Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00973 presentata da BRUNETTA RENATO (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 04/08/2015

Atto Camera Mozione 1-00973 presentato da BRUNETTA Renato testo presentato Martedì 4 agosto 2015 modificato Mercoledì 5 agosto 2015, seduta n. 476 La Camera, premesso che: nel pomeriggio di mercoledì 8 luglio 2015, il Veneto è stato colpito da forti fenomeni temporaleschi che hanno provocato molteplici danni in diverse zone della regione; l'epicentro della calamità si è manifestato nei comuni di Dolo, Cazzago, Pianiga e Mira in provincia di Venezia, dove si è abbattuta una tromba d'aria che ha divelto tetti di abitazioni e fabbriche, sradicato alberi e sollevato autovetture con persone a bordo, provocando la morte di una persona e centinaia di feriti; molte autovetture sono finite all'interno dei canali e talune dimore storiche hanno subito ingenti danni; la tromba d'aria ha infatti devastato anche alcune fra le più delle ville storiche del Veneto: Villa Santoridi-Toderini-Fini, a Dolo, capolavoro del Settecento, è l'emblema del disastro: pochi minuti hanno letteralmente cancellato quattro secoli di storia, abbattuti dalla violenza del vento e dagli alberi che, sradicati dalle raffiche di vento, le sono crollati addosso. I danni sono ingenti e, in alcuni casi, irrecuperabili, sia ai complessi monumentali, sia ai parchi e alla loro vegetazione storica; il tragico bilancio reca la devastazione di molte realtà imprenditoriali ed artigiane, con effetti pesantissimi in termini di danni materiali ed economici che, in alcuni casi, hanno portato al blocco dell'attività produttiva. A ciò si sommano danni «collaterali», che stanno creando situazioni di vera emergenza verso le famiglie e le persone colpite dall'evento; le sole aziende agricole dei comuni di Dolo, Mira e Pianiga, contano danni per 2,5 milioni di euro: il calcolo riguarda in particolare le strutture agricole (serre, capannoni, rimesse) e la bonifica dei suoli dai detriti (che si preannuncia molto costosa). Sono invece escluse dal conto le colture e le abitazioni private degli agricoltori; la regione Veneto ha immediatamente dichiarato lo stato di crisi, valutando nel complesso danni per circa 100 milioni di euro; il Governo ha invece approvato la dichiarazione dello stato di emergenza, stanziando per i primi interventi 2 milioni di euro; il disegno di legge di conversione del decreto-legge n.78 del 2015, all'articolo 1, comma 10- bis , ha già stabilito una riduzione degli obiettivi del Patto di stabilità per l'anno 2015 in favore dei comuni di Dolo, Pianiga e Mira. In particolare, la norma dispone una riduzione dell'obiettivo del patto per un importo massimo complessivo di 7,5 milioni di euro, da ripartirsi tra ciascuno dei predetti comuni nei seguenti importi massimi: 5,2 milioni di euro per il comune di Dolo; 1,1 milioni di euro per il comune di Pianiga; 1,2 milioni di euro per il comune di Mira; il sopraddetto intervento non è comunque sufficiente: sono necessarie disposizioni più incisive volte innanzitutto a sospendere i termini per l'adempimento degli obblighi tributari a favore di cittadini ed imprese colpiti e fortemente danneggiati dagli eventi atmosferici; purtroppo, anche recentemente, diverse zone del territorio italiano sono state colpite e devastate da simili, violenti fenomeni atmosferici; in molti casi, il Governo, assieme alla dichiarazione dello stato di emergenza, ha disposto provvedimenti speciali volti a tutelare i residenti nelle zone colpite; in particolare, la regione Veneto da troppo tempo si trova isolata ad affrontare situazioni di tale portata. È pertanto opportuno un intervento normativo volto a stabilire criteri di automaticità nella distribuzione delle risorse da destinare ai comuni in caso di eventi calamitosi, impegna il Governo, nel rispetto delle compatibilità di finanza pubblica: ad intraprendere, anche sentita la regione Veneto, ogni iniziativa utile a sostegno dei comuni della riviera del Brenta colpiti dalla tromba d'aria dell'8 luglio 2015, e, in particolare: a) ad assumere iniziative per disporre, per un adeguato periodo di tempo, la sospensione dei termini dei versamenti, degli adempimenti tributari, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nei confronti delle persone fisiche nonché dei soggetti che svolgono attività d'impresa artigianale e commerciale, che hanno subito danni alle abitazioni private, agli studi professionali e alle strutture aziendali; b) a promuovere ogni iniziativa di sostegno dei beni privati, nonché delle attività economiche, anche alla luce di quanto già disposto in precedenza per altri territori colpiti da calamità naturali; c) ad attivarsi al fine di escludere dal computo del Patto di stabilità interno per i comuni della provincia di Venezia e del Veneto gli interventi urgenti e necessari alla ricostruzione; d) ad utilizzare le risorse del residuo rimasto del Fondo per le emergenze nazionali del 2015 ed eventualmente prevedere anche impegni del Fondo per il 2016 a favore dei beni pubblici e privati, e delle attività economiche danneggiate, per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo; e) ad assumere specifiche iniziative volte al recupero del patrimonio architettonico e culturale gravemente danneggiato dagli eventi atmosferici, attraverso lo stanziamento di risorse e semplificando le procedure burocratiche; a valutare l'opportunità di assumere iniziative normative volte ad un intervento organico di misure in grado di accelerare i tempi per le ricostruzioni, semplificare le procedure burocratiche e stabilire criteri di automaticità nella distribuzione delle risorse da destinare ai comuni in caso di eventi calamitosi. (1-00973) (Testo modificato nel corso della seduta) « Brunetta , Alberto Giorgetti , Milanato , Longo , Palese , Occhiuto ».

 
Cronologia
giovedì 30 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il d.d.l. di conversione del decreto-legge 8 luglio 2015, n.99, recante disposizioni urgenti per la partecipazione di personale militare all'operazione militare dell'Unione europea nel Mediterraneo centromeridionale denominata EUNAVFOR MED (C. 3249), licenziato dal Senato il 22 luglio (legge 4 agosto 2015, n. 117).



martedì 4 agosto
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 364 voti favorevoli e 185 contrari, nel testo della Commissione identico a quello già licenziato dal Senato il 28 luglio, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali (C. 3262), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia (legge 6 agosto 2015, n. 125).



mercoledì 5 agosto
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 159 voti favorevoli e 104 contrari, nel testo licenziato dalla Camera il 24 luglio, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83, recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria (S. 2021), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia (legge 6 agosto 2015, n. 132).