Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/01070 presentata da ARTINI MASSIMO (MISTO-ALTERNATIVA LIBERA) in data 09/09/2015
Atto Camera Interpellanza 2-01070 presentato da ARTINI Massimo testo di Mercoledì 9 settembre 2015, seduta n. 478 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico , per sapere – premesso che: Poste Italiane ha avviato il piano per la chiusura e la riorganizzazione, in tutta Italia, degli uffici postali considerati antieconomici: esso prevede la chiusura di 1.156 sportelli con altri 638 da razionalizzare riducendo l'orario e i giorni; tutto ciò nonostante Poste italiane sia un servizio pubblico universale, che deve essere garantito anche agli che abitano nelle zone remote del Paese; la legislazione nazionale sul tema è chiara poiché fa espresso riferimento alle aree geografiche remote del territorio nazionale, quali le ”isole minori” e le ”zone rurali e montane”, individuandole come ”situazioni particolari” meritevoli di specifica considerazione nell'ambito del servizio postale universale; al fine di garantire un livello di servizio adeguato in tali aree, dovrebbe essere vietata la chiusura di uffici postali prevedono particolari garanzie per i comuni che si caratterizzano per la natura prevalentemente montana del territorio e per la scarsa densità abitativa valutati in base ai dati demografici e le classificazioni ISTAT e per le isole minori in cui sia presente un unico presidio postale; la stessa normativa comunitaria è chiara in tema di servizi pubblici essenziali e l'obbligo di fornitura; nonostante ciò, sono stati chiusi nel mese di settembre numerosi uffici postali in Calabria, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Campania, Marche, Lombardia, Trentino Alto Adige, Val d'Aosta, Piemonte; il disagio colpirà soprattutto le persone che vivono nei luoghi più isolati, normalmente aventi un'età media alta, fatto che li priverebbe di un servizio difficilmente sostituibile col ricorso alle tecnologie informatiche e grave nocumento nel caso in cui non si trovino in casa al momento della consegna di una raccomandata costringendoli a recarsi presso il più «vicino» ufficio postale; i tribunali amministrativi regionali stanno emanando provvedimenti di sospensione delle chiusure poiché considerate fonte di grave danno per l'utenza che si vedrebbe privata dell'accesso al servizio universale postale a causa della chiusura degli uffici postali stessi–: sei fatti narrati in premessa corrispondano al vero e, nell'eventualità positiva, quali iniziative gravi e urgenti intenda porre in essere per garantire a tutti i residenti sul territorio nazionale il servizio pubblico essenziale sopra descritto. (2-01070) « Artini , Baldassarre , Barbanti , Bechis , Mucci , Prodani , Rizzetto , Segoni , Turco ».