esplorare i corpi dei loro compagni, ascoltare il battito del cuore a vicenda o il respiro». «Ovviamente – si legge ancora – i bambini possono riconoscere che ci sono differenze fisiche che li caratterizzano, in particolare nell'area genitale»; tra i giochi proposti c’è pure quello del «Se fossi» durante il quale i bambini utilizzando dei costumi si travestono. «I bambini e le bambine – scrivono le schede informative – potranno indossare dei vestiti diversi dal loro genere di appartenenza e giocare così abbigliati»; il progetto viene presentato con finta trasparenza ai genitori mediante generici avvisi affissi nelle bacheche, che introducono il tutto parlando di mera «sensibilizzazione contro la violenza sulle donne»; il progetto in questione non era stato inserito nel piano di offerta formativa, di cui i genitori prendono visione all'atto dell'iscrizione del proprio figlio in una determinata scuola; ognuno di noi ha scoperto da bambino a modo suo, a piccoli passi e in modo naturale, la differenza tra uomo e donna. Non si capisce per quale motivo e senza l'assenso dei genitori sia necessario intervenire con dei giochi ad hoc e addirittura all'asilo; vista la delicatezza dei temi, che dovrebbero essere affrontati solo da persone altamente qualificate, non appaiono esserci sufficienti garanzie su chi interagisce in questo progetto con i bambini, sul sistema non verbale di questi giochi, perché i più piccoli colgono tutto: toni di voce, atteggiamenti, sguardi e ogni sfumatura seppur minima–: se il Ministro interrogato sia a conoscenza di questo progetto e se ne condivida il merito, posto che, al di là dell'intento di facciata, sembra agli interroganti che ci sia il tentativo non tanto di insegnare il rispetto tra le persone, ma di istillare la nota «ideologia del gender », fin dalla più tenera età, che prevede l'assoluta libertà di scegliersi il sesso a cui appartenere, e quali iniziative intenda assumere al fine di scoraggiare il proseguimento di questo tipo di offerta scolastica, non condivisa da molti genitori. (3-01389)





 
Cronologia
venerdì 20 marzo
  • Parlamento e istituzioni

    Dopo le dimissioni del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Lupi, il Presidente del Consiglio Renzi assume ad interim l'incarico.



martedì 24 marzo
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 155 voti favorevoli e 92 contrari, nel testo licenziato dalla Camera, l'articolo unico del d.d.l. di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, recante misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti (S.1813), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia (legge 24 marzo 2015, n. 33).



martedì 31 marzo
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale, nonché proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione (C. 2893), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 15 aprile (legge 17 aprile 2015, n. 43).