Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA URGENTE 2/01004 presentata da RUBINATO SIMONETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 09/06/2015
Atto Camera Interpellanza urgente 2-01004 presentato da RUBINATO Simonetta testo presentato Martedì 9 giugno 2015 modificato Venerdì 12 giugno 2015, seduta n. 441 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione , per sapere – premesso che: nell'aprile 2014 veniva denunciato dal dirigente scolastico dell'istituto comprensivo di Villorba e Povegliano (Treviso) il direttore dei servizi generali ed amministrativi, Davide Gabrieli, con l'accusa di peculato; nel luglio 2014 l'ufficio scolastico regionale del Veneto procedeva con il licenziamento senza preavviso di Davide Gabrieli, per aver sottratto nel periodo compreso tra il 2002 e il 2012 circa 197 mila euro attraverso un sistema di supplenze fasulle, distraendo le risorse su un conto in Svizzera; Gabrieli aveva, infatti, tra le sue mansioni quella di liquidare, con i fondi del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, le supplenze e i progetti scolastici prima della direzione didattica che raggruppava nove scuole tra infanzia ed elementari, poi dell'istituto comprensivo costituito da 12 scuole a partire dal 1 o settembre 2012 con l'accorpamento delle medie; scoperto un anno fa, era finito ai domiciliari accusato di peculato; aveva quindi patteggiato una condanna a due anni di reclusione, pena sospesa, e restituito le somme sottratte alla scuola; l'amministrazione non si era costituita parte civile nel processo penale; dapprima sospeso dal proprio incarico e successivamente, come detto, sanzionato dall'ufficio scolastico regionale con il licenziamento senza preavviso, Gabrieli ha poi impugnato il licenziamento e il giudice del lavoro ha dichiarato da ultimo nullo il provvedimento, sembra per motivi formali attinenti al procedimento per il licenziamento, condannando l'amministrazione non solo al reintegro immediato ma anche al risarcimento del danno, degli stipendi non percepiti e delle spese legali perché la sentenza di primo grado non prevedeva l'interdizione dai pubblici uffici; la vicenda ha suscitato una comprensibile ed unanime indignazione nella pubblica opinione, nei genitori, negli amministratori locali e in molti pubblici dipendenti che vedono così lesa la propria dignità, con vasta eco sui media; episodi come questo, ad avviso degli interpellanti, rischiano di compromettere la credibilità delle istituzioni e della pubblica amministrazione in assoluta contraddizione rispetto alle finalità che il Governo ed il Parlamento stanno perseguendo con l'approvazione delle riforme sulla pubblica amministrazione sulla «buona scuola» e sul contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, senza parlare della palese contraddizione con la cultura del merito e della legalità, che dovrebbe essere a fondamento dell'educazione impartita proprio nelle scuole alle giovani generazioni –: se il Governo sia a conoscenza di tale vicenda, se intenda, nell'ambito delle proprie competenze, attivare un'ispezione per chiarire come sia potuto accadere che, chi ha sottratto un'ingente somma alle casse pubbliche, possa rientrare in servizio senza alcuna penalizzazione e, quindi, sulla sussistenza di eventuali responsabilità nel determinare i presupposti che hanno portato all'annullamento del licenziamento, nonché quali iniziative intenda assumere sul piano amministrativo e/o giudiziario per porre rimedio a tale incresciosa situazione visto che successivamente al provvedimento di licenziamento ora annullato è intervenuta la sentenza di patteggiamento definitiva per peculato nei confronti del Gabrieli; quali iniziative sul piano normativo ritenga di assumere per assicurare, anche ai fini di deterrenza, l'esclusione dal beneficio del reintegro di chi è accertato che abbia commesso reati in danno alla pubblica amministrazione, a salvaguardia della credibilità delle istituzioni e dei dipendenti pubblici che onestamente svolgono il proprio lavoro. (2-01004) « Rubinato , Zardini , Taricco , Causi , Gasparini , Bergonzi , Marchi , Fragomeli , Rotta , Ribaudo , Ghizzoni , Giorgio Piccolo , Piccoli Nardelli , Patriarca , Impegno , Oliverio , Sanga , Sbrollini , Garavini , Portas , Richetti , Miotto , Brandolin , Ginato , Mognato , Schirò , Camani , Zoggia , Valiante , Paola Boldrini , Borghi , Fioroni , Gigli , Dell'Aringa , Zan , Giulietti , Paola Bragantini ».